42

1.6K 27 0
                                    


Due mesi dopo.
Primo giorno di convivenza.

Ieri sera, ho finalmente finito di portare la mia roba a casa sua.
Toby per fortuna si è adattato subito e loro due sono inseparabili, ovunque vada Kylian lui lo segue.
E che dire? Ancora non ci credo, proprio come non ci credevano i miei, quando gli ho presentato Kylian, la faccia di mio padre è stata unica.

"Amore, così mi vizi!" si siede a tavola.
"Ma è solo una colazione" rido, mentre lui divora tutto.
"A che ora torni oggi?" gli chiedo.
"Verso le cinque, te?"
"Pure io, e poi andiamo a cena da Achraf vero?"
Sia lui che la ragazza, ovvero la mia migliore amica, ci hanno invitati a cena.
Lui annuisce.
"Ah piccola, quasi dimenticavo..."
"Sì?"
"Non è che passeresti al campo poco prima di pranzo? Perché almeno andiamo in posto" fa il vago.
"Non è una tua solita scusa per pranzare insieme, vero?" lo guardo attentamente.
"No fidati amore, questa è molto meglio!"
"Eh dai, sono curiosa" gli faccio gli occhi dolci.
"Non ti guarderò, perché sai che non resisto quando fai così" si copre gli occhi.
"Uff e va bene, andiamoci a preparare campione"
Lo trascino in camera.

Siamo entrambi fuori casa, pronti per andare a lavoro.
"Sicura di non voler prendere la mia macchina?" chiede speranzoso.
"Sicurissima"
"Ma perché? Non ti piace?" fa gli occhi da cane bastonato.
"Potrò mai andare a lavoro, con questa macchina?" la indico.
"Cos'ha che non va?" alza le mani.
"È stupenda, ma è troppo appariscente amore!" lo bacio.
"Eh va bene... però un giorno, almeno una di quelle, le guiderai" indica le tre macchine in garage.
"Promesso, adesso fammi guidare il mio piccolo bolide" scherzo facendolo ridere.
"A dopo piccola" mi bacia e parte, proprio come me.

"Eccola qua, la sposina!" corre ad abbracciarmi Adèl.
"Ma quale sposina?"
"Prima o poi..." mi fa l'occhiolino.
"Con Achraf?" le chiedo una volta raggiunto il mio studio.
"Oh tutto bene, anche se in questi giorni lo vedo strano" abbassa lo sguardo turbata.
"Hey, vedrai che sarà per altro, e non per te" cerco di rassicurarla.
"Ma perché non è come kylian?" sbuffa stravaccandosi sulla sedia.
"In che senso?"
"Lui è un uomo, ti corteggia, ti ama, e poi ti porta sempre i fiori! Questo posto sta diventando un vivaio!" si guarda intorno, facendomi ridere.
"Ma ciò non toglie che Achraf non ti ami o tantomeno che non sia un 'uomo', hanno solamente due caratteri differenti.
E poi soprattutto, parlagliene e non tenerti tutto dentro" le accarezzo la spalla.
"Va bene, però stasera osservarlo, e dimmi che ne pensi" mi porge la mano, per stringere 'l'accordo'.
"Sarà fatto!"
"Adesso ho una paziente"
"Oh sisi, vado" esce chiudendo la porta dietro di se.

Spero tanto che Adèl non c'entri nulla con il distacco del marocchino.

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora