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La giornata a lavoro è stata estenuante, non ho neanche pranzato, non ho avuto tempo.
Adesso sto tornando a casa, perché tra qualche ora passa a prendermi Kylian.

Apro la porta di casa, e un urletto mi fa saltare dallo spavento.
"Ousmane, se ti prendo ti ammazzo" lo guardo malissimo.
Lui scoppia a ridere, tornando serio poco dopo.
"Inizia a correre..."
"Oh no, tanto non lo farai-"
faccio uno scatto fulmineo, che neanche il numero 7 riesce a fare, e inizio a rincorrerlo.
"C-Cami time out" fa il gesto con la mano, respirando a fatica.
Io scoppio a ridere fermandomi.
"Prendiamo un po' d'acqua" andiamo in cucina.

"E questo?" indico la mega scatola ben decorata, che è sul tavolo.
Lui ha uno sguardo strano.
"LUOBOUTIN?" urlo incredula.
"Non vedevo l'ora che arrivassi, per vedere cosa c'è dentro" batte le mani contento, ignorando il mio sguardo interrogatorio.
Snodo il fiocco e la apro.
"Porca troia" si mette le mani davanti alla bocca.
Prima di tirar fuori il vestito, prendo in mano un biglietto.

"Non vedo l'ora di vederglielo indosso Signorina Laurent..."
- Il Piccolo Principe

"Kylian..." sorrido inconsciamente.
"Questo ragazzo è dannatamente attraente" ammette il moro.
Tiro fuori il vestito e rimango senza parole, chissà quanto l'avrà pagato?
"Neanche se vendessi un rene, potrei comprarmelo" deve avermi letto nel pensiero.
Il tessuto è di una raffinatezza assoluta, spero vivamente che mi calzi a pennello.

Ho fatto una doccia bollente e ho già lisciato i capelli, mi passa a prendere fra mezz'ora.
"Cazzo! Dov'è il pennello da sfumatura?" mi sto agitando.
"Hey hey, tesoro so da quanto tempo tu stia aspettando questo momento, ma non innervosirti così, se vuoi ti aiuto" mi tiene ben salde le spalle.
Annuisco facendo dei bei respiri.
"Brava così" mi incita a continuare, mentre finisce il trucco.

Infilo l'abito e non posso che rimanerne incantata.
"Alla faccia della dottoressina!" mi squadra dalla testa ai piedi.
Divento subito rossa.
"Se ti imbarazzi per un mio complimento, non immagino cosa succeda quando te lo fa lui!" sorride compiaciuto.
"Non è solito farli" ammetto.
Perché è vero, Kylian raramente si complimenta con qualcuno.
"Fidati di me, quelli così sono i più sinceri, e poi sta nel loro sguardo il complimento, nel loro modo di parlarvi e di guardarvi"
Quant'è bello avere il migliore amico psicologo? Sa sempre dare la risposta ai miei dubbi.

"Tieni queste" mi porge delle dècollèt, che si abbinano perfettamente al vestito.
"E queste?" lo guardo confusa.
"Bella mia, eri talmente presa dal biglietto, che queste neanche le hai notate" ride prendendo in giro.
"Piantala, dammi qua!"
Le indosso e calzano divinamente.
"Come diavolo ha fatto ad azzeccare tutte le misure?" sono quasi sorpresa.
"Te l'ho detto... quelli così sono sempre attenti a tutto, ti avrà scrutato talmente bene, che sarà bastato poco per aiutare la commessa" dice con fare sicuro.
"È pazzesco..." scuoto il capo divertita.

"Cami..."
"Mh?" lo guardo.
"Credo che il tuo principe sia arrivato" guarda l'orologio che ha sul polso.
Sento l'adrenalina impossessarsi del mio corpo.
"Vado" lo saluto ed esco, scendo velocemente le scale evitando di slogarmi una caviglia.

Prendo un bel respiro prima di aprire il portone...

OUI MONSIEUR Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora