Capitolo 31

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Nella piccola sala della camera di Momo e Dahyun, si udiva solo il tintinnio delle posate sul piatto. Le due erano sedute l'una difronte all'altra e si guardavano di sfuggita, aspettando il momento giusto per parlare.

«Mi dispiace per come mi sono comportata» A rompere il silenzio, fu Momo, la quale aveva posato la sua forchetta sul piatto prima di iniziare la conversazione.

«Non mi importa se hai prenotato questa camera invece che la suite» Le rispose Dahyun.

«Eh?» Momo non capiva a cosa si stesse riferendo Dahyun, d'altronde non aveva intenzione di parlare di altre cose al di fuori della loro discussione che avevano fatto quella mattina.

«Pensavi che mi ero arrabbiata per questo questa mattina»

«Ok, ma non capisco perché tu me lo stia dicendo ora...»

«Quando mi hai detto che mi amavi la prima volta, ti dissi che non era importante il luogo o il posto per me, te lo ricordi?»

«Si...» Momo non sapeva dove volesse andare a parare Dahyun, ma decise di tacere e di aspettare.

«Come non mi importa di nient'altro, purché io sia con te» Dahyun si lasciò sfuggire un sorriso mentre posava la forchetta sul piatto per alzarsi. Fece poi indietreggiare Momo con la sedia per potersi sedere sopra di lei. «Parlando con tua sorella, ho capito cosa volevi dirmi questa mattina, ma tu non mi hai lasciato finire il discorso... La mia era soltanto un'idea ed è ovvio che non l'avrei realizzata da un giorno all'altro. Ho appena finito il tour e deve uscire il mio film, non me ne posso andare via dall'agenzia così di punto in bianco, in più il contratto mi tiene vincolata a loro per altri due anni»

Momo l'afferrò per i fianchi e l'avvicinò a sé per baciarla. «So di essere stata troppo dura nei tuoi confronti e non c'è giustificazione che tenga. Ho sbagliato e per questo ti chiedo scusa»

«E io odio discutere con te. Chiamami masochista o quello che vuoi, ma prima adoravo litigare con la gente e non nego che mi piaccia tutt'ora, ma con te è diverso... Mi fa male qui» Dahyun si mise una mano sul petto. «Mi si gonfia la gola e mi sento triste. Non voglio più farlo, non con te»

«Te l'ho detto mille volte e continuerò a ripetertelo all'infinito se necessario... Sei troppo tenera» Scherzò Momo strizzandole le guance. «Decisamente troppo tenera»

«Non esagerare adesso» Dahyun afferrò i polsi della sua ragazza per farla smettere, poi approfittò di quel momento per strapparle un bacio. «Ora torniamo a mangiare, perché prima finiamo, prima facciamo tutto quello che avevi in programma di fare»

Momo annuì e, quando Dahyun si alzò dalle sue gambe per tornare al suo posto, la giapponese le rifilò una sculacciata. «Scusa, ma mi ha chiesto lui di farlo»

Dahyun sobbalzò e si voltò di scatto verso la sua ragazza. «Il mio sedere ti ha chiesto di picchiarlo?»

«Il tuo sedere mi dice tante cose, ma mi ha detto di non dirti nulla, quindi la mia bocca rimarrà chiusa fino a questa notte»

«Hirai Momo!»

«Kim Dahyun!»

«Continua così e non avrai nulla da me sta notte... O dal mio sedere»

«Il tuo sedere ha una vita propria è lui che decide o meno»

«Vai, continua pure... Se non la finisci, ti prometto che dormirai con Jihyo questa notte»

«Perché non con mia sorella?»

«Perché prima di tutto non dormo con le mie collaboratrici, poi tua sorella sarebbe sprecata con te e scommetto che le sue coccole sono anche meglio delle tue»

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