(Voglio svelare quel mistero)
(暴きたい その謎めき)- Capisci che mi stai chiedendo qualcosa che non posso decidere da sola, vero?- sospiró Kaoru, osservando il ragazzo di fronte a lei.
Come sempre, quella tra di loro si stava riducendo ad una gara tra la sicurezza e professionalità di Anesagi, e la capacità di Yuki di sembrare la persona più affidabile dell'universo con un semplice sorriso.
L'unica differenza dalla volta scorsa, era che a questo giro anche i Trigger erano presenti nella stanza, pronti a sapere cosa avrebbero dovuto fare.
- Le indagini sono strettamente collegate a quelle che già sto conducendo: vi chiedo solo di affidarmi ufficialmente gli omicidi di quei poliziotti... Ed il furto di documenti dell'altra notte- dichiaró Yuki.
- Pensi che siano collegati?- chiese Kaoru.
- Ne sono piuttosto certo. Avete bisogno che un detective in gamba si occupi della questione, giusto?- fece notare Yuki.
Anesagi lo fissò, impassibile, ma il ragazzo non si lasciò scoraggiare.
- Ho onorato il nostro accordo, mi sono comportato bene fino ad adesso giusto? Perché non darmi un'altra opportunità?- continuò.
In effetti, Anesagi doveva ammettere che aveva fatto esattamente ciò che gli aveva chiesto, dandogli i dettagli essenziali di ciò che faceva e gli spostamenti della sua squadra.
Inoltre, dubitava che il ragazzo si sarebbe tirato indietro facilmente.
Spostò lo sguardo sui tre ragazzi alle spalle del detective.
- Voi cosa ne pensate?- chiese.
Tenn fece un passo avanti.
- Ci stiamo trovando bene a lavorare con il detective Orisaka, e questi casi stimolano le nostre capacità; ci piacerebbe continuare a lavorarci- affermò.
Anesagi fece un piccolo sorriso.
- Allora non ho scelta... Sono casi importanti, per cui non posso deciderne direttamente io l'assegnazione, ma parlerò con il capo e vi farò sapere- affermò.
- La ringrazio infinitamente- disse Yuki.
Prima che qualcuno potesse aggiungere altro, sentirono bussare alla porta.
- Avanti- rispose Kaoru.
La porta si aprì ed entrò un uomo sulla cinquantina, alto, dai capelli bianchi e lo sguardo severo.
Immediatamente Anesagi si alzò.
- Buongiorno, signor Yaotome- disse, chinandosi appena; i Trigger la imitarono, anche se Gaku era un po' restio.
L'unico a rimanere in piedi fu Yuki, che si limitó ad un cenno di saluto.
- Tiratevi pure su, abbiamo questioni urgenti di cui discutere. Immagino che il detective sia qui per farsi assegnare il caso- disse l'uomo.
- Esatto... Se posso permettermi, il detective sta già aiutando in alcuni casi che potrebbero essere correlati al furto di documenti. Credo che con l'aiuto dei Trigger, potrebbe riuscire a scoprire in fretta il colpevole- affermò Kaoru.
- Non c'è bisogno di convincermi, conosco già il valore del detective... Volevo affidare il caso proprio a lei, Orisaka. Penso che non ci sia bisogno di specificare che queste indagini vanno svolte con la massima cura... Qualsiasi cosa scoprirá, non deve riferirlo a nessuno al di fuori della signorina Anesagi e di me- affermò l'uomo.
Yuki puntava proprio su questo: era sicuro che Momo avesse rubato qualcosa di importante, qualcosa che c'entrava con il suo caso... Qualcosa che, probabilmente, il capo non ci teneva che venisse scoperto.
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YUKIMOMO-NO DOUBT
Fanfiction- Qual'è il tuo piano? Perché ci hai salvati?-. - Perché voglio che tu sia felice-. Cosa succederebbe se il bambino che ha sempre creduto nella bontà degli altri, diventasse improvvisamente uno dei più grandi criminali del Giappone? Cosa succederebb...