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I raggi del sole mi illuminano il viso.
Apro leggermente gli occhi e guardo l'ora, sono le 10 e mezzo, non dormivo così tanto da anni forse.
Mi faccio una coda e scendo a fare colazione.

"Buongiorno principessa" esclama mio padre vedendomi entrare in cucina.
"Buongiorno a tutti" prendo posto accanto a lui.
La tavola è ben apparecchiata, piena di cibo.
"Mamma così ho l'imbarazzo della scelta però" ridacchio.
"Amore mangia tutto, che ti vedo così magra" mi accarezza la guancia.
"Se mangio tutto quanto non arrivo a stasera" scherzo facendoli ridere.

Mi sto gustando l'ottima torta di mia madre, quando sento gli occhi dei due addosso, così alzo lo sguardo.
"Avanti Leo, chiediglielo" lo incita.
"Ti andrebbe di passare una serata con me, come ai vecchi tempi?" chiede speranzoso.
"Certo papà" lo abbraccio contenta.
"Menomale, perché ho già preso i biglietti" me li sventola davanti.
"Per cosa?" lo guardo curiosa.
"Per la partita di stasera, Lione - Paris Saint-Germain, ho anche preso i posti più vicini al campo" esclama contento.
Appena sento il nome della squadra mi va di traverso l'ultimo boccone, e inizio a tossire.

"Camille!" mi da dei piccoli colpetti sulla
schiena.
"H-ho detto qualcosa di male?" domanda preoccupato.
"No no affatto, anzi non vedo l'ora che sia stasera" fingo un sorriso.
Anche se da una parte è vero, voglio passare del tempo sola con mio padre, proprio come ai vecchi tempi.
E di certo Kylian non rovinerà quel momento.

[...]

"Ho trovato solo questa" mia madre mi mostra una maglietta del Lione.
"È perfetta" me la provo.
"Com'è possibile che ti stia ancora?" ridacchia.
"Non lo so neanche io" mi unisco a lei.
"Camille dobbiamo andare!" urla mio padre dal soggiorno.
"Sì, arrivo"
Mi infilo un paglio di jeans e scendo.

"Quando ti vedrà Nicolás con questa maglia impazzirà!" esclama il moro.
"Nicolás?" chiedo incredula.
È un mio amico d'infanzia che non vedo da anni.
"Sì non lo sai? Gioca nel Lione adesso, e abita qui difronte" ammette.
Ha sempre avuto la passione del pallone, ma non credevo che sarebbe arrivato a giocare nella Ligue1.
"Oh non lo sapevo"
"Che ci fate ancora qua? Su su!" scherza mia madre spingendoci verso la porta.
"A dopo" le mando un bacio volante prima di salire in macchina.

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora