Sono un mostro

6.7K 472 19
                                    

Scendo velocemente le scale sentendo il campanello suonare.
A casa come al solito sono da sola, Max è andato dal dottore con Grace e Victor mentre John... non so.
Sarebbe dovuto essere qui tempo fa, ma forse qualche impegno lo ha trattenuto a scuola.
Apro la porta di casa e quello che vedo non mi sorprende.
John con lo zaino in mano mi guarda ansimante.
Ha il labbro spaccato da cui esce sangue, un occhio gonfio e qualche taglietto qua e là.
Io《 Hai di nuovo fatto a botte con quei ragazzi? 》
Mi guarda male ad entra spostandomi con forza di lato.
Sospiro.
Chiudo la porta e lo seguo in cucina.
Apre il frigo per prendere una birra e lo richiude con forza facendomi sobbalzare.
Vorrei dirgli qualcosa, ma sarebbe inutile.
Quando è nervoso non sopporta nessuno.
Io《 Almeno gli hai fatto il culo? 》
Si ferma con il braccio a mezz'aria e mi guarda con la coda dell'occhio.
Poi mi fa un sorriso malizioso.
J《 Secondo te? 》
Io《 Ok, ok ho capito 》
Mi siedo sul divano e accendo la tv.
John mi prende il telecomando dalle mani e spegne la tv.
Lo guardo male.
Lui mi guarda male.
J《 Mi fa male la testa. Per favore 》
Sospiro.
Io《 Dai vieni qui 》
Fa un debole sorriso e appoggia la testa sulle mie gambe.
J《 Scusa io... 》
Io《 Non ti scusare. Sei nervoso eccetera. Hai ragione tu 》
Mi guarda ad occhi socchiusi.
J《 Non è una buona scusa per prendersela con te 》
Io《 Ma non mi hai fatto nulla. E non mi farai mai nulla. Mi fido di te 》
Chiude gli occhi e prende un profondo respiro.
J《 Sono io che non mi fido di me stesso. Agisco prima di pensare, perdo facilmente il controllo... ho paura di farti male 》
Stavolta non so come rispondere.
Non posso dirgli cose come "andrà tutto bene" o "fidati" Come se nulla fosse.
Non è una cosa da nulla dubitare di te stesso.
E non so neanche se andrà tutto bene.
Max prima o poi se ne andrà, John diventerà alfa e nemmeno lui sa se c'è la farà...
Di giorno in giorno sento che la nostra felicità se ne sta andando pian piano.
Come quelle brutte senzazioni da film.
Io《 Ma prima o poi tornerai in te. Di questo ne sono sicura 》
J《 Lo spero. Per ora l'unico problema è la birra. Mi crea dipendenza 》
Guardo la bottiglia vuota a terra con una smorfia.
Io《 Ha un odore orribile. Ma se ti piace bevi. Intanto la birra non ti annacquerà il cervello 》
Lui ridacchia.
J《 Ora zitta. Zitta... 》
Si addormenta prima che possa continuare la frase.

Il rumore di vetri rotti mi fa smettere di suonare all'improvviso.
Sospiro.
Gli altri non sono ancora tornati quindi la spiegazione è solo una.
John si è svegliato.
In cucina i vetri rotti non si risparmiano.
J《 Perché non sono ancora tornati?! 》
Io《 Calmo ok? Arriveranno tra poco ne sono sicura 》
Mi guarda con le lacrime agli occhi.
Odio quando ha questi maledetti attacchi.
Si innervosisce solo e non conclude nulla, anzi finisce col piangere e gli fa male la testa.
J《 Non è vero. Non è vero. È successo qualcosa. Me lo sento... dobbiamo andare li da loro 》
Non è la prima volta che tornano tardi, ma dirglielo sarebbe inutile.
Devo trovare un altro modo per calmarlo.
Io《 Stai esagerando. Io non verrò. Se vuoi vai tu, da solo 》
J《 Non posso lasciarti qui, verrai che tu lo voglia oppure no 》
Io《 Non verrò 》
Lui si avvicina a me minaccioso e mi afferra un polso con forza.
J《 Ho detto "che tu lo voglia oppure no" 》
Provo a liberare il braccio, ma la sua presa è troppo forte e mi fa male.
Io《 Smettila John mi stai facendo male! 》
Il suo sguardo è carico di rabbia.
Mi fa paura.
Mi intimorisce, ma non devo avere paura di mio fratello.
Non mi farà nulla.
Mi fido di lui.
Con una spinta mi fa cadere a terra addosso allo schienale del divano.
Una fitta di dolore mi percorre la schiena non gli do molta importanza, ma una lacrima di dolore esce comunque dai miei occhi.
Mi ha fatto davvero male cavolo.
Alzo la testa verso il suo viso che mi guarda ancora ostile.
Rimaniamo a fissarci per qualche secondo che mi pare interminabile.
Poi il suo sguardo segue il percorso tracciato dalla lacrima fino al mento.
Strizza gli occhi e torna a guardarmi negli occhi.
Stavolta però c'è una scintilla diversa.
J《 Cosa... 》
Scatta verso di me e mi abbraccia forte.
Ok.
Il peggio per me è passato.
J《 Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, non volevo te lo giuro. Te lo giuro, non volevo. Non volevo 》
Comincia a singhiozzare sulla mia spalla e mi bacia dolcemente il collo bagnandomi di lacrime.
J《 È colpa mia. Dovreste rinchiudermi, non ci capisco più niente, non mi ricordo nulla, non so neanche perché ti... ti ho spinto vero? È successo così vero? 》
Gli metto le braccia al collo e lo cullo dolcemente.
Io《 Ti sei preoccupato perché non sono ancora tornati Max con Grace e Victor. Lo sapevo che non eri in te e quando mi hai detto di andare da loro io mi sono rifiutata e tu mi hai spinto. Ma sto bene 》
J《 Bugiarda. Hai pianto 》
Provo a fare un tono scherzoso.
Io《 Una lacrima contata. Dai non stavo piangendo 》
J《 Ti ho fatto male. Hai provato dolore per colpa mia. Sono un mostro 》
Sento una carica di rabbia arrivarmi al cervello.
Io《 Non sei un mostro, mi hai capito? Sei mio fratello! 》
Si stacca da me quel tanto che basta per guardarmi negli occhi.
J《 Ti ho fatto male... 》
Io《 Tutti ci facciamo male in continuazione, ogni giorno. Oggi è toccato a me. E non sto neanche sanguinando 》
J《 Ma è stata colpa mia 》
Io《 Sei mio fratello cavolo. Non mi farai mai del male. È stato solo uno sbaglio. Hai perso il controllo. Non lo hai fatto apposta. Mi hai capito? 》
Ci guardiamo negli occhi per un minuto intero poi lui annuisce sconfitto.
J《 Scusa 》

Ombre del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora