Capitolo 39- canzoni che sanno di libertà

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"però oggi voglio passare il limite perché se mi baci la voglia mi andrà alla testa"

POV CHIARA
Dopo esserci rivestiti dico a Micciarella di uscire prima di me, così magari i sospetti si sarebbero affievoliti ed io avrei potuto evitare un po' di imbarazzo.
Ma come non detto, dato che appena varcata la soglia della sala dove si trovavano tutti, diventai rossa come un pomodoro al solo sentire il mio nome.
<e tu hai trovato chello che cercavi?> Tonino mi ferma.
<io si, certo.> non so minimamente a cosa si stia riferendo.
<e aro sta?> cazzo.
<eee, avevo detto a Micciarella di portarlo qui, perché io stavo cercando un'altra cosa.> scusa amore mio ma devo pagarmi il culo.
<ma si tu hai detto ca nun tenevi niente.> ora il pizzaiolo si riferisce a lui.
<me so scurdat Tonì. Co na uajona bella accussì come poss sta concentrato.>
Così Micciarella sparisce nuovamente dentro la saletta e ne riesce poco dopo con un cesto di patate.
Io scoppio a ridere a vederlo, e come me quasi tutti i presenti.
<so u nostro ingrediente speciale.>
Lo poggia poi sul nostro bancone e le risate non vogliono smettere.
<smettila de fa u cretino e inizia a faticà.> Lo richiama Lino. Provando a riportare all'ordine tutti quanti.

***
È ormai sera quando in sala relax iniziano a mettere la musica.
<oddio sta canzone la amo.> Quando sento Quédate mi alzo di scatto dal divano, trascinandomi Rosa con me. Silvia e Kubra ci seguono a ruota ed iniziamo a cantare a squarciagola al centro della sala.
<Luego me dijo: "Vamos, que te enseño Buenos Aire'">
A noi si uniscono anche Carmine, Filippo, Pino e Mimmo. Quest'ultimo pare stare un po' meglio rispetto all'ultimo periodo, ma ancora non ho avuto opportunità di parlarci seriamente. Ne approfitto di questo momento ed iniziamo a ballare tutto insieme, restando comunque vicina a Mimmo e cantando insieme a lui.
<Perreamos toda la noche y nos dormimo' a las diez
Ando rezándole a Dios pa' repetirlo otra ve'> Al ritornello iniziano ad unirsi a noi più ragazzi e tra la folla vedo subito Micciarella che prova ad avvicinarsi a me.
Mi stacco un attimo dagli altri e gli prendo la mano, iniziando a cantargli in faccia.
<Mi corazón cuando veo ese cuerpo 'e escaparate
El traje combina con la Mercede' granate
No hay otro por más que ellos traten>
Questa canzone mi libera completamente la mente. Poi cantarla tra le braccia di Micciarella che ve lo dico a fa.
<Tengo en la mente las pose' y todo lo que hicimo'
Que ya no quiero nada que no sea contigo.>
Queste ultime parole lui me le canta guardandomi negli occhi e bloccandomi il viso con una sua mano.
Io sorrido imbarazzata, consapevole del significato delle parole e lui mi bacia.
Ma non restiamo così per tanto tempo che subito mettono un'altra canzone.

Parte X CASO di Geolier e qualche ragazzo tira via Micciarella, portandolo a cantare con loro.
Iniziano a cantare tutti a squarciagola ed io non posso fare a meno che sorridere a questa vista.
Le ragazze mi prendono con loro ed iniziamo anche a provare a ballare in stile discoteca.
Silvia e Rosa si stanno praticamente strusciando luna con l'altra mentre io e Kubra ci proviamo a mantenere un minimo.
<Ce cunuscetteme pe ccaso, tu ire bbella, troppo
Faceva friddo e te rette 'o giubbino mio, Vuitton.> ci improvvisiamo napoletane e ci uniamo al canto, mentre la spensieratezza ormai ha preso posto in ognuno di noi.
<Non so più cosa fai da sola, senza me
Guardo il telefono e aspetto solo che chiami te Scusami ma non posso darti più di questo, baby Perché ti ho dato tutto e ora non mi è rimasto niente.> Finiamo la canzone una attaccata all'altra.
Alla successiva però Pino viene a portarmi via Kubra.
<te la rubo u tiempo de na canzone.>
Sorrido al ragazzo e saluto la mia amica, lasciandola andare dal suo spasimante per cercare il mio.

Ma lo vedo ballare un po' troppo questa canzone latina con Giulia.
Hanno messa una canzone, El Taxi e vederla ballare così non mi piace proprio.
Spingo le persone che mi sono davanti e arrivo dove sta lui.
Lo tiro per un braccio per avvicinarmelo. 
<no ma lasciala twerkare un altro po'.> Gli parlo all'orecchio per sovrastare la musica.
<era brava.> quando fa questa faccia da schiaffi non lo reggo proprio.
<si, brava a fare la troia.> guardo male Giulia che si trova proprio dietro di noi e guarda caso ora che ho portato via Micciarella si sta contenendo un po' di più.
<non la reggo proprio.> mi lascio scappare.
<che hai detto?> il ragazzo davanti a me mi si avvicina, pensando stessi dicendo qualcosa a lui.
<ti ho mandato a quel paese.> gli sorrido antipatica e mi giro, pronta per andarmene.
<no, statte acca cu' me.> mi prende per i fianchi, portando a combaciare la mia schiena con il suo petto.
Mi muove i fianchi a ritmo ed io sono annebbiata dal suo tocco.
Spostandomi dall'altro lato i capelli, mi lascia baci sul collo, facendo aumentare il mio respiro.
<non puoi fare così.>
<accusi come?>
<non voglio che balli con Giulia e poi con me.>
<il ballo che stava facendo Giulia era diverso da chest. Si vuoi però puoi farmelo vere n ata vorta te.> mi fa girare ed ora siamo l'uno difronte l'altro.

Ed ecco che ricambiano canzone e mettono miénteme di Tini.
<ma che song tutte cheste canzoni spagnole.> si lamenta Micciarella, ma io allaccio le mie mani dietro il suo collo ed inizio a cantare una tra le mie canzoni preferite della cantante in questione.
<Haz lo que tú quiera' conmigo
Ay, dime que esta noche yo soy tu bebé
Y mañana somo' amigo', amigo'> ondeggio i fianchi ed inizio ad immergermi nel modo della canzone.
<Sé que tenía' ganita' de estar conmigo
Aunque cuando alguien te me ve sin su amiguita Sé que tú necesita'> sono sicura che Micciarella stia capendo praticamente zero della canzone, ma continua a guardarmi le labbra.
Quando si lascia scappare dei sorrisini o si morde le labbra, mi verrebbe voglia di fiondsrmi sulle sue labbra, ma ora voglio farlo penare un po'. Così vediamo se ha ancora voglia di vedersi twerkare Crazy J addosso.
<Si la' mirada' mataran, tan-tan-tan
Tú y yo no estaríamo' vivo' pa' opinar-nar-nar
Cuando estamo' acompañado' solo e' bla, bla, blaPero si 'tamo solito' e' mucho muah, muah, muah.> mi sento una carica assurda e più volte lui si avvicina alle mie labbra, per baciarmi, ma io mi scanso e continuo a cantare, girando lo sguardo intorno a noi, circondati da altri ragazzi e mantenendo le mani ben allacciate dietro il suo collo.
<Dime que esta noche yo soy tu bebé
Aunque mañana somo' amigo', amigo'.> Mi avvicino di poco a lui per dedicargli queste parole guardandolo negli occhi.
<ora basta però.> stacca una sua mano dal mio fianco e la porta sul mio collo, unendo poi le nostre labbra.
Non riesco a non ricambiare il bacio, che subito si trasforma in qualcosa di più.
La musica ed il caos rendono l'atmosfera ancora più entusiasmante.
Le sue labbra screpolate si scontrano contro le mie, le nostre lingue è come se non smettessero di cercarsi.
Mi beo della sensazione che le sue labbra rotte generano sulle mie, ancora morbidi e piene di burro cacao. Che ormai sarà andato via.

<ora basta però, basta ragazzi. Festa finita.> Quando sentiamo la voce di Beppe ci stacchiamo, prima che ci vedano. E ci mischiamo con la gente, allontanandoci.
I nostri corpi si staccano è l'ultima parte a rimanere attaccate sono le nostre mani, che continuano a cercarsi, fino a quando non le obblighiamo a dividersi.

eii raga, mi è venuta a caso quest'idea delle canzoni e volevo provare, non so come sia venuta, ma spero bene. Come sempre Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e cosa ne pensate.
❤️🌊

non cambierò || MicciarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora