"l'amicizia non riguarda chi conosci da più tempo, riguarda chi è entrato nella tua vita dicendoti sono qui per te e te lo ha sempre dimostrato."
POV CHIARA
Ed eccoci di nuovo qua.
Nuovo giorno, nuova avventura. Se, magari.
Dopo la scenetta di ieri non sono riuscita a chiudere occhio. Micciarella a volte si comporta veramente da bambino.
Le ragazze, vedendomi mezza scazzata mezza triste, non mi hanno chiesto niente, e per fortuna, ma tanto hanno già capito tutto.
<buongiorno fiorellini!> ed ecco che proprio quando ero riuscita a prendere sonno, ci vengono a svegliare.
<vestitevi veloci che la direttrice ha una notizia da dare a tutti.>
<su che Maddalè?>
<Silviè non ve lo posso dire, ma nulla di buono.> Curiose ed anche un po' spaventate dalle parole dell'educatrice, ci prepariamo in fretta e scendiamo.Ci portano alla mensa, oggi era il turno dei ragazzi di mangiare prima, quindi loro già stanno là. Notiamo che molti perdono sangue o sembrano doloranti e alcune guardie gli tengono fermi. Avranno litigato, come sempre.
Appena entriamo il comandante inizia a parlare.
Lei e la direttrice sono al centro, come a dividere noi femmine dai maschi.
<vi piace fare le minacce? Ve fa senti cchiù forti?> inizia a parlare lui, guardando per lo più Edoardo.
<ma quando dalle minacce si passa ai fatti, è?>
nessuno di noi sta capendo.
<nun è morto nisciun mo comandà.> l'unico che risponde è Edoardo.
<ti sbagli. Uno di voi l'hanno fatto fuori.>
tutti noi sussultiamo.
<Gaetano, O'Pirucchio. Gli hanno sparato in petto.> Io non l'ho mai visto, ma le ragazze mi hanno raccontato tutto di tutti e lui, se ricordo bene, era uno che voleva cambiare, prendere la strada giusta.
<che re, mo non parlate cchiù?> Il silenzio regna nella mensa.
<come mai restate tutti in silenzio?>
<Gaetano voleva cambiare vita. Evidentemente aveva fatto troppo tardi.>
È come se parlasse solo rivolto ad Edoardo, guarda solo a lui, che di conseguenza non abbassa lo sguardo nemmeno per un secondo.
<quando scegliete di fare i camorristi, tenete una data di scadenza stampata acca!> alza la voce, inficiando la fronte di Edoardo.
<lu volete capì o no?> ed ecco che finalmente si gira verso noi altri.
<se qualcuno di voi sa qualcosa, venite a riferirmelo.> Io spaventata mi guardo intorno e noto anche altri ragazzi molto toccati, tra cui Mimmo.
<Gaetano non meritava di morire. Nisciun e voi o merita!>
***
Dopo il discorso del comandante, siamo rimasti tutti un po' scossi.
Durante l'ora di lezione nessuna ha seguito molto ed ora che siamo all'aria aperta nessuna ha voglia di giocare con la palla.
Io e Gemma siamo sedute a terra, nel campetto, mentre le altre si stanno fumando una sigaretta sedute sulle scalette.
<sarà stato strano per te, sentir parlare della camorra così.> dopo pochi secondi che stavamo zitte, Gemma prende parola.
<in effetti, un po' si.>
<qui sono tutti obbligati a fare qualcosa, ricordatelo.>
<tanto ci siete voi a ricordarmelo.> scherzo io, ma poi noto lei che non ride.
<che è successo Gè?>
<ecco, è che io dopodomani vado via...> un colpo al cuore.
<cosa?> la mia voce è bassa, quasi rotta. Una delle mie più care amiche qui dentro se ne andrà.
<mi dispiace Chiara, l'ho saputo ieri, alla fine Cardio mi ha detto esplicitamente che mi vuole lontano da lui, ormai tra noi non va più e non posso obbligarlo a stare con me se lo faccio stare male...> la abbraccio visto che si sta per mettere a piangere.
<Gemmina mia, non piangere, te e Cardio avete avuto una storia bellissima ed i ricordi non se ne andranno mai, ma te hai fatto bene, devi vivere la tua vita e permettere a lui di capire cosa vuole.> ci stacchiamo, asciugando entrambe delle lacrimucce.
Wow, penso di non aver mai pianto così tanto quanto il periodo che sto qua dentro.
<ma io ora come farò senza di teee.> scherzo io e riusciamo a ridere un pochino.
<qualsiasi cosa ci sarò sempre per te. Sei una ragazza forte Chiaretta.> mi prende la mano e con l'altra mi accarezza il viso.
Quanto è dolce questa ragazza.
<e poi devi tenermi aggiornata su Micciarella.>
<nooo, ma dai.> ci mettiamo a ridere anche ora, nonostante sia una specie di addio.
<le altre lo sanno?> una volta aver smesso le pongo questa domanda.
<si, gliel'ho detto io, mentre tu stavi dietro la tenda.> abbassa la testa, come se si sentisse colpevole di qualcosa.
<mi dispiace non esserci stata e non aver ricevuto la notizia con le altre, tutte insieme.>
<tranquilla, basta che l'hai saputo.>
<ora però dobbiamo fare qualcosa per i tuoi ultimi due giorni qui.>
<nono, cosa vuoi organizzare.>
<vedrai, mi verrà qualcosa in mente, solo per noi ragazze però, è.>
<sono d'accordissimo!>
Poi ci mettiamo a ridere, riprendendo ricordi di queste settimane insieme... Mi mancherà tanto Gemma, una ragazza dolce, silenziosa, all'apparenza debole, ma piena di forza e come tutti gli esseri umani dei difetti, una donna cresciuta prima del previsto, ma capace di amare nonostante tutto.eii raga, capitolo non lunghissimo ma spero vi piaccia nonostante sia un po' di passaggio. Vorrei solo evitare di annoiarvi andando avanti con questa fanfiction quindi se avete consigli ditemi pure. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e se vi piace.
❤️🌊
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non cambierò || Micciarella
FanfictionChiara Busci, una ragazza romana di 15 anni andrà in vacanza a Napoli con i suoi genitori e sua cugina. La classica Pariolina, si ritroverá a vivere in un mondo che non le appartiene, almeno all'inizio... All'IPM di Napoli la situazione è difficile...