Dahyun era distesa su di una sdraio. Indossava i suoi costosissimi occhiali da sole e guardava il mare in lontananza, pensando e ripensando alle parole di Momo. «Ma chi si crede di essere? Secondo lei non sarei in grado di gestire una cosa del genere?» Farfugliò tra sé e sé. «Mi ripete in continuazione che sarei capace di fare di tutto, poi si comporta da idiota... Stupido sacco dell'immondizia avariato.»
Mentre era presa dai suoi pensieri, due figure ben distinte le si avvicinarono, ed una di esse le picchiettò sulla spalla: «Signorina Kim?» Jihyo sapeva benissimo che quando Dahyun era così assorta, significava che qualcuno l'aveva fatta arrabbiare, quindi preferì chiamarla come faceva di solito a lavoro, per non fai si che si adirasse più di quanto non fosse già.
«Ciao, che ci fate voi qui?» Domandò l'idol voltandosi verso Jihyo e Sana.
«Niente di speciale, siamo venute fin qui per prendere un po' di sole...» Le rispose Sana. «Tu piuttosto, non dovresti essere alla spa con mia sorella? Se non erro, aveva intenzione di portarti li questa mattina»
«Abbiamo litigato...» L'espressione di Dahyun pareva più delusa che triste, tanto da essere visibile persino con gli occhiali da sole.
«Già dal primo giorno?» Malgrado il tentativo da parte di Jihyo di fermarla per paura che potesse insultarla, Sana si andò a sedere accanto a Dahyun. «Cos'è successo? Vuoi parlarmene?»
«Qualcosa dentro di me mi dice che non te ne andrai finché non ti avrò raccontato tutto, giusto?» Dahyun sapeva perfettamente come avrebbe reagito Momo difronte ad una situazione del genere e pensò che con Sana, non sarebbe stato affatto diverso.
«Noi donne Hirai siamo fatte così» Scherzò Sana afferrandole la mano. «Non sono mia sorella, ma sono un'ottima ascoltatrice. Forse anche più brava di Momo»
Dahyun le sorrise e si tolse gli occhiali da sole, prima di iniziare a raccontarle tutto. Mentre parlava con sua sorella, Dahyun si accorse che Sana era davvero più brava di Momo ad ascoltarla. Non l'aveva mai interrotta e le faceva dei cenni di tanto in tanto per farle capire che stava seguendo il suo discorso per filo e per segno, senza commentare nulla. «E poi sono venuta qui senza aggiungere altro» Dahyun finì di parlare ad attese con ansia una risposta da parte della sorella della sua ragazza.
«Mia sorella è un'idiota...» Commentò con il sorriso. «Di solito è brava in queste cose e capisco il suo punto di vista, ha solo sbagliato la scelta dei toni e delle parole»
«Cioè, anche secondo te sono stupida?»
«Sei molte cose Dahyun, ma di certo non sei stupida... Conosco abbastanza bene mia sorella e posso assicurarti che non lo pensa neanche lei. Ti ha detto tutte quelle cose perché non è abituata a vedere persone che rinunciano alla propria vita per lei. Ha fatto lo stesso con me quando le ho detto che sarei voluta partire con lei per la Corea e Dio solo sa quante ce ne siamo dette quel giorno...»
«Ma tu sei partita lo stesso»
«Certo, perché sono un'idiota» Le rispose con tono scherzoso. «Ma il fatto è che ho voluto affrontare questo viaggio non solo per lei, ma anche per me stessa... Dipendevo troppo dai miei genitori e volevo capire se ero in grado o meno di vivere la mia vita contando solo sulle mie forze»
«Quindi non sei partita solo perché volevi stare vicino a Momo»
«Anche... Senza di lei non potrei vivere, diciamo che così facendo, ho preso due piccioni con una fava... Mi sono buttata su un mondo completamente sconosciuto e sono riuscita a fare tutto solo con le mie forze» Disse prima di guardare Jihyo. «E con un piccolo aiutino esterno certo, ma chi non ha mai avuto un aiutino da una donna perfetta come Jihyo?»
«Stavi andando bene Sana, non farmi vomitare»
Jihyo si finse offesa e Sana non riuscì a trattenere le sue risate. «Ok, ok, perdonami» Disse prima di asciugarsi una lacrima. «Con questo voglio soltanto dirti che una volta che ti avrà fatto le sue scuse, perché posso assicurarti che questo accadrà, spiegale che ci sono delle cose che vanno provate prima di essere giudicate... Se vuoi davvero stravolgere il tuo mondo, dille di essere pronta e se non dovesse andarti bene, farai qualcos'altro... Sei troppo sveglia e intelligente per non riuscire a trovare altro al di fuori del tuo lavoro attuale»
«Grazie» Dahyun le sorrise e non ci pensò due volte prima di gettarsi tra le sue braccia. Non abbracciava mai nessuno al di fuori di Momo e quel gesto, anche se insignificante, per lei aveva un valore infinitesimale.
Sana ricambiò subito quel gesto, tuttavia la terza persona che si trovava con loro, non aveva apprezzato quel tipo di intimità. «Signorina Kim... Potrei farmi licenziare per questo, ma potrebbe gentilmente lasciare andare la mia ragazza?»
«No» Rispose secca Dahyun, continuando ad abbracciare Sana ad occhi chiusi.
«Signorina Kim...»
«Non ti facevo così gelosa» Scherzò Dahyun, alzando lo sguardo verso di lei.
«E invece lo sono e posso essere davvero vendicativa se voglio»
«Vendicativa per Jihyo significa che ti potrebbe togliere i lacci dalle scarpe e nasconderteli nell'armadio» Sana si mise a ridere, citando l'unica volta in cui aveva discusso con Jihyo e dove quest'ultima le aveva detto che si sarebbe vendicata.
«Non ti ci mettere anche tu, altrimenti poi vedi che ti succede...»
Anche Sana si voltò a guardare Jihyo e dopo pochi secondi di silenzio, era scoppiata a ridere insieme a Dahyun, prendendosi entrambe il gioco di quella povera ragazza gelosa.
«Ehi...» Le risate però, furono interrotte dall'arrivo di Momo che si era finalmente decisa a raggiungere la sua ragazza per chiarire le cose tra di loro, esattamente come aveva previsto Sana.
«Ehi» Sana sciolse l'abbraccio con Dahyun e si alzò in piedi per salutare sua sorella. «Vi lasciamo sole, andremo noi alla spa, ok?»
«Si, ti ringrazio...» Momo rivolse il sorriso ad entrambe, aspettando che lasciassero la spiaggia per sedersi sulla sdraio accanto a Dahyun. «Ti va di parlare o vuoi aspettare ancora un altro po'?»
«Non voglio parlarne ora... Sdraiati accanto a me e fammi le coccole... più tardi ordiniamo il pranzo in camera e parleremo li»
«Ok, tutto quello che vuoi» Momo le sorrise e si andò a sdraiare accanto a lei, stringendola tra le sue braccia. «Ti amo» Le disse prima di lasciarle un bacio sulla nuca.
«Zitta e goditi questa meravigliosa vista davanti a noi» Dahyun la mise a tacere, stringendosi a lei come se non avessero mai discusso. «Ti amo anche io»
Momo decise di rispettare il volere della sua ragazza, godendosi a pieno quel momento. Sapeva di doversi scusare perché era cosciente di aver sbagliato. Decise inoltre di approfittare di quel momento per trovare le parole giuste da dirle più tardi e per non fare di nuovo lo stesso errore.
o - o - o - o - o - o - o - o - o
ANGOLETTO
Lo so, in questa storia i drammi si risolvono con molta facilità... Eppure si chiama "Scandal", quindi ecco.
Sotto stretto suggerimento di (qualcuno che non mi fa taggare, ma tu sai chi sei), eccovi la...
Perla del giorno di Tzuyu: Se hai dei dubbi a proposito del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, tu bevi lo stesso. (Ma solo se si tratta di alcool, altrimenti lasciatelo a Nayeon).
![](https://img.wattpad.com/cover/334267302-288-k121782.jpg)
STAI LEGGENDO
Scandal
FanfictionKim Dahyun è un'idol di fama mondiale. All'inizio della sua carriera era una ragazza dolce e gentile, ma dopo aver assaggiato il successo, il suo carattere cambiò drasticamente. Davanti alle telecamere si comportava come al solito, ma fuori da esse...