hello?

528 31 11
                                    

POV  Wooyong

«Ed eccoci qua Wooyoung, questa è la tua stanza: la 204. La mia è proprio dietro l'angolo. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiedere. Mi trovi alla 210.»

Il ragazzo dai capelli neri mi sorrise cordialmente.
È il primo giorno qui, è tutto nuovo per me. Per fortuna Yeosang, uno degli studenti che si occupano dell'accoglienza, è stato molto carino con me: si è offerto di mostrarmi il college e mi ha persino accompagnato davanti alla mia stanza.

«Grazie mille, Yeosang. Sei davvero gentile.» ricambiai il sorriso

Yeosang sembra un tipo a posto. Una volta che mi sarò sistemato, spero di avere l'occasione di conoscerlo meglio.

«Figurati, è un piacere. Ora scappo, ci vediamo a lezione. Ah, e in bocca al lupo con Choi.»
Il ragazzo mi fece l'occhiolino e girò l'angolo prima che potessi chiedergli altro.

Choi? Chissà...

Afferrai i manici del mio borsone e passai il mio badge sulla serratura elettronica finché non sentii la porta fare uno scatto che ne segnalò l'apertura.

Ed eccomi qui nella mia nuova stanza.
Mi guardai intorno, anche se non c'era granché da guardare.

Carina dai. La tipica stanza da campus studentesco, piccola ma ben organizzata.

All'ingresso, subito dopo l'attaccapanni, vi erano due armadi da parete in legno chiaro.

Proprio accanto al piccolo balcone con vista sul giardino, vi erano due ampie scrivanie. Di fronte, poco distanti l'uno dall'altro, due letti singoli.

Ebbene sì, le stanza singole erano tutte occupate quindi mi toccherà condividere la stanza e il piccolo bagno privato annesso con un altro ragazzo (spero altrettanto gentile come Yeosang).

«Ciaoo, c'è qualcuno?» chiesi al vuoto, aspettando di sentire una voce proveniente dalla porta del bagno, chiusa. Nessuna risposta.

Come non detto, sono da solo.

Non fu difficile capire qualche parte della stanza fosse già occupata: notai uno dei due letti sfatti e su una delle scrivanie alcuni libri, un maglione appoggiato sulla sedia ed oggetti vari riposti un po' a casaccio. Non feci a meno di notare un piccolo foglietto spiegazzato, con sù scritto con una scrittura abbastanza femminile:  «San, sei proprio una grandissima testa di cazzo.»

Riposi la borsa sullo scrittoio sgombero e mi gettai a peso morto sul letto, sospirando.

Che sia lui il Choi menzionato prima da Yeosang?
Se sì, perché era una grandissima testa di cazzo?

Senza rendermene neppure conto, perso tra i pensieri e la stanchezza, mi si chiusero gli occhi.

POV San

Esco dalla palestra e la vibrazione del mio cellulare segnala l'arrivo di un nuovo messaggio.

mingyu
GIANNI
18:45

È Mingi, il mio migliore amico.

san
Coglione, intanto Gianni ci chiami tua madre
18:45

mingyu
Sig. Gianni, non si scaldi🙃
18:45
poi mia madre non si chiama Gianni, tu sì
18:45
Gianni del mio cuore <3
18:45

san
🙄🙄🙄
18:45
mi dici che vuoi?
18:46

mingyu
stasera festa da yunho
18:46
vieni vero?
18:46
ci sono anche le gnocche dell'altra sera😏
18:46

Il solito vecchio Mingi.

san
yes, sto entrando in doccia, a dopo
18:46

Entro in camera e non curante, getto tutti i miei vestiti a terra e mi dirigo in bagno, facendo una doccia calda.

Finito di lavarmi, avvolgo un'asciugamani attorno alla vita e faccio per dirigermi in stanza. Ma prima, il mio cellulare attira ancora una volta la mia attenzione.

yeoyeo
allora? già conosciuto Wooyoung?
19:02
sembra simpatico, potresti portarlo alla festa
19:02

E adesso chi sarebbe sto Wooyoung?

Entro in camera e stavolta non faccio a meno di notare un tipo in stato comatoso che dorme tutto rannicchiato sul letto affianco al mio.

san
Foto📸
19:02
Wooyoung sarebbe sto scemo dormiente?
19:02

Roommates | WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora