Sento il corpo tremare all'improvviso.
Cosa devo fare?!
J《 Sentite... si sono raggruppati davanti al cancello. Se non hanno circondato la casa voi passate dietro e correte il più lontano possibile ok? 》
M《 Ci sentiranno e... 》
J《 No. Non faranno caso a voi. Vogliono me. Io rimarrò qui 》
Mi alzo di scatto da terra e lo guardo con le lacrime agli occhi.
Io《 Tu verrai con noi hai capito?! 》
M《 In tre scavalcheremo più velocemente il muro. E neanche io voglio lasciarti qui fratellino 》
Prima che John possa rispondere un ululato ci fa girare verso le tende.
Max chiude velocemente tutte le finestre e poi mi prende una mano trascinandomi verso il soggiorno.
L'unica finestra aperta da sul lato posteriore della villa.
J《 Aspettate chiudo la porta a chiave 》
Max mi mette la mano sulla testa per aiutarmi a passare fuori.
I vestiti leggeri che indosso svolazzano subito al vento forte che soffia.
Sento l'odore di pioggia, le nuvole scure coprono la madre luna con le sue amiche stelle.
L'unica luce è quella dei lampi che ogni tanto illuminano il cielo.
Anche Max passa la finestra, ma prima che possa dire qualcosa ha un attacco di tosse improvvisa.
Io《 Stai bene?! 》
M《 S-sì... 》
Le medicine!
Sono ancora al secondo piano cazzo!
J《 Cos'è successo?! 》
Io《 Le medicine. Sono al secondo piano e... 》
John esce dalla finestra e si inchina accanto a noi.
Max si accascia a terra e del sangue gli esce dalla bocca.
J《 Ok allora ora salgo, prendo delle siringhe e scappiamo ok? 》
Io《 Stanno entrando John! Stanno sfondando il cancello! E anche se riesci a curarlo non avrebbe le forze per arrampicarsi sull'albero e scavalcare il muro. È finita... 》
Le lacrime mi scendono veloci dalle guance.
Cosa ci faranno?
E se vogliono ucciderci tutti?
Ho paura, non smetto di tremare e vorrei solo svenire sperando di non sentire il dolore prima della morte.
Rimango solo per Max e John.
J《 Sai arrampicarti? 》
Alzo la testa verso di lui e annuisco lentamente.
Fa un piccolo sorriso, i suoi occhi tradiscono la paura, ma cerca di essere più rassicurante possibile.
J《 La finestra è quella la sopra. È della camera di Max. Non è difficile salire ok? Nel caso fosse chiusa usa tutta la tua forza per spaccarla. Credi di essere in grado di farlo? 》
Io《 Sì... ma ti ho già detto che... 》
J《 Fidati di me. Ti fidi del tuo fratellone? 》
Sussurro un altro "sì".
J《 Allora sbrigati a salire! 》
Ingoglio rumorosamente e prendo il viso di Max tra le mani baciandolo velocemente.
Mi alzo e comincio ad arrampicarmi mettendo le mani tra le fessure dei mattoni.
Ringrazio in silenzio la luna di avere delle mani così piccole.
Quando arrivo alla finestra della camera di Max guardo un attimo in basso verso la mia famiglia.
John è inginocchiato accanto al mio amore.
Sento le prime goccie di pioggia bagnarmi la testa e un brivido di freddo mi attraversa la schiena.
Quando provo ad aprire la finestra questa fortunatamente si apre senza alcuno sforzo.
Mi butto dentro cadendo di fianco, il braccio viene un po schiacciato, ma non ci faccio caso.
Poi sento un rumore.
Hanno aperto il cancello.
Mi metto a quattro zampe e appoggio l'orecchio sul pavimento di legno.
Sento perfettamente i loro passi.
Sono almeno otto.
Fortunatamente non stanno andando dietro la casa, ma la porta è già sfondata.
Ora come ora fare qualsiasi rumore vorrebbe dire attirare la loro attenzione.
Non posso neanche chiude la porta a chiave o il suono della serratura dichiarerebbe la mia condanna.
Con passo felino mi avvicino al cassetto vicino al letto e prendo le siringhe.
Me le le infilo in tasca.
Poi sento le scale scricchiolare sotto il peso di almeno due persone.
Sento il mio corpo mutare leggermente.
I peli mi crescono sugli arti e le orecchie diventano bianche come quelle della mia lupa.
Se entrano gli salto addosso.
In fondo loro non sanno che sono qui.
Non sanno che John ha una sorella.
E ho anche 18 anni quindi non possono capire la mia vera età.
Posso puntare tutto sul fattore sorpresa.
I passi si fanno più leggeri e lenti sul corridoio, ma sono comunque udibili.
Quando vedo la maniglia muoversi leggermente contraggo i muscoli pronta a saltare.
Poi un urlo mi fa perdere un battito.
《 LI ABBIAMO TROVATI 》
I due davanti alla porta corrono e scendono le scale.
Non so se tirare un sospiro di sollievo o spaventarmi ancora di più.
Max, John!
Mi assicuro che non ci sia più nessuno in casa e mi affaccio leggermente dalla finestra.
John è piegato sopra Max che è sdraiato a terra a pancia in su come a proteggerlo mentre otto ragazzi li circondano.
《 Allora John... come mai sei ancora qui? Non sapevo ti importasse di qualcuno, tanto meno tuo fratello malato... 》
Il fratellone fa una risata nervosa.
Nonstante la pioggia sento comunque qualcosa di diverso nel suo tono di voce.
Come se fosse un licantropo diverso.
J《 Tutti possono sbagliare... 》
Il ragazzo riccio fa una risata amara.
《 Non dire cazzate. Cosa nascondi eh?! 》
Vedo gli occhi di John alzarsi un attimo verso di me.
I nostri sguardi si incrociano e lui in una muta richiesta mi dice star giù.
J《 Non nascondo nulla. Cosa dovrei nascondere eh? Sto cercando di proteggere mio fratello. Punto 》
È sempre lo stesso moro a parlare.
《 Non c'è mai da fidarsi di te! Non mi interessa di tuo fratello, intanto lui morirà comunque... 》
Quelle ultime parole sono come una coltellata dritta al cuore.
Sento gli artigli uscire e graffiare il legno sotto di queste.
In due non possiamo batterli, ma se salto in fretta potrei ucciderne anche due e...
J《 Tu non lo puoi sapere. TU NON SAI UN CAZZO. È l'unico che mi è rimasto... siamo solo noi due. Solo noi due e... LO PROTEGGERÒ A COSTO DELLA MIA STESSA VITA 》
Solo ora capisco tutto.
Lui sapeva che non avrei fatto in tempo a riscendere.
Sapeva che li avrebbero trovati subito e che quindi avrebbero lasciato in pace la casa.
Lo ha fatto per me.
Perché loro non sanno neanche che esisto.
Il cancello è sfondato e...
Mi sta dando la possibilità di scappare da qui!
E lui rimarrebbe qui da solo contro tutti loro...
JOHN!