Era passato circa un anno o poco più da quando Momo aveva ricominciato a ballare nelle strade come faceva un tempo. Aveva denaro a sufficienza per aprire una scuola di danza tutta sua, tuttavia non aveva lo stato d'animo giusto per intraprendere un percorso simile.
Sana guadagnava abbastanza per mantenere sia lei che sua sorella e, nonostante si fossero trasferite in un quartiere più agiato, nessuna delle due se l'era sentita di lasciare le loro vecchie coinquiline, di conseguenza vivevano ancora tutte e quattro insieme.
Chaeyoung e Mina, grazie all'enorme successo della loro pasticceria, ora avevano molto tempo libero da passare con le loro amiche e non ringrazieranno mai abbastanza Dahyun per aver fatto loro pubblicità. Molti idol famosi si rifornivano nel loro piccolo negozio per le proprie torte di compleanno e avevano raggiunto il picco massimo della popolarità in Corea, tanto da pensare persino di aprire una catena di pasticceria.
«È iniziata la live!» Chaeyoung si era buttata sul divanetto, sistemandosi accanto alla sua ragazza mentre teneva il cellulare in mano per mostrare il video sia a Mina che a Sana.
«Pensate sia giusto guardarla ora?» Sana aveva afferrato un cuscino e lo aveva sistemato sopra alle gambe per stare più comoda. «Mia sorella non è ancora tornata e ci teneva particolarmente a vederla tutte insieme»
«Eccomi! Scusate il ritardo!» Mezzo secondo dopo che Sana aveva cercato di rimandare la visualizzazione della live, Momo aveva fatto il suo ingresso in casa. Aveva lasciato il suo borsone davanti la porta d'ingresso come suo solito e si era andata a sedere sopra le gambe di Mina. «Non ti dispiace, vero?» Le aveva domandato subito dopo.
«A me si» Commentò Chaeyoung, guardando come Momo sembrava a suo agio sopra le gambe della sua ragazza.
Mina l'aveva abbracciata per tenerla, rassicurandola che non c'erano problemi se voleva rimanere li. «Non essere gelosa Chae... È pur sempre Momo»
«Gne gne gne» La più bassa aveva risposto rivolgendo una pernacchia a Momo, ma venne subito rimproverata dalla sua ragazza, la quale si limitò a pizzicarle la gamba. «Hei...»
«Fai la persona matura per una volta...»
«Guarda ch-»
«Sh... Dahyun ha iniziato a parlare» Sana fece tacere tutte per farle concentrare su qualcosa che era decisamente più interessante di uno dei loro soliti litigi melensi.
«Guardate com'è carina...» Momo aveva gli occhi sognanti, mentre guardava la sua ragazza presentare il suo nuovo album.
La maggior parte delle canzoni presenti, erano tutto frutto della mente geniale di Dahyun ed erano state scritte in base alla sua storia d'amore con Momo. Anche se il significato era nascosto, la giapponese era stata in grado di decifrarne uno ad uno, riempiendosi d'orgoglio per tutte le meravigliose parole che l'altra le aveva donato.
«Se sono felice per gli ascolti del mio nuovo singolo? Certo che si!» Dahyun aveva risposto ad una delle molteplici domande rivolte dai suoi fan, i quali, nonostante tutto, non se l'erano sentita di cambiare il nome del loro fandom dopo aver saputo che Momo aveva lasciato l'agenzia. D'altronde, molti di loro sentivano la mancanza di quella dolcissima donna giapponese.
«Posso scriverle qualcosa io?» Domandò Momo a Chaeyoung.
«Non credo ti risponderebbe, ma ok, fai pure...»
Momo prese il cellulare, fece la sua domanda a Dahyun e lo ridiede a Chaeyoung, aspettando una reazione da parte dell'idol.
«Se mi piacc-» Dahyun si fermò all'istante. Stava leggendo la domanda, ma i suoi occhi si fermarono a fissare lo schermo e non sembrava voler reagire. D'improvviso si sentì qualcuno schiarirsi la gola e Dahyun tornò nel mondo reale, riprendendo a leggere quella domanda. «Mi chiedono se mi piacciono i secchi dell'immondizia» Dahyun finse di pensarci un attimo, poi finì per ridere a quella domanda. «Certo che si, senza di loro, avremmo sempre quell'insopportabile puzza sotto al naso, giusto?»
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Scandal
FanfictionKim Dahyun è un'idol di fama mondiale. All'inizio della sua carriera era una ragazza dolce e gentile, ma dopo aver assaggiato il successo, il suo carattere cambiò drasticamente. Davanti alle telecamere si comportava come al solito, ma fuori da esse...