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Finalmente trovo un posto e parcheggio.

Signor Mbappè
- Sono qua fuori.
Gli dico, ormai davanti alla mega casa bianca che ho difronte.
- Sì, aspetta solo un sec- ecco fatto.
Sento la serratura sbloccarsi ed entro, c'è più tecnologia qui, che dentro un negozio Apple.
È una villa immensa, e a passo svelto cerco di raggiungere la cucina.
"Sono qua!" urla per orientarmi.

Arrivo in cucina e lo vedo in terra dolorante, in mezzo a non so quanto sale.
"Ciao..." si gratta la testa in imbarazzo.
"Buonasera Signore" esclamo, e finalmente lo vedo sorridere.
"Posso?" chiedo sollevandogli la tuta.
"Non occorre che tu lo chieda ogni volta prima di toccarmi" sfiora per sbaglio la mia mano.
Gli controllo la coscia prima di farlo alzare.
"Attaccati pure" gli porgo il braccio.
"Sì certo, così butto in terra anche te" ridacchia, prima di farsi aiutare.

Gli do le stampelle e ci accomodiamo sul divano.
"Ho peggiorato la situazione vero?" chiede dispiaciuto.
"No tranquillo, hai solo dolore per la caduta" gli accarezzo la spalla.
Guarda la mia mano appoggiata a lui e sorride, mettendomi in imbarazzo.
"Scusami" ritraggo la mano, ma lui l'afferra delicatamente e la unisce alla sua.
Sento dei piccoli brividi, e vedo la pelle d'oca che si sta formando sul braccio scoperto.
"Te hai mangiato?" controlla l'ora.
"Non ancora" ammetto.
"Avevo fatto il pollo, ma si sarà freddato, prepariamo qualcosa?" propone.
"Ci sto!"

[...]

Abbiamo appena finito di cenare, e adesso stiamo chiacchierando.
"Quindi sei di Lione?" mi chiede bevendo l'ultimo sorso d'acqua.
"Esatto, mi sono trasferita per l'università e poi sono rimasta qui"
"E sei sola qua a Parigi?" sento i suoi occhi curiosi addosso.
"Sì, i miei sono rimasti a Lione" confesso.
"Dev'essere difficile non vederli" mi sorride comprensivo.
"Per fortuna c'è Toby e i miei amici" ammetto.
Lo vedo incupirsi.
"Chi è Toby?"
"È il mio gattino... guarda che carino" gli mostro lo sfondo del mio telefono, e lo sento subito rilassarsi.
Cosa gli era preso? E poi dicono che noi ragazze siamo complicate...

"Anche io tempo fa volevo prendere un cane, ma poi ho cambiato idea, perché rimarrebbe sempre solo e non mi sembra il caso" confessa.
"Beh sì, anche loro hanno bisogno delle giuste attenzioni"
"E tu?" non stacca gli occhi dai miei.
"Cosa?" lo guardo confusa.
"Hai le 'giuste' attenzioni?" chiede sicuro di se.
Sento per la seconda volta dei brividi e come di routine, arrossisco.
"Oh beh... diciamo che non le riesco a trovare, o almeno non quelle 'giuste'"
Mi sorride, e i suoi denti bianchi si riflettono nei miei occhi chiari.
"Capisco più di quanto tu possa immaginare" ammette.
"Certo come no..." ridacchio, ma lo vedo farsi serio.
"Non mi credi?"
"Ti credo, solo che mi fa strano che uno come te non abbia attenzioni" ammetto divertita.
Lui scuote la testa.
"Uno come me?" mi provoca.

Brava Camille, ti sei fregata con le tue stesse mani.
"Oh beh sì, nel senso che sei... okay niente, basta" mi copro il viso con le mani completamente rossa in volto.
Lui scoppia a ridere, non a presa di giro, ma come se fosse contento.
Certo Cami, continua a sognare.

"Smettila" gli do uno schiaffetto sul petto.
"Comunque..." torna serio.
"Non ho mai detto di non avere attenzioni, solo che non ho quelle giuste" mima con due virgolette, quest'ultima parola.
Non faccio in tempo a rispondergli, che gli vibra il cellulare sul tavolo.
Vedo di sfuggita scritto 'Rose', lui riattacca e gira lo schermo sul tavolo.

Messaggio da Ousmane
- Ma che fine hai fatto?
Sorrido immaginandomelo incazzato.
- Sono a lavoro!
- Si certo come no, non prendermi per il culo dottoressina.
- Sto per tornare!
- Ecco brava, poi mi racconti.

Vedo Kylian che mi guarda confuso.
"Mi stanno dando per dispersa, devo andare" mi alzo e metto a posto la sedia.
"Oh va bene, ti accompagno alla porta"
"Non occorre, davvero"
Non voglio che faccia tutta questa strada.

"Insisto" sorride e mi accompagna all'ingresso.
"Allora... a domani!" esclamo non sapendo che dire.
Trovo i saluti così imbarazzanti a volte.
"Buonanotte" si avvicina al mio viso e mi bacia la guancia, prendendomi alla sprovvista.
"Buonanotte"

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora