Hirai Momo era una ballerina da strada. Si guadagnava da vivere ballando nelle metropolitane o nelle vie principali di Seoul. Portava a casa pochi spicci ogni giorno, ma a fine mese diventavano abbastanza per potersi permettere una camera in affitto in uno degli edifici più degradati della città.
Con lei vivevano altre tre persone: Sua sorella Sana, di una dolcezza e di una bontà infinite e Chaeyoung e Mina, una coppia di ragazze proprietarie di una piccolissima pasticceria a pochi passi da casa loro.
Le quattro ragazze non guadagnavano molto, ma si aiutavano a vicenda. Così facendo, sarebbero potute rimanere a vivere in quelle quattro mura, al posto di una tenda sotto ad un ponte.
Era quasi notte fonda, quando Momo rientrò da una delle sue solite giornate lavorative. Quel giorno era stato piuttosto proficuo e non vedeva l'ora di condividere la notizia con tutto il resto della casa. Quando però entrò nel suo appartamento, sua sorella e le sue coinquiline erano sedute sul divano ed avevano l'aria stanca e affranta. Un foglio di carta spiegazzato era poggiato sul tavolino e le tre ragazze lo fissavano come fosse un oggetto afflitto da qualche tipo di maleficio.
«Che è successo?» Momo poggiò a terra il suo borsone contenente tutte le sue attrezzature, muovendosi nella direzione delle tre ragazze.
«Sono arrivate le bollette...» Chaeyoung aveva lo sguardo corrucciato e le sue mani sudate, venivano asciugate sui suoi vecchi Jeans.
«Tua sorella è stata licenziata» Aggiunse Mina con aria preoccupata.
«E dobbiamo pagare l'affitto entro fine mese, o addio alla casa» Sana completò il tutto poggiandosi sullo schienale del divano.
«Porca troia...» Momo si lasciò andare, sedendosi a terra, davanti al tavolinetto in vetro. «Quant'è in totale?»
«All'incirca un milione e mezzo di won»
«Così tanto?» Domandò Momo sbalordita. «Eppure non abbiamo mai usato il forno ed io mi faccio sempre la doccia nelle palestre»
Momo era riuscita a risparmiare qualcosa, facendo sempre la prova gratuita di due settimane nelle palestre e, fortuna voleva, che a Seoul ce n'erano diverse.
«A quanto pare non è bastato, perchè oltretutto sono anche più alte del mese scorso... In più ora dovrò trovarmi anche un altro lavoro... Temo proprio che la fortuna non stia dalla nostra parte» Sana guardò sua sorella con la tristezza negli occhi.
«Allora vorrà dire che troverò un lavoro anche io... Basta tergiversare, farò domanda in qualche palestra. Magari c'è qualcuno che cerca un'insegnante di ballo»
«Le stesse palestre in cui fai dei finti abbonamenti? Non credo che ti prendano»
«Ce ne sono ancora molte dove non sono stata, vedrai che non sarà un problema»
«Lascia perdere Mo... Non preoccuparti, riuscirò a trovare un impiego decente. So quanto tieni alla tua libertà e non vorrei che te ne privassi... Abbiamo rinunciato a tanto per questo e non ti permetterò di andare a lavorare per un idiota qualunque. Ti avevo promesso che avremmo comprato una palestra e non rinunceremo al tuo sogno»
Momo si sentì così orgogliosa di sua sorella, che non poté fare a meno di sorriderle. «Infatti non ho nessuna intenzione di farlo. Tuttavia, per far sì che i sogni si realizzino, bisogna fare dei sacrifici e se devo lavorare per farlo, allora sarà quello che farò»
«Ben detto» Commentò dal nulla Chaeyoung. La verità era che avrebbe fatto comodo a tutte che Momo iniziasse a guadagnare di più per dar loro una mano, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, perché d'altronde, Sana guadagnava sempre abbastanza da riuscire a coprire gran parte delle spese di sua sorella.
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Scandal
FanfictionKim Dahyun è un'idol di fama mondiale. All'inizio della sua carriera era una ragazza dolce e gentile, ma dopo aver assaggiato il successo, il suo carattere cambiò drasticamente. Davanti alle telecamere si comportava come al solito, ma fuori da esse...