身体中を走ってゆく高なる鼓動

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Un battito cardiaco accelerato che attraversa il mio corpo
身体中を走ってゆく高なる鼓動

Il castano continuó a fissare il ragazzo di fronte a lui: il modo in cui si muoveva, i suoi muscoli che la maglietta e la bassa statura non riuscivano a nascondere, la forza che mostrava anche davanti a persone più forti di lui...

Si leccò le labbra: niente male.

- Pensavo di averti già detto di stare alla larga da lui-.

Si voltò, e vide due ragazzi andargli incontro.

- Infatti lo sto solo guardando da lontano- affermò Torao.

- Penso che Nagicchi potrebbe staccarti la lingua- borbottò Tamaki.

- Non ci hai ancora detto come mai siete qui- disse Nagi.

- Ma come, non è chiaro?- Torao sorrise - vi teniamo d'occhio! Ryo ha parlato con il vostro capo, ma Momo non ha voluto rivelargli troppe informazioni sui suoi futuri piani-.

- Quindi siete qui per mostrargli che ci tenete d'occhio- riassunse Nagi.

- Esatto. E poi era una buona occasione per riuscire finalmente a vedervi in faccia- affermò Torao, facendo vagare gli occhi sugli altri ragazzi, che stavano cercando di ignorare gli intrusi per concentrarsi sui loro compiti in palestra.

- Non guardare So-chan!- esclamò Tamaki, guardando male il ragazzo.

- Sei geloso? Solo perché l'ho conosciuto prima di te? Bè, in effetti mi ricordo quando da ragazzino girava per casa mia al seguito di suo padre come un cagnolino... Se avessi saputo che erano così in cattivi rapporti, avrei chiesto al signor Osaka di farmelo avere; così ci avrebbe guadagnato un po' di prestigio. Sapete, mi piace avere persone sottomesse a me, e Sogo sembra proprio il classico ragazzo puro che non vede l'ora di...-.

Tamaki si lanciò contro al ragazzo, ma Nagi fu più veloce; con due colpi ben assestati, fece finire il castano in ginocchio.

- E questa è una dimostrazione di dove colpire per cogliere di sorpresa l'avversario! Non ti ho fatto male vero?- chiese Nagi con un sorriso, in modo da rassicurare chi si era voltato verso di loro.

Dopodiché, si chinò, senza smettere di sorridere, e si avvicinó all'orecchio del castano.

- Prima che ti chiuda in una stanza a farti sbranare da Tamaki, ascoltami bene. Se pensi di poterci spaventare con i tuoi trucchetti, ricordati che non sei nessuno di speciale: non sei più forte di noi, e a dire la verità, io sono molto più bello di te. Per cui, vedi di stare tranquillo, o la prossima volta non esiterò a fingere un incontro di boxe in piena regola- sussurró, con voce ferma, prima di afferrargli il polso e tirarlo su.

Sorrise.

- Tutto chiaro?- chiese.

- Chiarissimo- ringhiò Torao.

- Bene! Allora tutti di nuovo amici!- esclamò Nagi.

- Allora di al tuo amichetto di smetterla di guardarmi male- ribattè il castano.

- Sono ancora arrabbiato- ringhiò Tamaki; vedere Nagi reagire l'aveva per un attimo calmato, ma era ancora furioso per ciò che Torao aveva detto sul suo ragazzo.

Sapeva bene che Sogo era una persona gentile, che per colpa del modo in cui l'aveva cresciuto suo padre si era ritrovato a credersi inferiore a chiunque gli stesse intorno e a chiedere scusa anche per cose di cui non aveva colpa.

Ma grazie a Tamaki, era riuscito a darsi un pochino più di valore, e il minore non avrebbe mai permesso che la sua bontà venisse calpestata in quel modo; inoltre, per quanto fosse gentile, Sogo non era certo uno sprovveduto e non si sarebbe lasciato convincere facilmente da uno come Torao.

YUKIMOMO-NO DOUBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora