"il desiderio di te è un tormento dolcissimo."
POV CHIARA
Arriva la sera, che oggi porta tranquillità a tutti.Ci ritroviamo, come al solito, in sala relax.
Io, Rosa e Silvia stiamo parlando con Mimmo, Carmine e Cardio. Il primo ragazzo quest'oggi sembra meno scosso, dopo aver parlato con la direttrice di non so cosa.
Ho deciso però di non chiedergli niente riguardante il suo distacco degli ultimi giorni.
Così ora mi sono seduta vicino a lui e parliamo come se niente fosse successo, o almeno ci proviamo. Chi invece non riesce a tornare come prima sono Rosa e Carmine. Si sente proprio l'aria pesante tra i due che prima celavano un odio profondo l'una verso l'altro.
Rosa non è solita parlarci di lui, preferisce sviare l'argomento, ma sicuramente prova qualcosa, qualcosa che la spaventa.Mentre Silvia ci sta raccontando di Capri ci si avvicina Micciarella.
<Chia, vuo veni di la?> non si preoccupa minimante di salutare gli altri, si rivolge subito a me.
<emh, si, ok.> io mi allontano da Mimmo per raggiungere Micciarella.
<si saluta Micciare.> gli ricorda Rosa.
<ciao Rosa, Silvia.> lascia un segno di saluto alle due e poi mi porta via, senza degnare neanche di uno sguardo i tre ragazzi.Mentre ci sediamo sul divano poco più lontano rispetto a dove stavo prima, inizio a parlare.
<avresti potuto essere più educato.>
<co chelli? Anche no, guarda.>
<quelli sono miei amici.>
<si, ma io non ci vado d'accordo.> con aria scocciata si passa una mano tra i capelli.
<dai nun fa l'offesa.> si avvicina a me, costringendomi a poggiare la mia testa sulla sua spalla.
Io mi accoccolo di più a lui, questa posizione non mi dispiace affatto.
<non sono offesa. Stavo solo pensando.>
<a che?>
alzo la testa per incrociare il suo sguardo, già puntato su di me.
<a quanto sei bello.> rispondo onesta e lui in risposta mi bacia.
Non ci allunghiamo più di tanto con il bacio, anche perché dobbiamo ancora abituarci a farlo in pubblico, almeno io.Dopo aver riposizionato la testa sulla spalla, mi metto a giocare con le sue dita. La sua mano è così grande e si vedono le vene dalle braccia, che ve lo dico a fa raga...
<ti va di fa un gioco?> decido di spezzare il silenzio che ci circonda.
<che gioco?>
<facciamoci delle domande non scontate per conoscerci meglio.>
<che tipo di domande?> ammicca con voce sensuale.
Io lo fermo subito, mettendomi seduta composta e guardandolo negli occhi.
<tipo qual è la tua parola preferita.> lui mi guarda e scoppia a ridere, poi però torna serio, guardandomi.
<ma seriamente fai?>
<si, che c'è di male?>
<no niente, è che nessuno mi ha mai fatto questa domanda.> dice ricominciando a ridere ed io mi sto innervosendo.
<io te la sto facendo. Quindi se vuoi rispondere bene, sennò dillo subito e la finiamo qui.>
<che finiamo qui oh, statte acca.> con una mano sul braccio mi tira addosso a lui e finiamo praticamente distesi sul divano.
<mi dai fastidio se ridi di me.> gli dico onesta io, nascondendo la mia faccia sul suo petto.
<io nun volevo ridere 'e te, scusa.> Con una mano mi accarezza i capelli e poi continua a parlare.
<potere.> dice dal nulla, poi si spiega meglio. <la mia parola preferita è o potere.>
<in che senso?> io mi rilasso ascoltando la sua voce e sentendo le sue mani che hanno iniziato a farmi i grattini sulle braccia.
<voglio ave o potere, co chello poi fa tutto.>
Siamo distesi sul divano, lui interno ed io esterna e ci guardiamo negli occhi.
<la tua?>
<mare. Mette tranquillità e lo ricollego a bei ricordi.>
<quindi ora tocca a me fare la domanda?>
io annuisco.
<allora... Sempre di questo tipo giusto?>
<Micciare una domanda non usuale che vorresti sapere su di me.>
<eee ce ne sono tante non usuali.> mi fa l'occhiolino ed io mi copro la faccia con le mani.
<sempre a quello vai a parare ma dai.> dico ridendo e sento anche la sua risata.
<no ok, vado. Cosa ti piace di più fare con me.>
mi fermo un attimo a pensare, ma il ragazzo davanti a me mette fretta.
<vabbene ok, con calma però, devo pensare.>
<e ja muovite.>
<guarda, sicuro non mi piace quando mi metti fretta.>
<non era questa la domanda.>
<mi piace quando mi proteggi, cerchi di proteggermi e mi abbracci, mi dici cose del tipo ci sto io, non ti preoccupare... Mi piace quel lato di te così dolce che tieni nascosto.> gli do come un pizzicotto sulla guancia e lui si allontana brusco.
<nun song dolce.>
<si Micciarella va bene.> non vado oltre e lascio rispondere a lui. Mi aspetto sicuramente qualcosa legato all'ambito sessuale conoscendolo, invece mi stupisce.
<a me piace tutto 'e chello ca fai.>
<awww, e poi dici che non sei dolce.> lo avvicino a me baciandolo.
<soprattutto me piace assai quando mi baci.> e riunisce le nostre labbra. Le sue mani a contatto con la sua pelle generano sempre un brivido sulla mia schiena. Fortunatamente quasi nessuno ci sta dando conto, o almeno così spero.Quando ci stacchiamo continuano con il gioco.
<colore preferito?> è il mio turno di fare la domanda, ma lui mi precede.
<tocca a me.>
<e vabbè, mo l'aggia fatta io.> ride lui ed io rispondo.
<il lilla. Perché lo vedo come un misto o una via di mezzo tra il blu e il rosa e a me piacciono entrambi. Il tuo?>
<rosso, come o sangre.> dice scherzando, ma appena pronuncia quelle parole io ripenso a Viola.
<tutto buon?> nota che mi sono irrigidita, ma non posso raccontargli che penso al corpo di Viola senza vita, perciò mento, una cosa che non mi piace affatto.
<cosa non ti piace delle persone?>
<ca me mentono.> dice senza neanche pensarci.
<ti hanno mai mentito?> chiedo io.
<si, tanti. E io nun perdono ca mi mente.> dice categorico.
<e a te?> chiede lui.
<chi mi abbandona o tradisce. E in questo ultimo periodo ce ne sono state un po'.> abbasso la testa dispiaciuta ed è lui a rialzarmela.
<io nun te abbandono manco si vai a Roma.> con queste parole mi sciolgo e decido di abbracciarlo.
<non me ne voglio andare Micciare.>
<pensa al bene tujo Chiattì. Acca nun stai buon.>
<si invece, sto benissimo.> so anche io che non è vero.
<pensa a te.> continuiamo a stare abbracciati anche dopo aver finito di parlare.Stranamente sento la tranquillità quando sto con lui, colui che si preoccupa di darmi problemi, in realtà me li risolve tutti...
eii raga, come va? Sono riuscita ad aggiornare e vorrei ringraziarvi per i commenti. Proverò a fare una scena un po' più spicy tra Micciarella e Chiara, ovviamente che non sia fatta in un momento a caso. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo che spero vi sia piaciuto.
❤️🌊
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non cambierò || Micciarella
FanfictionChiara Busci, una ragazza romana di 15 anni andrà in vacanza a Napoli con i suoi genitori e sua cugina. La classica Pariolina, si ritroverá a vivere in un mondo che non le appartiene, almeno all'inizio... All'IPM di Napoli la situazione è difficile...