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"Sono io, chi vuoi che sia?" rido al citofono con la bionda.

Salgo le scale e la trovo alla porta ad aspettarmi, sorridente.
"Stai da Dio" mi abbraccia.
"Anche tu, è già arrivato?" cerco di sbirciare, ma me lo impedisce.
"Sì" mi fa entrare.
Poso il cappotto all'ingresso e sento una risata provenire dal salotto.
Con un espressione confusa la guardo.
"O è un pazzo sclerato che ride da solo, o c'è qualcun altro" le punto il dito.
"Vieni, mi ringrazierai un giorno"
Sussurra prima di entrare in sala.

La raggiungo e ancora un po' mi prende un infarto.
Achraf e Kylian si alzano in piedi per venirmi a salutare.
"Beh, dottoressa? Non ci saluti?" mi abbraccia il marocchino.
Si stacca e si avvicina alla mia migliore amica, lasciandomi con il francese.

"Giuro che io non sapevo niente fino a mezz'ora fa-" cerca di darmi spiegazioni, ma mi fiondo tra le sue braccia.
Data la mia scarsa altezza, ho il viso sul suo petto, e percepisco il suo battito cardiaco accelerato.
Mi allontano leggermente e lo guardo.
"Sono contenta di rivederti"
"Anche io, più di quanto tu possa immaginare" ha un sorriso stampato in faccia.

"Abbiamo fatto un ottimo lavoro" si battono il cinque i nostri migliori amici, prima di abbracciarsi.
Io e Kylian ci guardiamo divertiti, sapendo che sotto sotto ci sia realmente un interesse tra i due.

[...]

"Che venerdì sera è senza film?" chiede la bionda, che non vede l'ora di stare appiccicata al marocchino.

"Quanto ci scommetti, che propone un horror?" mi sussurra all'orecchio Kylian indicando l'amico, che ha preso posto accanto a lei sul divano.
"Che venerdì sera è senza un bel horror?" imita la bionda.
Io guardo il francese, e scoppio a ridere insieme a lui.
La coppietta si volta verso di noi.
"Anziché ridere, portate il culo qua!" ci urlano.
Mi siedo accanto a Kylian, mentre i due sono poco distanti da noi.

"Oddio" tira un urlo Adèl, prima di buttarsi tra le sue braccia.
Sorrido divertita a quella scena.
"Te non hai paura?" mi sussurra all'orecchio con voce roca.
"No, dovrei?"
"Non occorre" scuote la testa, mentre lo guardo confusa.
"Non occorre che tu abbia paura, per poter fare questo"
Unisce la sua mano alla mia, e sento lo stomaco attorcigliarsi.
È da quasi un anno che non lo sfioro minimamente.

Mi godo il film, non staccando mai le nostre mani, perché vorrei che questo momento durasse per sempre.

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora