OUI MONSIEUR Kylian Mbappé

6

Il numero 7 sta facendo l'ecografia, ed io sono in sala d'attesa con Raoul.
"Grazie ancora" mi sorride.
"Ormai lo sento come un mio paziente" confesso.
"Mh... soltanto?"
"Cosa stai insinuando? Certo" mi sistemo meglio sullo schienale, evitando il suo sguardo.
"Va bene va bene, comunque credo che sia meglio che lo prenda tu" mi volto di scatto.
"Ma è un tuo paziente Raoul!" gli poso una mano sulla spalla.
"Sì, ma ho davvero difficoltà a curarlo, invece da te si farebbe fare di tutto" ammette divertito facendomi ridere.
"Questo l'ho notato"
"Quindi...?" chiede speranzoso.
"Eh va bene, vedrò cosa posso fare" faccio finta di vantarmi.
"Sei la migliore" mi abbraccia e io ricambio.
Sentiamo aprire la porta e ci stacchiamo, nonostante Kylian ci abbia appena visti.
Zoppica con le stampelle vicino a me, squadrando il mio collega, che lo guarda confuso.
"Ecco a lei" il dottore interrompe quello strano momento, porgendomi l'ecografia appena fatta.
"La ringrazio" gli stringo la mano.
"Farà un ottimo lavoro come sempre, ha le mani d'oro questa ragazza" da una pacca sulla spalla al francese, che mi sorride.

"E adesso?" mi chiede Kylian una volta seduto nel van.
"Andiamo nel mio studio, se per te non è un problema"
"Certo che no" sorride divertito.
Alzo gli occhi al cielo.

[...]

"Prego accomodati" gli apro la porta.
Sistemo la valigetta e appoggio il telefono sulla scrivania.
"Sono tue queste?" domanda continuando a guardare le medaglie nella vetrinetta.
"Sì..." dico tristemente avvicinandomi a lui.
"È per questo che fai questo lavoro vero?" si volta e mi guarda.
È la prima volta che riceva questa domanda da una persona che non conosco.
Il che mi sorprende molto.
"Sì, spero di riuscire ad aiutare tutti i miei pazienti, perché con me non è stato possibile" abbasso lo sguardo, lui appoggia la stampella al lettino, e mi accarezza la mano.
Alzo lo sguardo e lo vedo sorridere.
"Da quello che mi dicono tutti, ci stai riuscendo molto bene"
"Grazie Signor Mbappé" sdrammatizzo provocandogli una risata.

Lo osservo mentre butta la testa all'indietro e ride, e per questa volta devo dar ragione a Ousmane... è veramente bello, e pian pianino meno stronzo.