Posso ancora tornare indietro adesso
今ならまだ引き返せるYuki osservò l'edificio di fronte a lui: sapeva che non avrebbe dovuto essere lì, Momo gli aveva detto di stargli lontano ma... Doveva assolutamente parlargli.
Si avvicinò alla porta, ma prima che potesse entrare venne fermato da una voce.
- Detective!-.
Il bianco si voltò, e vide due ragazzi andargli incontro.
Li riconobbe subito: erano Riku e Sogo.
Gli sembrò un'accoppiata un po' strana, per ora li aveva visti più o meno sempre insieme e ormai aveva anche intuito le coppie della squadra.
Ma in effetti, si era sempre concentrato più su Momo, per cui non poteva dire con certezza quali relazioni ci fossero tra gli altri.
Gli venne in mente che, per quanto ne sapeva, Momo avrebbe anche potuto essere fidanzato con uno di loro, ma scacciò subito quel pensiero: non gli sembrava possibile.
E poi, l'obiettivo principale di entrambi adesso era un altro.
- Salve- salutò con un sorriso.
- Come mai qui?- chiese Sogo.
- Volevo parlare con il vostro capo; potreste portarmi da lui?- rispose Yuki.
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo.
- Mi dispiace, ma al momento ha chiesto di non parlare con nessuno- rispose Sogo.
- Sta bene?- chiese Yuku, preoccupato.
- È solo molto stressato dal lavoro- rispose Riku.
Yuki li fissò: era certo che ci fosse altro sotto ma... Non poteva certo obbligarli a dirgli cosa, ed era certo che gli avrebbero impedito di salire.
Alzò lo sguardo verso la casa: sperava solo che Momo stesse davvero bene.
Momo chiuse la finestra, sapendo bene che altrimenti avrebbe rischiato di correre giù da quel ragazzo; ma non poteva farlo, sarebbe stata davvero la fine.
Fece un respiro profondo: mancava davvero poco... In quei giorni, sarebbe riuscito a fare incontrare Tamaki con Aya, e allora anche lui sarebbe stato libero.
Le altre questioni erano più difficili... C'era differenza tra incontri clandestini e omicidi.
Avrebbe potuto risolvere la questione di Yamato allo stesso modo di quella di Sogo, ma sapeva che il ragazzo in quel modo non sarebbe stato soddisfatto.
Si lasciò cadere sulla poltrona: non sarebbe andato a chiedere a Yamato di tornare indietro, quando era lui che l'aveva spinto a non farlo.
- Ma poi... Perché dovrei tornare indietro?- sussurró.
Sapeva bene la risposta: per guardare quegli occhi azzurri, così belli e profondi, senza vergogna, senza odio verso sé stesso, senza il timore di ciò che sarebbe potuto succedere.
Ma non poteva.
Se si fosse fermato in quel momento, se si fosse fatto aiutare da Yuki, forse avrebbe avuto ancora la speranza di poter tornare a una vita normale.
Ma non poteva, aveva un obiettivo... E soprattutto, il suo era l'unico modo per aiutare quei ragazzi e allo stesso tempo tenerli al sicuro.
Quello che gli faceva più paura, era aver riconosciuto lo sguardo di Yamato: ma si trovavano in una situazione diversa, e avrebbe fatto in modo che continuasse a essere così.
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YUKIMOMO-NO DOUBT
Fanfiction- Qual'è il tuo piano? Perché ci hai salvati?-. - Perché voglio che tu sia felice-. Cosa succederebbe se il bambino che ha sempre creduto nella bontà degli altri, diventasse improvvisamente uno dei più grandi criminali del Giappone? Cosa succederebb...