Se segui le impronte lasciate da qualche parte
どこかに残してる 足あとを辿ればNella cucina dell'appartamento, come sempre, regnava una certa aria di serenità; Mitsuki, con l'aiuto di suo fratello, cucinava, mentre Sogo apparecchiava la tavola; Tamaki aspettava con impazienza il cibo, senza il quale non riusciva a svegliarsi davvero, mentre Nagi stava raccontando a Riku e Momo l'ultimo episodio visto di "Magical Cocona", la sua serie preferita.
Non importava la giornata che dovevano affrontare, quando si svegliavano tutti insieme c'era sempre una aria allegra a colazione, e loro ci tenevano a mantenere quella particolarità.
Il clima duró fin quando non sentirono la porta di casa aprirsi.
- Sono a casa- affermò Yamato, entrando in casa; aveva la testa che gli faceva leggermente male, e provava una strana sensazione di tristezza.
Il silenzio calò nella stanza mentre tutti gli sguardi si portavano sul ragazzo appena entrato, che desideró poter tornare indietro nel tempo a ripetere la serata appena passata ed evitare quelle occhiate confuse e un po' rimproveranti.
- Senti tu-.
Yamato spostò lo sguardo su Mitsuki; all'apparenza era piccolino e tenero, ma quando era serio faceva davvero paura.
- Si può sapere dove sei stato? Potevi almeno avvisare che saresti rimasto fuori!- sbuffò Mitsuki.
- Scusatemi, ho bevuto un po' troppo e mi sono dimenticato- rispose Yamato, mentre chiudeva la porta e toglieva le scarpe.
- Ci siamo preoccupati per te: va tutto bene?- gli chiese dolcemente Nagi.
- Si, non temete- rispose lui.
- Perché non ci hai chiesto di venire con te?- chiese Sogo.
- Tu sei tremendo quando bevi, avevo bisogno di rilassarmi- rispose Yamato in tono derisorio; non voleva che si preoccupassero per lui o capissero che era successo qualcosa, doveva comportarsi come al solito.
- Dove sei stato?- gli chiese Iori.
- In un locale non molto distante da qui- rispose Yamato.
- Il cibo era buono?- chiese Tamaki.
- Penso che dovremmo chiedergli più dell'alcool- rise Riku.
Yamato ci pensò un paio di secondi, leccandosi appena le labbra.
- Tutto molto buono- affermò.
- Ehm Ehm- tutti spostarono lo sguardo su Momo; in effetti era strano che non avesse ancora parlato... Strano quanto il suo sguardo, che i ragazzi non riuscirono a decifrare.
- Non ti stai dimenticando di dirci qualcosa?- chiese.
Yamato lo fissò, senza capire; Momo non era il tipo che pretendeva delle scuse per un ritardo dopo una notte di riposo... Che in realtà, era arrivato in tempo, quindi non era neanche in ritardo.
L'aveva anche invitato a bere, ma il maggiore, dopo aver saltato per tutta casa per l'emozione, si era rintanato a letto, deciso a riposarsi bene per l'evento del giorno dopo.
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YUKIMOMO-NO DOUBT
Fanfiction- Qual'è il tuo piano? Perché ci hai salvati?-. - Perché voglio che tu sia felice-. Cosa succederebbe se il bambino che ha sempre creduto nella bontà degli altri, diventasse improvvisamente uno dei più grandi criminali del Giappone? Cosa succederebb...