Scandal

Capitolo 25

Dopo la confessione di Dahyun, Momo era corsa via, con la patetica scusa di dover andare urgentemente in bagno. Sapeva che doveva darle una risposta, soprattutto per il fatto che a Dahyun non piacesse lasciare le cose a metà, ma aveva bisogno di tempo per metabolizzare la cosa e sapeva perfettamente che con gli occhi di Dahyun che la fissavano, non ce l'avrebbe mai potuta fare.

Dopo essersi sciacquata il viso per almeno otto volte, decise che era arrivato il momento di tornare in camera di Dahyun per risolvere la faccenda. Non che avesse pensato ad una risposta, ma l'idol non si meritava il silenzio.

«Hyun...» La giapponese entrò in camera molto lentamente, aspettandosi quasi che l'altra le desse il permesso.

«Vieni a sdraiarti che è tardi e forse è il caso di andare a dormire» Dahyun aveva spostato le coperte, facilitando l'ingresso della giapponese nel letto.

«Sei arrabbiata con me?»

«No, capisco che le mie parole sono state improvvise e di certo non mi aspettavo una risposta immediata... Però non puoi scappare in bagno come una bambina, non ce n'è bisogno»

«Lo so, mi sono resa conto subito di aver fatto una stronzata, ma ormai era tardi per tornare indietro...»

«Non preoccuparti... Odio lasciare le cose a metà e francamente penso che non riuscirei neanche a dormire questa notte, ma se non ne vuoi parlare, allora non ne parleremo»

«Non è che non ne voglia parlare, il problema è che lo penso, ma non mi sento del tutto pronta per dirtelo... Insomma, volevo almeno prima aspettare che si siano calmate le acque. Tra il tuo finto fidanzamento, le riprese del film e il tour imminente...»

«Non ti seguo, ma va bene Mo, devi fare tutto con i tuoi tempi»

«No, ascolta...» Momo si spostò di fianco, afferrò entrambe le mani di Dahyun e la guardò dritta negli occhi. «Sai quanto sia complicato tutto questo per me. Ti ho parlato della mia ex quando mi trovavo in Giappone e non puoi neanche lontanamente immaginare quanto io abbia sofferto. Volevo solo aspettare un po' di tempo con te... So che non possiamo fare chissà che cosa, ma avevo prima intenzione di portarti a cena fuori in un bel posto, magari guardare anche l'alba insieme, fare l'amore con te sotto le stelle e poi confessarti tutto quello che provo» A Dahyun sfuggì una piccola risata. «Lo, so, è una cosa banale e talmente cliché da dare il voltastomaco, ma non ho mai avuto occasione di farlo, insomma con la mia ex è stato tutto troppo frettoloso e vorrei, per una volta, fare le cose a modo mio»

«E hai tutto il diritto di farlo... Nel mio caso è diverso, perché non ho mai avuto tempo di fare niente e capisco che da parte mia sia stato troppo frettoloso, però è giusto rispettare la volontà di entrambe le parti e ti prometto che farò di tutto per ottenere almeno un giorno libero dal mio lavoro per fare tutte queste cose con te»

«Beh non tutte... Non possiamo farlo all'aperto, perché ci sono paparazzi ovunque, ma è bello sentirsi comprese e ti ringrazio per aver capito il mio punto di vista»

Dahyun sorrise e la baciò sulle labbra. «Non ho mai pensato che potessi innamorarmi di qualcuno, ma è così gratificante stare con te, che a volte mi dimentico di tutto il resto»

«Vieni qui, puzza sotto al naso» Scherzosamente, Momo abbracciò la sua compagna, stringendola più che poteva, senza però farle male.

«Ti amo, lurido sacco dell'immondizia» Dahyun strusciò la sua testa sul collo dell'altra, come un gatto che necessita di coccole. Coccole che furono concesse più che volentieri.

o - o - o

La mattina successiva, Dahyun era piuttosto su di giri. Anche se la giapponese non aveva detto le parole da lei tanto sperate, il modo in cui avrebbe voluto dirglielo era ancora meglio. Per la prima volta in vita sua, non vedeva l'ora di avere del tempo libero per passare un po' di tempo con lei.