Capitolo 33

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Due giorni dopo essere tornate da quella che doveva essere la loro vacanza di coppia, Momo si era svegliata come di consuetudine nel letto di Dahyun. Aveva allungato il braccio per cercare l'altra, ma, dopo aver costatato che di fianco a lei non c'era nessuno, sbuffò rumorosamente, picchiettando il materasso vuoto.

«Hyunny!» Urlò a gran voce senza sforzarsi neanche di aprire gli occhi. «Hyunny dove sei?»

«Arrivo!» Dahyun si trovava in cucina e si affrettò a raggiungere la sua ragazza in camera da letto. «Dimmi»

«Voglio le coccole» La giapponese aveva il viso stanco ed assonnato, ma dopo aver ascoltato la voce soave della sua ragazza, trovò subito la forza sufficiente per aprire gli occhi e girarsi in direzione della porta per guardare Dahyun. «Perché non mi hai svegliata?»

«Stavo preparando la colazione» Dahyun l'aveva raggiunta e si sdraiò accanto a lei per abbracciarla. «Abbiamo poco tempo. Mi sono svegliata con venti chiamate perse da parte di Jihyo e almeno una trentina da Nayeon»

«E che volevano? Perché così tanta fretta?»

«Non lo so, le devo ancora richiamare. Ma probabilmente vorranno parlarmi dell'uscita del film...» Il film che Dahyun aveva girato con il suo finto fidanzato, sarebbe uscito nelle sale solo il giorno successivo e l'idol aveva molti lavori dell'ultimo secondo da portare a termine. «Ho pensato bene di preparare prima la colazione per la mia piccola giapponese preferita»

«Mia sorella è qui?» Chiese Momo, alzando la testa dal cuscino.

«Idiota» Sorrise Dahyun, prima di baciarla sulle labbra. «Le voglio bene, ma credo ormai tu abbia capito che nessuna potrà mai prendere il tuo posto»

«Menomale... Passare da fidanzata a cognata, sarebbe stato strano» Momo si separò dall'abbraccio per stiracchiarsi, rilasciando uno sbadiglio di dimensioni colossali. «Vado in bagno, intanto tu chiama Jihyo o Nayeon e senti cosa vogliono»

«Ok amore»

Mentre la giapponese si alzava dal letto per lasciare la stanza, Dahyun si allungò sul letto per afferrare il suo cellulare, che si trovava ancora in carica sul comodino. Andò sulla rubrica e premette il dito sul nome di Nayeon per richiamarla.

«Dahyun! Finalmente! Dove cazzo sei?»

«Sono a casa... Ma che modo è di parlare alla gente?» Dahyun capì da quelle parole di essere cambiata sul serio, perché ad una "minaccia" come quella di Nayeon, di solito avrebbe risposto con un sincero e più che meritato licenziamento.

«Porca troia, ma hai letto le notizie di oggi? Sei entrata sui social? Hai fatto qualcosa questa mattina?»

«Non ancora, mi sono alzata e sono andata a preparare la colazione per me e Momo...»

«Momo è lì con te?»

«Mi sembra ovvio, in pratica vive a casa mia...»

«Allora lasciala a casa e muoviti a venire a lavoro. Ho già chiamato il tuo autista e ti porterà qui nel minor tempo possibile»

«Perché devo lasciare Momo a casa?»

«Apri quei cazzo di social Dahyun. Non ho tempo di spiegarti, qui in agenzia pare essere iniziata un'apocalisse»

Dette quelle parole, Nayeon riattaccò al volo, lasciando Dahyun esterrefatta. «Ma guarda un po' questa... Le do un minimo di confidenza e mi tratta come una povera imbecille» Commentò prima di aprire il suo instagram.

Il cuore dell'idol iniziò a battere sempre più veloce, man mano che scorreva verso il basso. Ogni singolo post che vedeva, persino quelli sponsorizzati, parlava di lei. Non sapeva come comportarsi o come reagire a tutto quel trambusto ed iniziò a tremare.

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