Cena per due

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La strada fuori era troppo buia per lui per capire esattamente dove fossero, ma sapeva che non era nulla di buono. Era scuro e non sembrava ci fosse qualcuno o qualcosa lì intorno. Il cuore gli martellava in gola e si scervellò per mettere insieme il dannato motivo per cui Mickey Milkovich e i suoi spregevoli fratelli stessero facendo questo.

Era per la cazzo di birra?

Il magro, sporco Milkovich al volante spense il motore e fece un tiro dalla sua sigaretta, la rossa estremità bruciò nel buio. "Pronti, ragazzi?"

Mickey spinse la pistola con più forza contro il fianco di Ian, facendolo sussultare per il dolore.

"Adesso usciamo dalla macchina e tu non proverai a fare nulla di stupido. Capito, stronzo?"

Ian guardò verso Mickey, la mascella dura.

"Capito" disse piattamente.

Mickey si piegò verso di lui, il suo petto sfiorò il braccio di Ian, aprì la portiera con una mano e nel contempo teneva la pistola pressata contro le costole di Ian.

"Esci" diede istruzione, il volto a pochi millimetri da quello di Ian. Ian fece quanto gli era stato detto e uscì dalla macchina. Tenne le mani in alto mentre Mickey usciva a sua volta.

"Muoviti" ordinò Mickey e i quattro camminarono verso l'edificio abbandonato. Era totalmente oscuro all'interno mentre lentamente proseguivano salendo qualche rampa di scale. Ian inciampò una volta, con la conseguenza che Mickey lo spinse in avanti per continuare a camminare. Alla fine entrarono in un'enorme, vuota stanza, i muri grigi e scrostati e le larghe finestre dense di polvere.


Sembrava che avessero preparato tutto. C'erano poche sedie e torce elettriche e un piccolo frigorifero posizionati in un angolo.

"Mettiti lì" disse Mickey, spingendo Ian all'interno della stanza. "Siediti" disse, muovendosi verso la sedia.

Ian fissò gli occhi su Mickey e lentamente si sedette. "Perché stai facendo questo, Mickey"

"Sa chi cazzo sei?" esclamò Iggy.

"Stai zitto, cazzo"

Colin finse di caricare la sua pistola, mantenendo sempre l'attenzione su Ian.

"Ok, Dirty Harry" disse Mickey in modo irritato mentre si operava per legare Ian alla sedia. "Seguirà i nostri ordini, puoi mettere via la pistola"

"E se tenta di fare qualcosa di strano?"

"Non lo farà, cazzo" scattò Mickey prima di chinarsi sulla spalla di Ian e guardare in basso verso di lui. "Giusto?"

Ian non disse nulla, solo rimase seduto in silenzio, confuso e spaventato intanto che Mickey legava i suoi polsi all'indietro.

"Perché voi due idioti non uscite e chiamate papà, facendogli sapere cosa cazzo sta succedendo", ordinò Mickey, volendo che i fratelli sparissero dalla sua dannata vista. Cristo, lo stavano seccando. Avrebbe dovuto fare questa roba da solo.

Iggy e Colin brontolarono prima di uscire.

Mickey diede alle corde di Ian una stretta finale prima di camminare intorno per essergli di fronte. Fissò gli occhi in quelli del ragazzo, non apprezzando il modo in cui lui lo guardava, tutto disperato e spaventato e porca puttana.

"Non ti succederà niente finché non provi qualche stupido scherzo e mio padre riceve i suoi soldi, ok?"

"Soldi? Quali soldi? Nemmeno lo conosco tuo padre"

Ransom. || GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora