Guarda solo la luce (credi)
光だけを見つめて (信じて)- State facendo qualcosa di davvero pericoloso, Yuki- mormorò Ban, leggermente preoccupato.
- E non ti ho detto praticamente niente- commentó il ragazzo.
- Non scherzare! Già non hai idea di quanto fossi in pensiero quando ti hanno rapito... Adesso mi vieni a dire che... Collaborerai con Momo...- Ban abbassò la voce; c'erano solo loro nella stanza dell'ospedale, ma era sempre meglio non rischiare.
- Lo so Ban. Ma davvero... Non devi preoccuparti per me, sono sicuro di quello che sto facendo. Per una volta... Ne sono davvero sicuro- affermò Yuki, un lieve sorriso in volto.
Ban ricordava poche volte in cui il suo partner aveva avuto un'espressione così luminosa.
- Sicuro di non volere una mano?- chiese Ban.
- Hai ancora un paio di giorni di riposo, te li meriti tutti. E poi... Temo che ormai le nostre vite si siano un po' separate- dichiaró Yuki.
Lui alla fine aveva inseguito ciò che desiderava, stava rincorrendo quel mistero che lo aveva attratto per anni, e che adesso lo stava facendo sentire vivo più di qualsiasi altra cosa.
Ma sapeva bene quanto fosse pericoloso, e non voleva che Ban ci finisse in mezzo.
- All'apparenza eri il più tranquillo ma... Sei sempre stato più avventato di me. È vero che da quando te ne sei reso conto le nostre vite si sono in po' separate... E qualcosa mi dice che continueranno a esserlo anche quando sarò dimesso, vero?-.
Il suo discorso era tranquillo, era sempre stato così tra loro due: anche quando si trattava di cose serie, potevano parlarne tranquillamente... Se Yuki non tirava fuori il suo caratteraccio, ma non era quello il caso.
- Probabilmente si. Io ho combinato parecchi casini... E inoltre, hai Anesagi-san adesso no?- commentó Yuki.
- A questo proposito...- Ban arrossì leggermente - pensavo di chiederle di venire a vivere con me-.
- Sono sicuro che ti dirà di si! Sono molto felice per te, Ban- affermò Yuki.
- Ti ringrazio- rispose Ban - anche io sono felice... Che tu abbia trovato ciò che cercavi-.
Yuki sorrise e si alzò.
- Io vado, ho un pranzo con i Trigger- affermò.
- Pranzi con qualcun altro?!- esclamò Ban.
- Non fare quella faccia sorpresa- rise Yuki - vi vediamo presto- lo salutó, prima di uscire dalla stanza d'ospedale.
Uscì dall'edificio e salì in macchina.
In realtà, aveva detto a Ban una piccola bugia... Non era solo con i Trigger che doveva pranzare.
- Benvenuto, Yuki-san!- lo accolse Riku, aprendo la porta di casa.
- Vi ringrazio- rispose lui, entrando - questo posto è sempre più affollato eh?- commentó, osservando tutte le persone che c'erano nella casa.
I sette ragazzi della palestra, i tre Trigger, Toma, Isumi... E Momo, che stava uscendo dallo studio in quel momento.
- La prossima volta arrivate tutti insieme, non voglio dovermi nascondere ogni cinque minuti- si lamentó Momo, poi sorrise - benvenuto, Yuki-san!- esclamò.
STAI LEGGENDO
YUKIMOMO-NO DOUBT
Fanfiction- Qual'è il tuo piano? Perché ci hai salvati?-. - Perché voglio che tu sia felice-. Cosa succederebbe se il bambino che ha sempre creduto nella bontà degli altri, diventasse improvvisamente uno dei più grandi criminali del Giappone? Cosa succederebb...