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Kylian's pov

Sento il mio stomaco attorcigliarsi, dopo aver sentito quella frase.
"Ed io vorrei che tu lo facessi" ammetto prendendo coraggio.
Cosa ci sta succedendo? Non siamo mai stati così 'romantici', anzi ci siamo sempre provocati.
E credo che lei stia pensando la stessa cosa, dato il suo sguardo.

Vedo avvicinarsi il cameriere, e da come mi sta fissando, credo proprio che sia un fan.
"A lei" mi porge il piatto.
"Prima la signorina" lo rimprovero, cercando di essere il meno duro possibile.
"Oh mi scusi tanto" rivolge lo sguardo a lei, che lo guarda dolcemente.
"Non si preoccupi, può capitare"
Come diavolo fa ad essere sempre così composta in qualsiasi situazione?
Questa ragazza che ho difronte è una Donna con la D maiuscola, ne sono sempre più convinto.

"È buonissimo" solleva gli occhi, godendosi il suo piatto.
Non posso fare a meno di immaginarmi altro, scusatemi.
"Vuoi assaggiare questo?" le porgo alla bocca la mia forchetta, cosa che faccio solo con mio fratello, perché non sopporto l'idea che qualcuno possa toccare la mia roba.
Annuisce prima di assaggiare.
"Mh... sei un buongustaio eh" mi fa l'occhiolino.
"Ogni tanto provo a rifarlo a casa, ma non viene mai così" ne addento un boccone.
"Non ti facevo un cuoco!" ridacchia.
"Hey... sono il migliore di Parigi" alzo le mani.
"Certo, ma come giocatore, non come cuoco"
"Ho molte altre qualità" faccio il finto offeso, portandomi una mano al petto.
"Ad esempio?"
"Appunto so cucinare, so stirare le camicie, e poi beh..." le faccio l'occhiolino.
Arrossisce immediatamente.
Io e lei non siamo mai andati oltre al bacio, però a differenza di molti altri, oggi siamo qui... e lo devo ammette, mi piace da morire.

Camille's pov

Dopo aver finito di cenare ci alziamo, e andiamo verso la parte più riservata della terrazza, osservandone la vista.
Mi affaccio alla ringhiera, e lui è dietro di me.
"È la città più bella del mondo" apro le braccia e butto la testa all'indietro.
Lui mi cinge i fianchi e fa scontrare la mia schiena al suo petto.
Il mio respiro si fa sempre più accelerato, proprio come il suo che percepisco sul collo.
"Sei così..." sposta i miei lunghi capelli di lato, ma io mi volto verso di lui.
"Così come signor Mbappè?" sussurro ad un centimetro dalle sue labbra.
"Bella... sei così bella cazzo" elimina le distanze fra noi, e mi bacia.
Un bacio pieno di desiderio, di passione e soprattutto voglioso di mostrare all'altro, quanto ci siamo mancati.
Le nostre lingue danzano libere, proprio come noi.
Lo voglio, voglio conoscerlo affondo, voglio baciarlo in qualsiasi momento e voglio viverlo.
Ci stacchiamo con il fiatone, contenti del fatto che il nostro momento, sia finalmente arrivato.
"Prima che tu dica qualcosa, vorrei che tu sappia che non ho mai desiderato una donna, come stia desiderando te.
E non parlo solo d'adesso, ma anche mesi fa mi hai fatto quasi venire una gastrite, dalle farfalle nello stomaco che mi facevi provare e quando alla premiazione sono riapparse, ho capito..." percepisco la sua emozione.
"Cosa?"
Ti prego Kylian dimmelo ad alta voce.

"Che mi sono innamorato di te, e so che sembra strano, perché neanche abbiamo fatto l'amore e tante altre cose, però è così dannatamente vero" sussurra.
Non dico niente e mi butto sulle sue labbra.
"Anche io mi sono innamorata di te"
Abbiamo entrambi un sorriso da ebeti stampato in faccia.
"Ridillo, ti prego" quasi mi supplica.
"Cosa? Che mi sono innamorata di te"
"Cazzo quanto ti voglio..." mi prende in collo e mi fa roteare, ed io rido contenta.

Paghiamo il conto è montiamo in macchina, desiderosi l'uno dell'altro.
"Verresti da me?" mi guarda nonostante stia guidando.
Vedo che picchietta freneticamente le dita sul volante, segno che è in ansia per la mia risposta.
"Sì."

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora