DEFICENZA E STRANEZZE

96 4 0
                                    

INIZIO CHIAMATA

M: Astrid abbiamo scoperto qualcosa

A: spara

M: dato che non se ne staranno qui a Chicago, prenderanno un mezzo per scappare. Abbiamo cercato ovunque e abbiamo scoperto che prenderanno un pullman.

A: ottimo, finalmente abbiamo qualcosa

M: c'è un piccolo problema: Kidd, dato che è una testa di minchia allo stato puro, ha deciso di salire su quel pullman per provare a salvare il ragazzo.

A: dimmi dove è

M: è già diretto alla stazione dei pullman

A: ma porca puttana quello quando distribuivano l'intelligenza dove minchia era

M: ce lo siamo chiesti tutti

A: ma ha un'arma o qualcosa per difendersi

M: sì, ha la sua revolver, quella che gli hai regalato

A: almeno ha quella. Comunque ora mi sto avviando alla stazione, se lo trovo in giro lo uccido lì sul posto.

M: chiamami che ti aiuto a seppellirlo

A: grazie ancora Marco, sei unico e ti devo pure un favore.

M: in realtà è il 3° che mi devi

A: va bene, ciau

M: ciao ciao

FINE CHIAMATA

Ma io giuro che lo uccido sta testa calda. Ho spiegato la situazione agli altri e poi ci siamo avviati verso la stazione. Non appena sono arrivata non ho fatto molta fatica a riconoscerlo: una testa rossa in mezzo alla gente

Mi sono avvicinata e gli ho detto "dato che non ho voglia di sbraitarti contro tra tutti, ora stai alle mie regole" "ho scelta?" chiese spaventato dal mio sguardo 

"no. Per oggi ti fingerai il mio ragazzo, saliremo sul pullman e poi sarò agli ordini del mio capo. Dammi la pistola" "cosa? non ci penso proprio" disse scazzato lui 

"se ti vedono con una pistola ti arrestano, quindi me la dai che te la ridarò alla fine" lo rimproverai io.

Quindi dopo aver avvisato gli altri, salimmo sul pullman e io adocchiai subito dove fosse Diego. Il tipo che aveva di fianco mi disse "che cosa vuoi dal ragazzo" e Kidd rispose al posto mio dicendo "non si può più salutare il figlio di un'amico adesso"

Poi andammo a sederci 2 posti dietro al loro ma con mia grande sorpresa notai che c'era pure Erin. Ok che non si fidano, ma cavolo una possibilità ci starebbe ogni tanto.

Dopo essere partiti vidi la macchina del sergente passarci sotto e i ragazzi nella vettura fissarci. Dopo un bel tratto di viaggio, l'autista ci informò che avremmo dovuto cambiare pullman dato che quello dove eravamo aveva un guasto.

 Quando tutti scesero feci finta di parlare con Erin, ma il tipo lo notò e ci puntò la pistola addosso. Io e la ragazza presimo la nostra e io passai la sua pistola al rosso che mi fissava perplesso.

Sentii Adam urlare dalla nostra radio "ragazzi tenetevi a qualcosa" e poi ci fu lui ci tamponò con il pullman dietro al nostro.

 Al criminale scappò di mano Diego che venne preso da Erin ed io ho rischiato di prendermi una pallottola in fronte ma il mio amico gli ha sparato prima impedendoglielo.

Dopo quella situazione scendemmo dal pullman e il rosso si volatilizzo immediatamente per non sentire la ramanzina che Voight e Alvin gli avrebbero fatto.

Jay mi si affiancò subito e mi disse "stai bene?" e io risposi di sì. Tornammo al distretto e io andai a prendere le mie cose nello spogliatoio. Incontrai Adam che mi chiese "come è andato il caso secondo te?" "ma per me è andato bene. Secondo te il capo se l'è presa con me per quello che è successo?" chiesi io "per me no. C'è avete rischiato tutti però è normale quando si lavora in questo ambito. Forse se l'è presa con il tuo amico perché ha agito senza dirci nulla, ma vedrai che andrà tutto bene" rispose lui sorridendo.

Io andai a casa, feci la doccia e poi guardai la TV. Sentii il telefono squillare ma era un tipo che aveva sbagliato numero. Bah, la cosa mi puzza. Poi andai a dormire.

Il giorno dopo mi recai al lavoro e la Platt mi disse "buongiorno cara, come posso aiutarti?" "mi basta sapere quello che devo fare oggi" dissi sorridendo. "Oggi sei di pattuglia con un nuovo ragazzo, lui" disse indicando il ragazzo in questione.

Andammo alla macchina e scoprii che si chiamava Eric. Arrivò la prima chiamata: donna pazza squinternata davanti ad una casa che urlava e spaccava cose. Ma che cazz...

Arrivammo e subito la tipa mi tira dietro una bottiglia. Già il fatto che non mi è arrivata in faccia è tanto. Il mio collega mi ha detto "che cosa dovremmo fare noi, mica siamo quelli del centro di recupero" per poi tornare in macchina.

Ma dove sono finita io. Ho chiamato un'ambulanza ma dato che non stava ferma 2 secondi ho dovuto usare il teaser. L'hanno portata via e poi sono tornata al distretto. 

 Ho riferito l'accaduto alla Platt e poi mi ha detto che ci avrebbe pensato lei ma adesso dovevo fare da sola per precauzione.

Ma non ha 2 dita di senso sta cosa. Va be capita, solo a me ma capita.

Nuova chiamata: bambino con una pistola vera sta per uccidere mezza famiglia. Vai dal bambino, togligli la pistola, fallo tranquillizzare perché a momenti mi ruba la mia, e poi finalmente sono potuta tornare in macchina.

Altra chiamata: supporto hai vigili del fuoco. Parti a sirene spiegate e vai sulla zone dell'incendio. Fai andare via le macchine dalla strada, fai viabilità finito il lavoro, rispondi a 4 domande dei telegiornalisti e poi torna al distretto.

Arrivo e c'è il caos più totale: bambini che girano ovunque, vecchietti che gridano, mamme che rincorrono i bambini. Ho guardato la Platt e gli ho chiesto "ma che diavolo sta succedendo" e lei mi ha risposto "non lo so, ce li siamo trovati qui tutti all'improvviso"

Poi è sceso Voight con tutta l'Intelligence e ci ha chiesto cosa succedeva. Io ho detto che ero appena arrivata e la Platt ha detto che non ne sapeva nulla.

Quindi Alvin ha chiesto/urlato "CHE COSA DIAMINE CI FA TUTTA STA GENTE QUI DENTRO?" e una tipa ha detto "il nostro palazzo è esploso e noi non abbiamo ricevuto il minimo sguardo da parte della polizia"

Io ho chiesto "avete chiamato almeno qualcuno?" "ovvio che lo abbiamo fatto ma non ci hanno mandato nessuno" disse un'altra donna

"avete chiamato il 911 oppure avete chiamato un distretto in particolare?" ha chiesto Jay "abbiamo chiamato il distretto 33, ma non ci hanno mandato nessuno" disse un'uomo.

Allora dissi "questo non è il distretto 33, questo è il distretto 21. Se voi non chiamate il 911 è normale che non arriverà nessuno. Quindi se volete fare rivolte o cose simili andate al 33°. Sono stata chiara"

Tutti hanno iniziato ad uscire dall'edificio e io sono andata nello spogliatoio, sotto l'attento sguardo di tutti, dicendo "ma guarda te sti deficienti. Se quelli del 33° non sanno fare il loro lavoro non è mica colpa nostra. Non capirò mai le persone"

O insieme o nulla (Chicago Pd)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora