Momo e Dahyun erano appena uscite dal ristorante. Fortunatamente per loro, Sana e Jihyo non avevano avuto nessun tipo di emergenza e, di conseguenza erano felici di potersi godere il resto della serata in totale tranquillità.
«Questa giornata senza cellulare, è stata piuttosto rinvigorente» Dahyun era appena entrata nel taxi, seguita dalla sua ragazza. «Dovrei farlo più spesso»
«Tu in pratica ci lavori con il cellulare... Dubito che riesca a fare di nuovo una cosa del genere»
«Vero...» Sbuffò Dahyun. «Ma ora dove stiamo andando?»
«Torniamo al resort»
«Come mai?»
«Te lo dico dopo» Momo indicò con lo sguardo il tassista, per far capire a Dahyun che non era il momento giusto per approfondire il discorso.
Passarono l'intero viaggio sedute distanti a scambiarsi degli sguardi complici. Per ovvi motivi, non potevano esporsi più di tanto, soprattutto con gli sconosciuti.
Arrivate a destinazione, Momo andò a prendere le chiavi al bancone della reception, poi si incamminò verso l'ascensore, trascinando Dahyun con se.
«Perché prendiamo l'ascensore? La nostra camera è al piano terra...»
«Non avevo abbastanza soldi per prenotare una suite, ma volevo farti una sorpresa come si deve, in più dovevo farmi perdonare per aver portato con noi Sana e Jihyo»
«Che tipo di sorpresa? Non avrai mica rubato le chiavi della loro stanza, fingendoti tua sorella?» Chiese Dahyun, mentre entrava in ascensore con Momo.
«Figurati... Non farei mai una cosa del genere»
«Infatti. Io però l'avrei fatto» Scherzò stringendole il braccio. «A che piano dobbiamo andare? Faccio in tempo a baciarti prima che si riaprano le porte?»
Momo le sorrise e le rispose baciandola. «Andiamo all'ultimo piano, ma sono solo quattro, quindi questo è il massimo che possiamo fare, fino al nostro arrivo»
Le due scesero dall'ascensore e Momo aprì una piccola porta. Da li dovettero salire delle scale che le condussero davanti ad una seconda porta. La giapponese tirò fuori le chiavi che le aveva dato il receptionist e l'aprì, facendo passare avanti Dahyun.
«Che posto è questo? È splendido»
Le due si erano ritrovate su un'enorme terrazza. Erano circondate da cespugli e folti alberi, sembrava una sorta di parco in miniatura. Avvolte a dei rami, c'erano delle luci come quelle di natale che illuminavano quella notte buia e, a terra, erano disposte delle coperte e dei cuscini. «Ti piace?»
«È meraviglioso?» Dahyun aveva gli occhi che brillavano e si guardava intorno sbalordita. «Hai organizzato questa cosa da sola?»
«Ovviamente no. Prima di prenotare in questo posto, ho letto che organizzavano una cosa del genere per le coppie, quindi ho pensato bene di usufruirne»
«E hai dato i nostri nomi come coppia?» Domandò Dahyun. Anche se sapeva che ormai Momo sapeva essere piuttosto attenta quando si trattava di queste cose, non poteva trattenersi dall'essere preoccupata.
Momo le sorrise e la tranquillizzò afferrandole le mani. «Forse, è probabile che mi sia finta mia sorella per farlo»
«Allora vedi? Non mi sbagliavo... Anche io ho un po' di influenza su di te»
«Hai molta influenza su di me amore mio» Momo sigillò quelle parole con un bacio lento e carico di emozioni.
«Tu, lurido sacco dell'immondizia... Mi hai fatto perdere la testa, lo sai questo?» Dahyun si attaccò al corpo dell'altra, stringendola a sé come se avesse paura che potesse scappare da un momento all'altro. «Se un giorno ci dovessimo lasciare, dubito che troverei qualcuno meglio di te, hai alzato gli standard a livelli impossibili da raggiungere»
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Scandal
FanfictionKim Dahyun è un'idol di fama mondiale. All'inizio della sua carriera era una ragazza dolce e gentile, ma dopo aver assaggiato il successo, il suo carattere cambiò drasticamente. Davanti alle telecamere si comportava come al solito, ma fuori da esse...