43- Nei ricordi del mostro

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Daniel

- Daniel?- la voce preoccupata di Margherita mi fa piombare nel presente, dove tutto è incerto e niente è prevedibile; dove non c'è più la mia El, e dove purtroppo risale la stessa fastidiosa angoscia di quel giorno.

In questo preciso momento, spero soltanto che tu non sia ciò che penso... anche se mi pare piuttosto improbabile. No, non puoi essere uno di quei cani. Tu sei umana, giusto? Devi esserlo.

- sto solo pensando- la rassicuro. Col tempo, la rossa è diventata una specie di madre, da cui ricevo attenzioni e con cui intrattengo conversazioni di vita. Non si direbbe da uno come me, eh? Eppure, lei ci è riuscita... seppur con tanta pazienza: nei primi anni, veniva semplicemente usata per ciò che è, ovvero una Medium.

- ti viene in mente qualcosa? Sai che significa?- adesso non posso arrivare a conclusioni affrettate, anche perché non sono pronto a questo. Non saprei veramente come comportarmi, e ho bisogno almeno di una certezza in questo periodo.
La certezza che tu sia umana. La stessa umana di cui mi sono innamorato.

- no- decido di mentire, in realtà più a me stesso che a lei - ma devi aiutarmi a capire.
- in che modo?

Forse tuo fratello mi sarà utile, almeno prima di ucciderlo una volta per tutte. Potrei entrare nei suoi ricordi, e vedere se effettivamente sei nata umana.
Devo togliermi questo fastidioso sassolino dalla scarpa, è davvero più forte di me.

Per la prima volta mi sento impotente, in una vita in cui ho sempre avuto il controllo di tutto.

- devo entrare nei ricordi di una persona.
- di chi? Elizabeth ora è coi lupi, non hai potere in quel territorio...- certo che lo so, cazzo. Il territorio di quei bastardi è circondato da una specie di barriera, innalzata da uno stramaledetto stregone almeno cent'anni fa.

- suo fratello, che ora è in coma- i suoi occhi spenti si spalancano, e già posso iniziare a vedere girare gli ingranaggi arrugginiti del suo cervello.

- se è in coma sarà più facile, dato che i suoi sogni non verranno interrotti. Ma devi stare molto attento... potresti rimanere intrappolato nella sua testa- andiamo di male in peggio, insomma.
- come posso evitarlo?
- il tempo è l'unica cosa che vi unisce. Una volta scaduto, se non uscirai rimarrai lì dentro. Ti preparerò qualcosa di duraturo...

Margherita, oltre ad essere una Medium, ha una parte della sua famiglia composta da stregoni. Di conseguenza, anche lei possiede alcuni poteri magici: a volte non capisco se abbia più doti da Medium o da semplice strega; mi pare che una volta abbia affermato di essere parente di una Janara, una strega solitaria, acida e dispettosa di origini italiane.

Fatto sta che grazie ai suoi preparati dal sapore orribile, ho potuto spiare Elizabeth nella sua testa durante le prime notti a Rockport.
L'unico modo per entrare nella mente di qualcuno è quando questo è meno vigile, ovvero quando dorme.
Nel caso di Gerard, quando è in coma.

————

Ci sono voluti solo quaranta minuti per cambiare Stato, nascosto tra le chiome folte degli alberi che scorrevano su di me come treni impazziti.
La notte non è mai stata tanto liberatoria come ora.
Ogni tanto, vorrei sapere cosa si prova ad avere il fiato corto, o la sensazione del cuore che palpita incontrollato a causa di una folle corsa.
Fino ad ora, solo El è riuscita a provocarmi tutto questo.

Stando al cartello con su una scritta cubitale color giallo sbiadito, mi rendo conto di essere arrivato al Saint Raphael Hospital.

In mezzo all'umidità delle mura quasi nere, riesco già a sentire l'odore della morte, che aleggia sulle teste degli umani ammalati fino ad abbracciarli in un sonno eterno e consolatorio.
L'odore di putrefazione, l'odore di disperazione dei parenti dei malati, di rassegnazione per una imminente fine.

𝓣𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓓𝓲 𝓣𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora