Dahyun, Momo e Jihyo avevano da poco varcato la soglia di quello che doveva essere una sorta di atelier interno all'azienda. Tzuyu si era fatta dare una stanza solo per lei; un luogo dove poter conservare tutte le sue creazioni esposte a dovere. Il problema però, era che l'assistente di Tzuyu si era licenziata da poco per far decollare la sua carriera da stilista ed ora, la taiwanese, si era ritrovata con una sorta di sgabuzzino enorme, ricolmo di abiti messi in completo disordine.
Per poter entrare nella stanza, Jihyo e Momo iniziarono a spostare i capi ammassati a terra, facilitando così il passaggio per tutte e tre.
«Certo che puzza sotto al naso, potrebbe anche degnarsi di darci una mano, invece di limarsi le unghie...»
Dahyun alzò lo sguardo dalle sue mani, solo per guardare Momo disgustata, come se le avesse chiesto chissà che cosa: «Io quella roba non la tocco. È esattamente come te, un lurido ammasso di immondizia»
«Ho promesso che non avrei tirato fuori l'argomento, ma le parole me le togli di bocca» Commentò Momo, riferendosi al fatto che pochi minuti prima, le si era praticamente buttata addosso.
«Limitati a fare il tuo lavoro, ammasso di immondizia»
«Il mio lavoro è quello di creare splendide coreografie per te, non quello di spostare degli abiti ammassati per spianarti la strada»
«In ogni caso, lo fai per spianarmi la strada»
«Chi c'è?» Una testa uscì fuori da un cumulo di vestiti, facendo spaventare tutte e tre le ragazze, compresa Dahyun che, senza accorgersene, aveva afferrato il braccio di Momo per stringerlo forte. La giapponese aveva messo la sua mano su quelle di Dahyun per riflesso, ma l'idol fu costretta a rimuoverle subito, dal momento che si era resa conto di quello che aveva appena fatto.
«Tzuyu?» Domandò Jihyo, guardando la testolina voltarsi lentamente verso di loro.
«Ho sentito delle voci. Beh certo che le ho sentite, altrimenti non vi avrei posto nessuna domanda» Quando Tzuyu ebbe finito di girarsi, guardò le tre donne e cercò di rimuovere tutti i capi intorno a lei per raggiungerle. «Signorina Dahyun, bella e splendente come sempre» Commentò avvicinandosi a lei per stringerle la mano.
Tzuyu era una delle poche persone che Dahyun non odiava, ma solo perché era sempre pronta a farle dei complimenti. «Ciao anche a te Tzu, è un piacere rivederti»
«Jihyo! Vecchia compagna di bevute» Si gettò poi su Jihyo, abbracciandola come se fosse appena uscita da una serata in discoteca. «Non dire niente a Dahyun, ma ho portato del gin da farti assaggiare più tardi»
«Sei ubriaca Tzu?» Le domandò la ragazza, cercando di spostarla.
«Un whisky e due rum per l'esattezza!» Esclamò staccandosi.
«Bicchieri voglio sperare»
«I bicchieri sono per persone che non sanno bere dalla bottiglia»
«Ma non ha il ben che minimo senso...»
«Tu devi essere...» Tzuyu si voltò poi verso la terza ragazza, guardandola come per cercare di ricordarsi il nome. «Rimembrami tesoro, perché non riesco ad associare il tuo viso ad un nome»
«Non ci siamo mai conosciute, sono Momo, la nuova coreografa»
«Ma certo, Momo!» Esclamò Tzuyu, prima di abbracciarla. «Come no, ho visto il tuo provino, Nayeon mi ha mandato il video... Sei un portento tesoro, complimenti»
«Ah, quindi c'è il video?» Domandò Dahyun incrociando le braccia e voltandosi verso Jihyo. «E quando avevi intenzione di dirmelo, sentiamo?»
«Sai che c'era un video, te l'ho praticamente detto quando ci siamo riviste quella volta...» Momo cercò di difendere di nuovo Jihyo, intromettendosi prima che l'altra potesse risponderle. «E finiscila con questa storia, io sono brava e tu con me ti trovi bene, quindi metti un punto alla storia e vai avanti, puzza sotto al naso»

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Scandal
FanfictionKim Dahyun è un'idol di fama mondiale. All'inizio della sua carriera era una ragazza dolce e gentile, ma dopo aver assaggiato il successo, il suo carattere cambiò drasticamente. Davanti alle telecamere si comportava come al solito, ma fuori da esse...