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Tutti stanno scherzando e ridendo, quasi brilli.
"Ve lo giuro, è andata esattamente così!" conferma Ney, guardando l'amico.
"Quindi sei scivolato sul pallone davanti a migliaia di persone?" chiedo ormai in lacrime.
"Hey dottoressa, non sfottermi" mi punta il dito il brasiliano.
"Pensa che il tuo caro paziente invece, ha fatto gol con le mani" esordisce Leo.
Mi faccio seria subito.
Stavo cercando, per quanto difficile, di non pensare a Kylian, anche se è a qualche metro di distanza da noi.

Mi volto e non lo trovo più a fissarmi, ma bensì a ridere a squarciagola con Hakimi, il suo migliore amico.
La ragazza accanto a lui gli poggia una mano sul petto, e lo bacia.
Sento un senso di rabbia invadermi il corpo.
Non posso essere gelosa, non di lui, perché ciò implicherebbe che io ne sia attratta, o ancora peggio... che mi piaccia.

"I-io vado un attimo al bagno" avverto i ragazzi, alzandomi.
"Tutto bene?" chiede il brasiliano.
Annuisco e ripercorro tutta la sala, alla ricerca di uno spazio esterno, per prendere un po' d'aria.

Kylian's pov

Dopo il bacio di Rose mi volto verso Camille, e la vedo in piedi pronta ad andarsene.
Annuisce a Ney, e mi passa affianco uscendo dalla sala.
Quel vestito le sta divinamente bene cazzo!
Con quella schiena liscia e perfetta, ha attirato lo sguardo di tutti.
E senza un apparente motivo mi alzo, e zoppicando con le stampelle la seguo.

Camille's pov

Chiedo gentilmente al cameriere dove possa trovare una piccola terrazza, per non stare ad uscire dal ristorante.
Seguo le sue indicazioni, e dopo due rampe di scale, mi trovo davanti una delle viste più belle di tutta Parigi.

Strofino le mani sulle braccia per riscaldarmi, mentre prendo dei bei respiri rilassanti.
Devo assolutamente farmi passare qualsiasi cosa io provi per lui, che sia attrazione o altro, deve finire adesso.

Sento coprirmi le spalle con una giacca.
"Non è prudente uscire così con questo freddo" mi sussurra all'orecchio con voce roca.
"Kylian... che ci fai qui?" sono a dir poco sorpresa, come ha fatto a salir le scale?
"Avevo bisogno di un po' d'aria" sventola la mano come se avesse caldo.
Scuoto leggermente la testa divertita.
"Non è educato lasciare le proprie 'attenzioni' al tavolo da sole" incrocio il suo sguardo.
"Allora dottoressina non ci siam capiti" mi prende per i fianchi.
"Ci sono due tipi di attenzioni ricordi? Me l'hai detto tu" avvicina il suo corpo al mio.
Annuisco rimanendo senza parole, sotto il suo effetto.
Mi fa indietreggiare fin quando sento la mia schiena scoperta a contatto con il muro.
"Cosa sta facendo Signor Mbappé?"
tiro fuori quel poco di controllo che mi è rimasto.
"L'aiuto a ricordare Signorina Laurent"
toglie le distanze fra noi e mi bacia, mi bacia con passione.
Sento il mio stomaco attorcigliarsi a quel contatto, ed è lì che capisco ciò che provi per lui.

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora