(静めたい その心を)

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(Voglio calmare quel cuore)
(静めたい その心を)

- Gaku, cerca di andarci piano; guido io- affermò Tenn, spingendo il ragazzo verso il sedile del passeggero.

- Tu odi guidare, non ti piace avere le mani occupate- gli fece notare Gaku.

- E tu sei un testardo che si è fatto dimettere prima di una persona normale perché non gli andava più di stare in ospedale, quindi vedi di fare il bravo- ribattè Tenn.

- Tanto hanno detto che sto bene e posso muovermi no?- fece notare Gaku, ma si arrese a salire dalla parte del passeggero.

Tenn invece si mise alla guida.

- Com'è la situazione?- chiese Gaku.

- La situazione è che tu adesso ti riposi- affermò il minore, facendo partire l'auto.

- Tenn, sto bene, voglio rendermi utile. Sono stato fermo troppo tempo mentre gli altri agivano-.

- Sono passati tre giorni- fece notare il minore.

- Si ma voi in questi giorni avete fatto ricerche e vi siete preparati: abbiamo poco tempo, voglio fare anch'io qualcosa-.

- L'importante è che tu adesso riposi-.

- Mi facevi lavorare dopo una notte insonne e adesso vuoi che mi riposi?- commentó Gaku.

- Sì-.

- Tenn, lascia che faccia qualcosa-.

- No-.

- Perché no? Sto bene-.

- Ti ho quasi perso Gaku!-.

Il maggiore rimase sorpreso da quello scatto improvviso.

- Tenn...- mormoró, osservando le nocche del minore diventare bianche da quanto stava stringendo il volante.

- L'uomo che mi ha adottato e mi ha reso la persona che sono è un assassino che mi ha allontanato da mio fratello per farmi diventare una persona spietata. Eppure, non sono praticamente riuscito a pensarci perché ti ha sparato, e anche adesso che ti hanno dimesso ho paura che tu possa crollare da un momento all'altro, o che ti possa accadere qualcosa. Non sono mai stato così spaventato neanche durante una sparatoria, o quando mi sono ritrovato io con una pistola alla testa. Quindi, adesso non venire a fare il figo e vedi di riposarti!- Tenn picchiò con forza una mano sul volante.

- Tenn, accosta- ordinó Gaku.

- No-.

- Tenn. Per favore- il maggiore addolcì il tono - accosta un attimo-.

Tenn sospiró, ma poi accostò la macchina.

Gaku allungò la mano e slacciò la cintura del minore, poi si voltò verso di lui e gli poggiò le mani sui fianchi per cercare di alzarlo.

- Gaku, non fare sforzi- lo riprese Tenn.

- Allora vieni qui- rispose il ragazzo, indicando le sue gambe.

YUKIMOMO-NO DOUBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora