Capitolo 23

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«Io penso che potrei impazzire da un momento all'altro...» Dahyun si trovava nella sala alfa. Era da sola con Momo e camminava da una parte all'altra della stanza senza darsi tregua. «Ti rendi conto che oltre al tour, ora dovrò anche passare tutto il mio tempo libero per le riprese del film? Ma non si rendono conto? Vorrei vedere loro al posto mio!»

«Vuoi che rispolveri i miei tre anni di arti marziali?» Domandò Momo in maniera scherzosa, fingendo di tagliare l'aria con le mani, mentre riproponeva degli strani rumori con la bocca. «Forse non sarò bravissima, ma so dare dei colpi micidiali»

La giapponese era seduta a terra e, vista dall'alto, era ancora più dolce agli occhi di Dahyun. «Pensavo risolvessi tutto con la tua sfacciata gentilezza» Si rivolse a lei sorridendo, spingendo Momo ad alzarsi da terra per abbracciarla.

«Stare con te, tira fuori il mio lato violento» La giapponese socchiuse gli occhi e poggiò il mento sulla testa dell'idol.

«Ma quale violento...? L'altro giorno mi hai pestato un piede per sbaglio e per scusarti ti sei messa a sfornare qualunque cosa» Dahyun ridacchiò sotto ai baffi, mentre stringeva a se quella che ormai era la sua ragazza. «Sei troppo buona per picchiare qualcuno, ma ti ringrazio comunque per il pensiero»

«So di non esserne in grado, ma ti giuro che sposterei mari e monti se soltanto me lo chiedessi»

«Sei l'unica persona alla quale non rivolgerei mai richieste così impossibili da compiere»

Senza neanche bussare, come loro solito, Jihyo e Nayeon entrarono nella sala alfa. Avrebbero dovuto portare via Dahyun per seguire la tabella di marcia, ma rimasero ferme a fissare la scena delle due che si abbracciavano, le quali, erano talmente prese da quel momento, da non accorgersi neanche che la porta era stata aperta. Non che stessero facendo nulla di male comunque.

«S-signorina Kim?» Jihyo fu la prima a parlare, facendo si che Momo si staccasse subito dall'abbraccio per fare qualche passo indietro.

«Che c'è Jihyo?» Dahyun non sembrava affatto scossa e si voltò verso le due, aspettando che una di loro proseguisse. «Quindi?»

«Si em dunque... Dovrebbe venire con noi da Tzuyu per provare gli abiti per il tour, poi è arrivato il copione del film e ci è stato detto che dovrebbe iniziare a studiare la sua parte il prima possibile»

«Ok» Dahyun guardava le sue assistenti. Mentre Jihyo non sembrava affatto scossa da quell'abbraccio tra lei e Momo, Nayeon pareva ancora paralizzata. «Nayeon? Ci sei?»

«Eh? Come?» La ragazza scosse leggermente la testa per riprendersi, dando poi attenzione al suo capo.

Forse Dahyun non avrebbe avuto un'altra occasione come quella e pensò bene di approfittare del fatto che si trovavano tutte e quattro nella stessa stanza, senza nessun'altro tra i piedi, per poter parlare seriamente con le sue collaboratrici. «Allora, ora che siete qua entrambe, potreste chiudere la porta? Vorrei parlarvi di una cosa importante» L'idol attese che le due facessero quello che le aveva domandato, poi fece cenno loro di accomodarsi su degli sgabelli.

«Me ne devo andare?» Domandò Momo dal nulla.

«No, rimani. Riguarda anche te» Dahyun le fece cenno di mettersi al suo fianco. Si voltò poi verso le sue assistenti ed iniziò a parlare. «Dunque, voi dovreste sapere tutto della mia vita privata, quindi non ha alcun senso nascondervelo... Io e la qui presente secchio dell'immondizia, abbiamo una relazione»

«Che cosa?!?» Nayeon si alzò subito in piedi, rimanendo paralizzata da una notizia così inaspettata.

«Lo sapevo io!» Al contrario, Jihyo sorrise vittoriosa. «Sapevo che tutte quelle notti passate a casa sua, non erano solo per dormire» Disse poi rivolgendosi a Momo»

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