47

1.5K 29 0
                                    


Kylian's pov

Ousmane mi ha chiamato agitato, dicendo di tornare a casa, senza aggiungere altro.
Ho una fottuta paura che possa esserle successo qualcosa.

Prendo giusto tre cose, e chiamo un taxi.
"Amico che succede?" chiede preoccupato Antoine.
"Camille... credo che stia male" sospiro.
"Cazzo, fammi sapere come sta!"
Annuisco, prima di precipitarmi nell'auto.

Immaginavo che avesse qualcosa, in questi giorni l'ho sentita molto stanca, e spero vivamente che non sia nulla di grave.
Ma perché non mi ha detto niente?
Passo tutto il tempo in agitazione, torturandomi le mani.
Mi vibra il telefono, lo estraggo velocemente dalla tasca, credendo che sia lei, ma leggo scritto "mamma".

- Ciao...
- Che succede piccolo?
- Sto tornando a casa da Camille, il suo migliore amico ha detto di sbrigarmi.
- Non ti ha detto nient'altro?
- No, ho provato ad insistere, ma niente!
- Kylian calmati un secondo, altrimenti ti farai venire un attacco di panico.
- Non mi prendono da anni mamma!
- Lo so, ma meglio evitare, no? E poi stai tranquillo, non credo sia grave altrimenti ti avrebbe chiamato lei stessa.
Mi rilasso leggermente.
- Hai ragione, comunque sono quasi arrivato, ti richiamo dopo.
- Va bene amore, a dopo.

Pago e scendo dall'auto di corsa, impaziente di vederla.
Dopo aver suonato ripetutamente, il cancello di fronte a me si apre.
Perché stavolta non mi sono portato le chiavi di casa?
Mi maledico mentalmente.

Mi precipito in sala e la vedo lì, che piange.
"Amore mio" corro ad abbracciarla.
"Che succede? Lo vuoi dire a me?" le chiedo dolcemente, come si fa ai bambini.
"Stamattina m-mi sono s-sentita male..." balbetta.
Mi si stringe il cuore a vederla così,
Perché non ci sono mai cazzo? Perché?
"Ti sei fatta visitare? Sai il perché?" chiedo preoccupato.
"Lo so già il perché..." si accarezza la pancia.
Sento il mondo intorno a me fermarsi, il cuore pompa più del dovuto, credo di sentirmi male io adesso.
Neanche quando ho vinto il mondiale mi sentivo così!

L'unica cosa che riesco a fare è piangere tra le sue braccia.
"Piccolo..." mi accarezza la testa.
"È che lo volevamo già da un po' ormai, q-quindi" gesticolo freneticamente, prima di scoppiare nuovamente in un pianto liberatorio.
Lei mi guarda con occhi innamorati e continua a sorridermi dolcemente, riuscendo a calmarmi.

"Auguri papà!" urlano in coro i due, che ci hanno osservati per tutto questo tempo.
"Grazie ragazzi" gli stringo a me.
"Ous... sono lacrime quelle?" sdrammatizzo, nonostante io abbia ancora gli occhi lucidi.
"Oh piantala Kylian!" mi tira una pacca.
"Vuoi vedere la reazione della morettina, quando l'ha scoperto?" chiede impaziente Adèl.
"Ovviamente!" mi volto verso Camille, sorridendole.
La bionda fa partire il video, e vedere la reazione di lei che piange di gioia, mi fa capire tutto.

[...]

Camille's pov

"Ci sei per cena?" gli chiedo, anche se ho 'paura' che possa rispondermi di no.
"Stai scherzando spero? Ho appena scoperto che avremo un figlio! Non ti lascerò un attimo sola" ammette entusiasta.
"Amore ma il ritiro, i mondiali come farai-"
"Piccola troveremo un modo, ma ti starò sempre accanto, capito?" appoggia la fronte alla mia e mi bacia.

"Cosa vuole la mamma per cena?" chiede curioso, battendo le mani.
"Mh... pasta!"
"E pasta sia!" si mette subito il grembiule.
"Kyky?"
"Mh?"
"Ma tu non la sai cucinare" ridacchio.
"Imparerò, per te e per la piccola bambina" mi indica il pancino.
Ma quanto è dolce?
"O bambino" aggiungo.
"È femmina, ne sono sicuro"
Ammette prima di iniziare a cucinare.

[...]

"Era ottima!" finisco l'ultimo boccone, e appoggio il piatto sul tavolino di fronte a noi.
Stasera abbiamo mangiato sul divano, come spesso accade.
"Alla principessa è piaciuta?" chiede al piccolo pancino, che ancora deve crescere.
"Sì" faccio una voce strana, facendo finta di essere nostro figlio.
Lui alza lo sguardo e mi fissa storto.
"Non prenderci in giro sai!" mi punta il dito scherzando.
"Avete già fatto coppietta contro la mamma?" chiedo divertita.
"No quello mai, però..."
"Sentiamo!"
"Qualche attacco all'improvviso mentre cucini aspettatelo, perché se dovesse prendere da me, accadrà" dice con fare ovvio.
"Oh beh, grazie amore!"
Fa un sorriso a 32 denti e mi bacia.

Passiamo così forse, la serata più bella della nostra vita.
Accoccolati sul divano, ad ipotizzare sulle caratteristiche di nostra figlia, o figlio.

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora