Ormai sono passate alcune ore da quando Nicholas e Tom sono usciti.
E sto cominciando a preoccuparmi.
Senza contare che non so neanche se i genitori di Tom sanno che lui è qui.
Cavolo sono un disastro.
Scendo al primo piano e noto che Alex non è più sul divano.
Probabilmente è uscito per farsi una passeggiata.
Se devo essere sincera sono felice che non ci sia.
Non so se avrei resistito un'altra ora vicino a lui senza dargli uno schiaffo.
Non può aver detto sul serio quelle cose.
E se lo ha detto seriamente... non credo riuscirò a trattenermi una seconda volta.
Prima che possa passare per la porta secondaria qualcuno suona il campanello.
Vado ad aprire e davanti alla porta c'è un ragazzo abbastanza più alto di me.
Ha i capelli neri sparsi in testa e gli occhi scuri, come due pozzi senza fine.
K《 Emh... ecco... io sono il padre di Tom. Mi chiamo Kane e mi ha detto tramite telepatia che era venuto qui per un suo amico... ma si è fatto tardi 》
Cavolo...
Che padre però.
Io《 Sì... sono usciti, ma non sono ancora tornati e pensavo di andarli a cercare 》
Mi sposto per farlo accomodare e lui dopo avermi fatto un piccolo sorriso va in cucina seguito da me.
Io《 Potremmo andare a cercarli insieme... 》
K《 Se le hanno detto che torneranno allora lo faranno. Voglio fidarmi di lui, non è più un cucciolo 》
Cavolo...
Il suo tono è freddo.
Non credo sia il tipico padre che ti da il bacetto della buonanotte prima di andare a dormire.
Mi siedo al tavolo e lui fa lo stesso mettendosi davanti a me.
K《 Sono felice che Tom si sia fatto un amico. Non ne aveva mai avuti... quindi credo dovrei ringraziarla per dato alla luce un ragazzo che va d'accordo con mio figlio 》
Arrossisco abbastanza da cominciare a sentire caldo.
Io《 E se posso chiedere... come mai non ha mai avuto amici... 》
K《 Fin da piccolo ha sempre preferito i maschi invece che le femmine. Non so se mi capisce. E spero che per lei non sia un problema che suo figlio ha un amico così 》
Io《 Oddio no, non mi fanno schifo i gay se è questo che crede. Suo figlio è adorabile e Nicholas sembra molto affezionato a lui. Non mi interessa la sua sessualità. È un bravo ragazzo 》
Kane sembra tirare un sospiro di sollievo.
K《 Per fortuna. Sa... una volta addirittura la madre di un suo "amico" mi ha chiamato dicendomi di venire a riprendermi il mio "mostro". Per questo sono venuto a prenderlo. Avevo paura fosse successo qualcosa e... 》
Io《 Non si deve preoccupare davvero. Non posso neanche immaginare quanto sia stato difficile per lei e sua moglie 》
K《 Lei non lo sa. Non sa neanche che è gay. È morta troppo presto per vederlo crescere 》
A quelle parole una strana fitta al cuore mi fa salire un conato di vomito.
Io《 Cacciatori immagino 》
K《 Anche lei ha perso qualcuno? 》
Io《 Mio padre lavorava propio per nascondere le traccie della nostra razza. Ma un giorno ci fu un imboscata e... si diede fuoco 》
Mi stringo la maglietta in grembo e provo a trattenere una lacrima.
Ora non siamo più in pericolo, ma fino a qualche anno fa i cacciatori di licantropi c'era una vera e propia gara e i bambini non potevano uscire neanche di casa.
È stato un massacro.
E molti hanno perso i loro familiari.
K《 Ma non importa. È una storia passata. Piuttosto lei vive da sola qui con suo figlio? 》
Io《 Ho un figlio più grande, ma comunque siamo solo noi tre 》
K《 E il suo compagno? Anche lui...? 》
Io《 No lui... è lontano. Non so neanche se si ricorda più di me 》
Kane si alza dalla sedia e si ferma davanti a me porgendomi una mano.
L'afferro titubante e lui mi tira su attirandomi sul suo petto.
Poi mi abbraccia.
K《 Soffriamo insieme? 》
Io《 Tutti hanno bisogno di un abbraccio giusto? 》
Rimaniamo in piedi senza staccarci.
Mi sento stupida a stare qui ad abbracciare un altro lupo.
Dovrei essere fuori a cercare mio figlio.
Eppure... mi piace.
Questa tenerezza... mi ricordano gli abbracci di Drake.
Quando ci svegliavamo assonnati e ci abbracciavamo senza un motivo logico, ma gli innamorati fatto questo ed altro.
Non c'è un motivo valido per compiere certe azioni, ma le fai comunque perché sai che piace a te e al tuo compagno.
K《 Credo che stiano tornando 》
Mi concentro verso i rumori del bosco e sento dei passi avvicinarsi verso casa.
Sì, sono loro.
Ci stacchiamo velocemente e ci risediamo intorno al tavolo guardando la porta che poco dopo si apre e entrano il mio cucciolo con il suo amico.
T《 Papà... come mai sei qui? 》
K《 Volevo accettarmi che non fossi finito nei guai... 》
T《 No, no. Tutto a posto 》
Tom scambia un'occhiata veloce con mio figlio che ricambia sorridende.
...
Mi chiedo cosa hanno fatto tutto quel tempo fuori.
Beh basta che non si sono fatti male.
T《 Papà... possiamo cenare qui???? 》
Tom fa gli occhioni da cucciolo a Kane che rimane leggermente sorpreso.
K《 Tom ecco... noi... 》
Io《 Per me va bene. E Alex è fuori con degli amici quindi non ci sono problemi con le proporzioni... 》
K《 Mi dispiace crearti tutto questo disturbo 》
Io《 Non devi preoccuparti, è tutto ok 》
Kane mi guarda titubante, ma alla fine accetta.
Comincio a cucinare e Tom con Nicholas mi chiedono in continuazione se possono aiutare così chiedo a Kane se li aiuta ad apparecchiare e lui mi sorride dolcemente.
Sono teneri.
Cominciamo a mangiare e i bambini si danno alla pazza gioia.
Tra calci sotto al tavolo, lancio di cibo e risate isteriche io e Kane possiamo solo guardarci disperati.
K《 Ma voi due non respirate mai? 》
Trattengo una risata divertita e lui mi guarda con la coda dell'occhio trattenendo un sorriso.
T《 Certo, certo. Ma oggi sono felicissimo 》
K《 Ah e come mai sentiamo 》
Tom guarda prima me sorridendo e poi guarda il padre che intanto ha lo sguardo confuso.
T《 Perché ho un nuovo amico... e perché dopo tanti anni hai rifatto un sorriso 》