Oh...You'll be there

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OH...
Oh...

Ci sarai
You'll be there

- Tanti auguri!- esclamarono tutti in coro.

- Grazie mille ragazzi!- Momo non potè fare a meno di sorridere, osservano le persone che avevano riempito la cucina di casa sua - non dovevate farmi una sorpresa e venire tutti qui... Mi fate commuovere!-.

- Sono i tuoi trentacinque anni, non potevamo certo perderceli!- dichiaró Mitsuki con un sorriso.

- Perché ai miei trentacinque anni mi avete solo mandato gli auguri?- borbottó Yuki.

- Non sei stato tu a dire a tutti che non volevi una festa?- gli ricordó Ban.

- Senza contare che siamo riusciti a sistemare definitivamente tutti i casini che avete combinato solo l'anno scorso- aggiunse Kaoru.

- Scusateci, vi abbiamo procurato un po' di guai- disse Momo, portandosi una mano alla nuca in segno di scuse.

- Non pensare a scusarti, è il tuo compleanno! Soffia sulle candeline ed esprimi un desiderio- lo riprese Yamato.

- Agli ordini!- rise Momo, osservando la torta davanti a lui.

In realtà, non aveva molto da desiderare.

Ormai erano anni che, insieme a Yuki, girava per i posti più sperduti del mondo, svolgendo qualche lavoro per divertimento, e aveva conosciuto talmente tante persone che gli sembrava di avere amico tutti il mondo.

Era andato a trovare spesso i suoi amici, e li aveva visti tutti felici e in forma; aveva provato a informarsi sulla situazione in Giappone, ma Yuki gliel'aveva proibito dicendogli che adesso doveva pensare solo a rilassarsi.

E doveva ammettere che aveva ragione... I primi tempi Momo era stato parecchio male, gli incubi di ciò che era successo l'avevano tormentato più volte, ma grazie alla vicinanza di Yuki era riuscito a superare anche i momenti peggiori, e adesso erano un paio d'anni che riusciva a non pensarci, a non lasciarsi prendere dai sensi di colpa.

In quel momento, era felice così, sentiva che non aveva bisogno di altro: aveva Yuki, aveva i suoi amici, viveva una bella vita.

Dato che non poteva desiderare il ritorno di qualcuno che non c'era più... Non aveva desideri da esprimere.

Anzi, forse uno lo aveva.

Prese un respiro profondo, dopodiché soffiò sulle candeline, scatenando gli applausi di tutti i presenti.

- Toma e Isumi ti mandano un messaggio di auguri!- affermò Riku, girando il telefono verso Momo, dov'era mostrata una foto dei due ragazzi.

- Che gentili! Come stanno?- chiese Momo.

- In vacanza a Okinawa- rise Riku - hanno preso una pausa dal lavoro, visto che adesso hanno dei sostituti, e ne hanno approfittato per una vacanza romantica-.

- È vero, ho saputo che Torao e Minami sono usciti di prigione- disse Sogo.

- Contando tutto quello che è successo, alla fine non li hanno trattenuto molto... Hanno voluto chiudere il caso in fretta- affermò Ryu - adesso lavorano anche loro per il signor Takanashi-.

- A proposito, so che Aya è tornata in Giappone- disse Tenn, voltandosi verso Tamaki.

Il ragazzo annuì.

YUKIMOMO-NO DOUBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora