"perdo l'interesse facilmente, ma con te no."
POV CHIARA
<ve lo giuro, era troppo un cucciolino geloso. Ancora più bello del solito così.>
<Micciarella un cucciolino, sicura di non aver sbagliato fratello?> dice ridendo Silvia.
<certo che siete scema forte è.> scherzo io.
<beh, però ha ragione.> dice Kubra
<lo penso pure io.>
<ma te cosa centri in questa seduta di gossip, famme capì.> guardo il ragazzo biondo, vicino a Kubra
<è lei che mi vuole qua.> indica la sua ragazza.
<ma se ti sei piazzato sul divano senza volerti alzare.> così la ragazza lo spinge vi ridendo e riusciamo a rimanere solo noi ragazze.Stavo raccontando alle ragazze del mio incontro con il chiattillo e la reazione di Micciarella, senza escludere commenti personali sul ragazzo, ma Pino si era imbucato nella nostra conversazione.
<perché questi giorni ti sta più attaccato del solito?> chiedo io, senza alcuna cattiveria in voce, ansi.
<ma non lo so. È convinto che tra me e Dobermann ci sia qualcosa, non lo capisco...>
<a quanto pare Micciarella non è l'unico cucciolino geloso.> dice Rosa, usando il nomignolo affiliato prima a Micciarella.
<può essere, ma non ha senso essere geloso. Io voglio stare con lui.>
<ma te lo ami?> chiede Silvia.
<certo, ci tengo a lui e tanto...>
<si, ma non è questa la risposta Kubra, te lo ami?> insiste lei e altra ragazza rimane in silenzio.
<Pino sarà pure un pazzo, ma ci tiene tanto a te e si vede.> dico io, provando ad aiutare.
<lo so ragazze, è che io ho paura... Non ho mai provato un sentimento così in vita mia, non so cosa sia l'amore vero. Non so come si comportano un uomo e una donna innamorati veramente.> la sua situazione famigliare deve averla fatta soffrire molto.
<ma a te Dobermann piace? Anche solo un'attrazione?> dice poi Rosa, accovacciandosi difronte a lei.
<no, a me piace Pino, solo lui. Dobermann mi ricorda solo le mie origini.>
<allora stai sulla buona strada per l'innamoramento.> conclude poi Silvia, lasciandole un bacio sulla guancia.
***
È ormai sera. Io e Micciarella siamo sdraiati sul solito divano, e mi sto rilassando sotto i suoi grattini.
Oggi non siamo stati per niente insieme, perché abbiamo avuto tutte attività divise tra maschi e femmine e l'unico momento in cui avremmo potuto stare insieme, lui è rimasto a giocare a calcio con gli altri ragazzi, mentre io stavo parlando con le ragazze.
<cucciolino geloso è?> le sue parole mi risvegliano dal mio stato di rilasso totale.
Alzo la testa, poggiata sul suo petto e lo trovo a guardarmi con il suo solito sorrisetto.
<come?> faccio finta di niente, ma probabilmente le mie guance rosse mi hanno fregato.
<non ti dice niente?>
<no...>
<e allora Pino si sarà inventato tutto...> cosa? Pino ha parlato con Micciarella della nostra seduta si gossip super segreta?
<che?!> mi esce praticamente un ruolo stridulo dalle labbra e divento ancora più rossa.
<ma dai, non hai detto cose tante imbarazzanti, almeno spero.> si avvicina a me. iniziando a lasciare piccoli baci sulla guancia.
<e poi mi piace che parli di me alle tue amiche.> mi accarezza la guancia, e poi sposta il suo sguardo sulle mie labbra.
<certo, potresti anche evitare di descrivermi in quel modo davanti a Pino o Pazzo.> Mi sposta i capelli di lato ed inizia a baciarmi la spalla.
<hai parlato con lui?> provo a restare concentrata.
<no. L'ho sentito mentre parlava con i suoi amici.> dice tranquillo, per poi tornare a lasciare piccoli baci.
<Micciarella, non qui.> lo sposto dal mio corpo, resistendo alla tentazione.
<e perché?> continua a guardare il mio corpo. Gli prendo il viso, provando a fargli spostare lo sguardo sui miei occhi.
Gli sposto i capelli, avvicinando il mio viso al suo.
<ci vedono tutti.>
<così rosicano.> sorride lui.
<rischiamo di farci dividere dalle guardie.> provo a farlo ragionare.
<andiamo in bagno.> mi chiede lui, leccandosi le labbra. Questa visione mi scombussola la mente.
<ti prego Chiattì, tengo bisogno 'e te.>
annuisco, non parlo.
<è un si?> chiede lui incredulo.
<si.> il suo sorriso si ingrandisce e mi lascia un bacio a stampo.
<andiamo.> si alza, tenendomi per mano.Senza dare nell'occhio usciamo dalla sala relax e ci dirigiamo nel bagno dei maschi, che è il più lontano ed isolato.
<shh, non fare rumore.> dico io, mentre lui sbatte addosso ad un secchio.
Ci mettiamo a ridere, continuando a camminare.
Arriviamo nel bagno, mi fa entrare e lui si chiude la porta alle spalle.
<ed eccoci qua.> dico io.
🔴🔴🔴
Lui non mi risponde, si fionda sulle mie labbra.
Ci baciamo in modo dolce inizialmente.
Le sue mani poi, dal mio viso iniziano a scendere fino ai miei fianchi, mi accarezza la pelle, poi continua a scendere.
Non si sofferma sui glutei, ma sulle cosce.
Mi fa alzare, e legare le mie gambe intorno al suo bacino.
Le mie rimangono fisse sui suoi capelli, glieli accarezzo.
Poi però lui sposta le sue sui miei glutei, inizia a toccare ed io mi inizio a muovere.
Muovo i fianchi, facendogli capire che voglio di più.
Mi appoggia al muro ed il contatto con le mattonelle fredde mi fa ansimare.
Stacca le nostre labbra e lascia baci sul mio viso.
Ogni tanto mi faccio scappare qualche gemito che a lui sembra piacere.
Senza avvertirmi mi rimette a terra e si inginocchia.
Il mio cuore sta battendo all'impazzata, il mio respiro è irregolare.
D'un tratto mi abbassa i pantaloni e subito dopo le mutandine.
Alza lo sguardo per guardarmi ed gli sorrido imbarazzata.
<te va chiattì?> mi chiede lui, continuando a guardarmi.
Annuisco.
<parlame.> dice lui.
<si. Micciarella, fai qualcosa.> dico io e lui subito riabbassa lo sguardo.
Senza avvertirmi infila un dito dentro la mia intimità.
Io sussulto, e quando lo inizia a muovere inizio a gemere.
<come si stretta chiattì.> dice lui, prima di unire un secondo dito.
Sto letteralmente impazzendo. Mi reggo ai suoi capelli, gemendo senza pudore.
<così chiattì, me piace sentirti.> le sue parole, a volte molto sconce, mi fanno eccitare ancora di più.
Quando sto quasi per venire lui toglie le dita. Sto per chiedergli il motivo, ma sento che le rimpiazza con qualcos'altro.
Abbasso lo sguardo e vedo la sua testa in mezzo alle mie gambe, sento la sua lingua in mezzo alla mie gambe.
Mi inizia a leccare la mia parte intima, trova il punto debole e si ferma lì.
<ah, Micciarella così, si...> resisto poco prima di venire.
Appena finito mi accascio a terra.
Lui si alza, si dirige verso il lavandino e si sciacqua il viso.
Poi viene verso di me e mi lascia un fazzoletto.
<pulisciti.> mi dice e rimane in piedi, davanti a me.
Imbarazzata avvicino il fazzoletto verso la mia intimità e la inizio a pulire, non riuscendo però a guardarlo negli occhi.
Il mio sguardo è basso, ma riesco a sentire il suo che brucia addosso a me, addosso al mio corpo per metà nudo.
Quando ho finito alzo lo sguardo e lo trovo a guardarmi, mentre si tiene una mano sul cavallo dei pantaloni.
<guarda acca che mi fai.> Mi alzo e mi rivesto.
Lui mi bacia. Non mi da il tempo di fare altro e mi bacia.
Sento la sua erezione sulle mie gambe, che spinge contro di me.
<no Micciarella, scusa, io...> mi allontano dal suo corpo.
<shh, non dobbiamo fare niente che tu non voglia, tranquilla.> la sua voce e le sue carezze mi tranquillizzano.
<tranquilla.> ed ecco che riunisce le nostre labbra. Stando questa volta, però attento a mantenere di più le distanze fisiche.eii raga, cosa ne pensate? In realtà io stessa non avevo intenzione di far succedere qualcosa di questo tipo così presto, però scrivendo mi era venuta in mente un'idea del genere e mi sono lasciata andare. Spero vi interessi anche una cosa del genere, grazie a tutti per i commenti che mi lasciate. Fatemi sapere se vi è piaciuto questo capitolo e cosa ne pensate.
❤️🌊
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non cambierò || Micciarella
FanfictionChiara Busci, una ragazza romana di 15 anni andrà in vacanza a Napoli con i suoi genitori e sua cugina. La classica Pariolina, si ritroverá a vivere in un mondo che non le appartiene, almeno all'inizio... All'IPM di Napoli la situazione è difficile...