M《 JOHN SEI UN COGLIONE. SEI. UN. COGLIONE. MA DI TUTTE LE CAZZATE CHE POTEVI FARE PROPIO LA PEGGIORE DOVEVI SCEGLIERE? 》
Mi tappo le orecchie per cercare di non ascoltare gli urli di Max, ma la sua voce è così alta che anche i tappi per le orecchie sarebbero inutili.
Non li avevo mai visti litigare così.
J《 NON L'HO FATTO APPOSTA OK? SIAMO PIÙ FORTI E CE LA CAVEREMO 》
M《 FORSE TU TE LA CAVERAI. IO NON CE LA FACCIO PIÙ. SABRINA È DEBOLE E I NOSTRI GENITORI SE NE SONO ANDATI. SIAMO SOLO IN TRE 》
Mi stringo le gambe al petto e li guardo con le lacrime agli occhi.
Mi manca Grace.
Mi manca Victor.
Perché se ne sono andati?
Grace mi ha spiegato tutto, ma... lo trovo così ingiusto.
John è diventato alfa e loro due se ne sono andati in "pensione" se così si può dire.
Io, Max e John siamo rimasti qui per far nascere un nuovo branco, ma John ha di nuovo fatto a botte con altri ragazzi.
Stavolta molto pericolosi.
Non so chi siano, ma ormai è da ore che Max grida contro il fratellone.
Io《 Possiamo andarcene... 》
John si gira verso di me con uno sguardo furioso.
Posso vedere il fuoco uscire dai suoi occhi.
J《 Non se ne parla nemmeno. Li affrontiamo a testa alta! 》
Chiudo gli occhi spaventata come se avessi appena ricevuto uno schiaffo.
M《 Vuoi morire John? Vuoi uccidere tua sorella? Perché è questo che mi fai pensare 》
J《 Lo sapete che vi voglio bene, ma... 》
M《 Sabrina va a preparare le valigie. Noi ce ne andiamo 》
Apro gli occhi e mi alzo dalla poltrona velocemente.
Scatto verso la porta, ma un ringhio mi blocca.
John mi guarda con gli occhi gialli e le zanne che gli escono fuori dalla bocca.
J《 Non fare un altro passo... 》
M《 Vai! 》
Max mi da le spalle, ma sento benissimo il rumore delle zanne uscire dalle sue labbra e un verso minaccioso uscirgli dalla gola.
Presa dalla paura salgo le scale di corsa.
Cosa stiamo facendo?
Perché John non vuole capire?
Se siamo in pericolo perché non dovremmo scappare?
Non... non lo so, ma... seguirò Max ovunque.
Prendo le valigie dentro l'armadio della mie camera e comincio a riempirle con la nostra roba.
Quando sono abbastanza piene le chiudo.
Poi una lacrima scende dai miei occhi senza che volessi.
Sta succedendo tutto troppo velocemente.
Che cosa sto facendo?
Prendo una terza valigia e la riempio con la roba di John.
Non può dire sul serio.
Lui verrà con noi, ne sono sicura.
Pian piano porto al primo piano tutte e tre le valigie pogiandole accanto alla porta d'ingresso.
Devo prendere solo le medicine di Max e del cibo.
Poi ce ne andremo.
Scapperemo da qualsiasi cosa che ci da la caccia.
Torno in cucina e prima di rendermene conto vengo sbattuta addosso al frigo.
Sento del sangue colarmi dalla testa, ma non ci faccio molto caso davanti allo spettacolo che ho davanti.
John e Max che si attaccano a vicenda.
Il mal di testa arriva veloce quanto la paura che provo in questo momento.
Io《 Basta... basta... 》
La mia voce è un sussurro e suona lontana anche alle mie orecchie.
Perché sta succedendo tutto questo?
John... Max... perché lo state facendo?
Rimango seduta a terra priva di ogni forza.
Non posso fare nulla.
Sono inutile.
M《 Sabrina... 》
Max torna normale ignorando il ringhio di John e si inginocchia accanto a me stringendomi tra le sue braccia.
M《 Smettila di piangere. Non ti fa bene 》
Io《 È l'unica cosa che mi fa stare bene 》
Lo sento sorridermi su una guancia.
M《 Tu non capisci. Ma tra qualche mese capirai. Non piangere piccola ok? Voglio solo tenerti al sicuro. Ce ne andiamo via da qui 》
John torna umano e si inginocchia davanti a me.
J《 Anche io voglio tenerti al sicuro 》
M《Beh non lo stai facendo 》
Si lanciano un'occhiata piena di odio e poi tornano a guardarmi.
Io《 Ho fatto una valigia anche per te... 》
John trattiene... cosa?
Un sospiro?
Non mi vuole più bene e non vuole più stare con noi?
J《 Tesoro lo sai che ti voglio bene. Tu lo sai. Non guardarmi così. Ma non posso lasciare tutto quello che ci hanno fatto ereditare i nostri genitori in mano a quei coglioni. E non voglio sembrare un codardo a nessuno 》
M《 Non devi dimostrare niente a nessuno. Perché non lo vuoi capire? Sei un bravo fratello maggiore, un ottimo amico e diventerai un bravo alfa. Ti seguiranno persone che si fideranno di te e io stesso entrerò a far parte del tuo branco, ma ora smettila di dire cazzate e vieni con noi. Siamo una famiglia giusto? 》
Nei suoi occhi vedo la stessa paura che c'era in quella maledetta sera quando si è tagliato le vene dei polsi.
Aveva bisogno di qualcuno che gli stesse accanto.
E invece io gli ho detto di non dire nulla a nessuno.
E ora la situazione è peggiorata.
È stata tutta colpa mia...
J《 Voi siete una famiglia. Io non c'entro con voi. Sono di troppo. Se non dovessi uscirne vivo forse sarebbe meglio 》
Il corpo scatta prima che il cervello elabori l'azione e con una forza che non sapevo di avere gli lascio il segno della mano sulla guancia.
Le lacrime m bagnano il viso velocemente e Max mi bacia una tempia pulsante.
Io《 Non dire sciocchezze del genere. Non pensarle neanche mi hai capito? 》
Prima che John possa rispondere dei rumori fuori dalla casa ci distraggono.
Sento rami spezzarsi, e le foglie spostate dal vento della notte fanno sembrare tutto un film dell'orrore.
Poi ci sono ululati e versi di lupi che non avevo mai sentito.
Addirittura il cancello scricchiola.
Forse qualcuno ci sta facendo pressione sopra.
Che stiano cercando di entrare?
Ma chi? E perché?
Max si alza in piedi e si passa la mano tra i capelli tirandoseli.
John si affaccia alle finestre coperte dalle tende e dice qualche parolaccia.
J《 Sono arrivati 》