IL PRIMO GIORNO

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Dopo quella chiamata, diedi la mia approvazione a Voight.

Quella sera lì andai a casa consapevole di ciò che sarebbe potuto accadere il giorno dopo. Nella mattinata seguente mi svegliai presto anche perché mi arrivarono dei messaggi sul telefono

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Ciao Astrid, sono Antonio volevo solo dirti che passerò io a prenderti alle 8:00. Non fare tardi, a dopo.

Ciao Antonio, non tarderò di certo dato che è il mio primo giorno. Ti ringrazio del passaggio. Spero di non essere un problema.


Alle 8:00 in punto mi feci trovare fuori dal mio appartamento che distava 8 isolati dal distretto. Appena Antonio arrivò salì in macchina nel lato passeggero, attaccai la cintura e poi partimmo.

Per tutto il "viaggio" stetti zitta e muta per paura che possa dare fastidio. Mentre eravamo in coda ad un semaforo lui mi chiese "sai che non ti mangio, puoi anche parlare" io dissi "lo so che non mi mangi ma avevo paura che ti dessi fastidio, sai ci sono persone che hanno bisogno di silenzio per guidare" allora rispose "be sappi che io non sono uno di quelli"

Appena arrivata al distretto, mi resi conto di una cosa. Quando sei un visitatore, il posto ti sembra normale, ma quando ci lavori è tutto completamente diverso. 

Avevo tutti gli sguardi puntati contro e la cosa mi metteva in ansia. Appena arrivata al secondo piano della struttura mi resi conto di quanto fosse grande ed immensa, c'erano delle scrivanie ed un ufficio che suppongo sia quello di Voight.

Dopo 10 minuti che ero lì, Adam mi chiese "come ti sembra il distretto? ti piace come luogo?" io risposi un pochino titubante "come posto è molto bello, siete tutti molto silenziosi. Però nel complesso mi sembra figo."

Neanche il tempo di ambientarmi che, il capo ci disse "ragazzi abbiamo un caso, 4 ragazze morte di overdose di una cocaina tagliata male. Per prima cosa ci sarebbe da andare alla caserma 51 ad avvertire i paramedici. Se ci saranno ulteriori casi avvertite" 

Allora chiesi "capo ma chi è che deve andare alla caserma 51?" "ci andrai tu Astrid, e assieme a te verrà Antonio. Visto che sua sorella è paramedica"

Dopo quell'ordine andammo alla caserma per informare i paramedici. Appena arrivati Antonio disse ad un ragazzo "ciao Kelly, puoi riunire qui la squadra che dovrei dire a tutti qualcosa di importante" allora questo Kelly chiamò tutta la caserma, capo compreso. 

Alche Antonio disse "grazie per la vostra attenzione ragazzi, c'è stato segnalato che ci sono stati 4 casi di overdose da cocaina. Il problema più grande è che questa cocaina è stata tagliata male. Perciò se vi capita di dover entrare in una casa e c'è qualche "polvere" sospetta, chiamateci. Se doveste portare qualcuno in ospedale per lo stesso motivo, chiamate"

Tutti annuirono ma non se ne andarono via subito, infatti una ragazza dai capelli biondi disse "Antonio ho una domanda da farti" lui disse "dimmi tutto Shay, che c'è" allora questa Shay, guardandomi con occhi dolci, disse "chi sarebbe questa tenera ragazzina qui con te?" 

Io inizialmente ero molto timida perché non conoscevo nessuno. Antonio allora disse "già mi stavo dimenticando, lei è Astrid Torres, la nuova ragazza dell'Intelligence. Oggi farà un giro di prova, se al capo andrà a genio entrerà nella squadra"

Tutti mi guardarono sorpresi ed una donna, che se non ho capito male è la sorella di Antonio, disse "wow fratellone, ora reclutate pure ragazzine. Ma quanti anni avrà, 20-21 anni. Non ti sembra un po' presto per farla lavorare"

Io, con quel minimo di coraggio che avevo, dissi "io ho 19 anni. Però lavorare con nell'Intelligence è sempre stato il mio sogno. Per ottenere un lavoro qui darò il massimo di me stessa" poi vidi una persona sospetta entrare nella caserma.

"scusate un attimo. Antonio mi daresti la pistola 2 minuti per favore. Devo verificare una cosa" dissi sicura di me. Allora lui, molto titubante, mi diede la pistola ed io andai a controllare. C'era una donna, apparentemente drogata, che stava cercando qualcosa. 

Allora entrai di soppiatto e puntando la pistola dissi "polizia di Chicago mani in vista" la donna si girò e prese una pistola a sua volta e mi disse "dammi la droga e non ti farò nulla. Se non me ne darai un po' sarò costretta a sparare."

Allora decisi che era meglio sparargli ma lo fece prima lei e mi sfiorò la spalla. Lei però non ebbe la mia stessa fortuna perché gli colpì la testa uccidendola. Dopo neanche 1 minuti arrivò Antonio con tutta la caserma a vedere cosa era successo. 

Io non ero minimamente spaventata, anzi, ero fredda come il ghiaccio. Tutti vedendo la scena mi guardarono abbastanza spaventati, allora Antonio disse "Astrid hai fatto tu tutto questo casino? Come fai ad essere così fredda anche dopo il tuo primo sparo" 

Io risposi "vedete ragazzi, una mia più grande caratteristica è quella di essere fredda e di non provare alcun tipo di emozione o altro. Ma questo accade solo in alcuni casi molto particolari e come si può ben vedere questo è uno di quelli." Dopo poco tempo tornammo al distretto.

Nel tardo pomeriggio tutto taceva al distretto, quando Alvin mi disse "ho sentito dell'accaduto nella caserma, che diavolo voleva da te quella ragazza?" io dissi "il problema è che da me non voleva niente. Voleva solo trovare della droga, ma io ho provveduto a fermarla prima che potesse nuocere sia a se stessa sia a qualcun altro"

Quel giorno lì continuammo le ricerche nel tentativo di trovare qualche informazione inerente al caso. D'un tratto, Jay urlò "HO UNA PISTA!! C'è questo tipo, James, che spaccia droga in un quartiere sulla 87°. Da quanto ho capito è lui che taglia la droga e la vende" Allora il capo disse "bene. Si va a prenderlo"

O insieme o nulla (Chicago Pd)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora