I'M IMMORTAL

72 4 0
                                    

Orami erano passate ben 3 settimane dall'incidente: al distretto era tutto più triste e serio senza di lei. Nick stava facendo riabilitazione a Washington dato che è dovuto tornare là.

Ad un certo punto il telefono squillò e Jay rispose "Healsted, sì, davvero, arriviamo subito" "che è successo?" ha chiesto il sergente "Astrid si è svegliata" disse entusiasta l'uomo

"che stiamo aspettando andiamo, forza!" urlò il sergente. Non appena arrivarono videro la ragazza seduta sul letto ad aspettare i suoi colleghi.

"RAGAZZI!" urlò lei per poi corrergli incontro. Diciamo che quelli dell'ospedale avevano aspettato che lei si riprendesse un pochino prima di dirlo agli altri.

"o mio dio, sei viva!" disse Adam "già e sono pronta per tornare al lavoro" disse con quel solito sorriso da cerbiatta. "wo wo wo, calmati un'attimo: non ti sembra un po' troppo presto per tornare al lavoro" chiese Alvin 

"è 3 settimane che sono rinchiusa qui dentro a dormire come i ghiri. Sono stufa di stare ferma, voglio muovermi e andare in azione" rispose lei saltellando per la stanza

"sembri mia figlia di 14 anni lo sai?" disse Dawson ridendo "è quello il bello, sentirsi bambine nel corpo di una 19enne" disse

"voi come state su: raccontatemi qualcosa" disse la ragazza mettendosi a gambe incrociate sul letto "beh, il distretto non era più lo stesso pivella" disse Roman comparendo da dietro

"ROMAN!" urlò felicissima lei correndo ad abbracciarlo "hey, come mai già così arzilla?" chiese lui scompigliandole i capelli "io sono sveglia da 3 giorni, ma hanno aspettato a dirvelo così che almeno fossi già pronta per uscire" rispose lei.

"va bene, oggi andrai a casa e domani potrai tornare al lavoro" disse Alvin "grazie" dissi. Quel giorno lì andai da Kidd e compagnia bella. Non appena bussai venne ad aprirmi Robin "O mio dio" disse lei coprendosi la bocca con le mani.

"shhhhh! non dire nulla voglio fargli una sorpresa" dissi entrando. Lei mi disse che erano al piano superiore a dormire. Sono andata in camera di Marco dato che è quello più mattiniero.

Busso e lui mi apre. "o Gesù, sei tu veramente?!" chiese lui quasi piangendo "si Marco, ora parla piano che voglio fare una sorpresa agli altri 2" dissi entrando nella sua stanza.

"come sta mio fratello, hai avuto notizie?" chiesi curiosa "è tornato a Washington per il lavoro e adesso sta facendo riabilitazione" disse lui abbracciandomi

"hey, vi siete seriamente preoccupati così tanto?" chiesi "non sai quanto" disse "ora vado a svegliare gli altri 2 idioti" dissi ridendo.

Entrai nella loro stanza di soppiatto e aprì le tapparelle. "chi cazzo è che rompe le palle di mattina" disse il rosso stropicciandosi gli occhi "o mio dio" continuò lui vedendomi

"che succede Kidd" disse il biondo svegliandosi "ASTRID!?" urlarono entrambi "in carne ed ossa baby" dissi salutandoli con la mano. Mi avvicinai al loro letto e mi sedetti in mezzo ai due.

"allora, che mi raccontate di bello?" chiesi sorridendo "ci sei mancata da morire, non hai idea dello spavento che ci siamo presi quando ci hanno detto ciò che è successo" disse Killer

"beh, è comprensibile. Comunque dato che oggi ho il giorno libero vi va se sto qui con voi. Se non volete vado pure a-" non mi fecero finire la frase che già mi stavano abbracciando. "ok lo prendo come un sì" dissi 

"posso farti una domanda?" chiese Marco mentre stavamo mangiando "dimmi tutto" "ma che cazzo di musica ascolti?" chiese lui "perché? quale delle mie tante musiche che ascolto non ti va bene" dissi alzando gli occhi al cielo

O insieme o nulla (Chicago Pd)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora