Eravamo scesi a prendere le attrezzature che ci servivano ma c'era un problema: non mi andava bene il giubbotto anti proiettile. Altro problema era che non essendocene un altro, io non sarei potuta andare.
Quindi, dopo aver fatto un piccolo accordo, io sarei rimasta in macchina ad aspettarli e loro avrebbero agito.
Sulla scena
Non appena arrivati, i ragazzi scesero molto furtivi dalle macchine ed io rimasi nella jeep di Voight. Mi dispiaceva ma era l'unico modo che avevo.
Sentii degli spari da dento la casa ma non mi preoccupai dato che erano bravi e soprattutto erano in 7. E chi si preoccupa.
Dopo un po' sentii sempre più spari e i ragazzi non uscivano, poi d'un tratto la radio partì dicendo "Astrid servono rinforzi, ci sono 3 feriti dei nostri e non riusciamo a sconfiggerli. Chiedi aiuto" non sapevo chi fosse ma l'ho fatto subito.
Dopo averlo fatto ho preso la pistola e sono entrata nella casa: era una missione suicida la mia, ma non me ne sto con le mani in mano in momenti del genere.
Entro furtiva, giro l'angolo, niente, salgo le scale, entro in una stanza e li vedo: gli unici in piedi erano Alvin, Erin, il capo e Adam. La cosa era preoccupante. I tipi si sono accorti della mia presenza e ho iniziato a sparargli.
Nell'attimo della loro distrazione i ragazzi hanno sparato agli spacciatori e abbiamo vinto. Alla fine ho scoperto che gli altri 3 oltre a graffietti da nulla non si sono fatti altro. E io che mi preoccupavo.
Usciti dalla casa, Alvin mi dice, con tutti gli altri intorno "sai che la tua era una missione suicida vero? Che ti è saltato in mente di entrare così, senza preavviso" "beh, i miei compagni sono in pericolo di vita, o almeno così credevo. Non riuscivo a starmene con le mani in mano. Scusi se lo dico ma se aspettavamo ancora forse qualcuno si sarebbe fatto male davvero"
Il capo guarda gli altri e poi guarda me. Mi fissa per 1 minuto e poi dice "missione suicida o no, ci hai salvato la pelle" ha tirato fuori un distintivo e ha detto, porgendomelo "Astrid, ora fai parte del 21° distretto"
E' partito un'applauso generale. Non ci posso credere, faccio parte dell'Intelligence. Ringraziai tutti e chiamai subito mio fratello:
INIZIO CHIAMATA
N: oi Astrid, come è andato il tuo giorno di prova
A: da Dio. Abbiamo appena fatto un'arresto e ho un una bella notizia da darti
N: ti hanno rapito o cose simili
A: sei matto. Se ti sto parlando non mi hanno rapito e poi ti avrebbero già chiamato. Comunque faccio parte del 21° distretto.
N: tu sei matta. Congratulazioni sorellina. Vedi che se ti impegni ce la fai. Anche se non avrai mai la mia approvazione su sta cosa.
A: gne, gne, gne non c'era bisogno che me lo ribadivi per la 25° volta
N: una volta in più non fa mai male. Ora devo andare, ciao Astrid
A: ciao Nick
FINE CHIAMATA
Dopo quella chiamata andammo tutti al Molly e ci fù una piccola festicciola. Ho parlato con tanta gente tra cui Laslie Shay, paramedico della caserma 51. E' simpatica. Poi ho fatto tante altre conoscenze tipo Kelly Severide, Mattew Casey, Peter Mills. Erano tutti molto simpatici.
Ero al bancone a parlare con Gabby, quando sentii una presenza vicino a me: era Roman. Allora lo salutai e gli dissi "come te la passi?" "da Dio, pivella. Congratulazioni comunque" disse lui.
"Ha ha ha... molto spiritoso Sean Roman. Non sono una pivella" gli risposi "non sei una pivella. Sei una pazza camicaze che si stava per far sparare solo perché non mi ha aspettato" disse scherzoso.
La serata andò avanti così per un po' di tempo, quando arrivò il momento di andare a casa. Ho chiesto a Gabby se c'era bisogno di una mano con le pulizie ma mi ha detto che ci avrebbe pensato lei.
Il giorno dopo
Sono arrivata al distretto e mi sono messa seduta su una delle panchine. La Platt, delicata come poche, mi dice "che cavolo ci fai li seduta? alza il culo e vai al lavoro" io gli ho detto "Sergente il mio problema è che non so se sono di pattuglia e se devo andare all'Intelligence"
Allora lei mi ha risposto di aspettare 2 minuti che me lo avrebbe detto. Ho aspettato e lei mi ha detto che ero di pattuglia. Voight voleva accertarsi come fossi anche in quel campo. Il problema è che o sarebbe passato lui a vedere oppure avrebbe mandato qualcun altro a vedere per lui.
Quindi il mio primo compito, rigorosamente sola, era quello di andare fuori da una scuola a aiutare i ragazzi attraversare. Semplice, ho pensato.
Giuro che è tutto for che facile. I ragazzi sono più ingenui del previsto dato che non guardano e attraversano a caso, dove capita capita. Però comunque sono riuscita a controllarli.
Finito quel compito mi è arrivata una segnalazione di rumori molesti in un quartiere un po' malfamato. Ovviamente sarei dovuta andare sola. Ci mancava questa.
Non appena arrivata ho visto una signora che mi faceva segno di accostare, accostai e la mi ha detto "ho sentito una donna urlare e non sapevo cosa fare" ma io dissi "scusi ma a me hanno segnalato rumori molesti"
Poi ho visto un tipo scappare ma notai anche che c'erano Adam e Antonio seguirmi in macchina. Grazie a dio mi avevano dato la possibilità di usare la mia moto.
Partì all'inseguimento, lui aveva preso una macchina. Era veloce ma io gli stavo dietro. Ho tirato fuori la pistola e gli ho sparato alle gomme. L'ho mancato per un soffio.
Eravamo ad un'incrocio e ho visto il tipo rallentare ma poi accelerare di botto per creare fumo e tipo soffocarmi. Nel mentre è passato un camion e, non so come, gli sono passata sotto. Che figo, manco Fast & Furious!
Ero riuscita a far spaventare mezza città ma fa nulla. Come gli sono arrivata a tiro al tipo in macchina, gli ho sparato nelle gomme e lui ha sbandato.
Ha iniziato a correre ma nella velocità ero la migliore della mia scuola. Gli sono tipo saltata addosso e l'ho ammanettato. Poi sono arrivati Antonio ed Adam e gli ho consegnato il tipo.
Adam mi ha chiesto "ma come hai fatto a passare sotto il camion, non ci è mai riuscito nessuno" "io non sono nessuno" dissi fiera.
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O insieme o nulla (Chicago Pd)
AzioneQuesta è la mia prima storia, nn credo che sarà molto lunga ma spero che vi piaccia. Scusate gli eventuali errori grammaticali ma è la prima volta che scrivo. La storia parla di questa ragazza, Astrid, che vuole a tutti i costi diventare poliziotta...