Eros
A mali estremi, estremi rimedi.
Alzo la cornetta e ostento il mio potere da VVVIP cercando di creare più casino possibile.
Non mi riesce nemmeno troppo male, dopo due cazzo di settimane di silenzio completo.
Suppongo sia contenta di riservarmi lo stesso trattamento che ha subito per quasi un anno.Ma, al diavolo che abbia ragione.
Se pensa che la lascerò andare ora...Bussano alla porta e sollevo un angolo della bocca al settimo cielo.
La migliore professionista dell'AGH è qui su mia richiesta, a mia completa disposizione. Finalmente.Apro la porta e la spingo dentro afferrandola per il polso.
Non che abbia alternativa, un mio solo sopracciglio nella sua visuale e sarebbe scappata come ha fatto le ultime due eterne settimane in cui ho dovuto contenermi.
Adesso, però, è ora di finirla.
Posso farla finire, sono libero da ogni vincolo contrattuale: l'anno di lavoro con il collare al collo è giunto al termine.La tengo intrappolata alla parete dell'atrio, mentre passo in rassegna ogni minima linea del suo volto.
Deglutisco e sospiro, reprimendo il bisogno di spingerla sul letto e soddisfare il desiderio represso di lei di questi fottuti dodici mesi.«Bentrovata», accenno un sorriso spento.
«Hai voglia di scherzare? Levami subito le mani di dosso» sibila, con lo sguardo di una bestia pronta ad azzannarmi al collo.
Fortuna vuole che le abbia immobilizzati i polsi.«Vedi cosa sono stato costretto a fare per avere udienza da te? Soggiornare nel tuo hotel spacciandomi per un cliente fuori di testa», rido di me stesso e della situazione senza precedenti.
«Sei un maestro della finzione, non credo sia stato così difficile. Il tuo è un dono naturale», mi deride senza troppi convenevoli.
«Con che coraggio ti presenti qui in questo modo, tu maledetto bugiardo...»Perde il sorriso beffardo e mi fulmina con lo sguardo facendo risalire tutto lo sdegno che teneva in serbo per me.
«Mi hai dato altra scelta?», mi avvicino a tal punto che il mio naso sfiora il suo. «Sono due cazzo di settimane che ti cerco.»
Fa un sorriso amaro, mordendosi il labbro inferiore. «Due settimane?», mi guarda dritto negli occhi. «Ho bloccato la mia vita per undici mesi per cercare uno stronzo che mi ha lasciata senza una parola. E adesso che sei ricomparso, come niente fosse, con il passato di qualcun altro, pretendi di vedermi?» Scuote la testa, volgendo lo sguardo altrove. «Chi diavolo sei veramente» mormora in un respiro.
Le lascio libero un polso per riportare con la mano il suo viso su di me.
«Ora lo sai chi sono. Il tuo unico cliente al Lief, il fratellastro del tuo ex fidanzato e l'uomo che ti ha resa di nuovo felice. Sai tutto.»«Sei il solito arrogante presuntuoso» commenta, nervosa. «Non mi fido più di te», mi sputa addosso la sua conclusione e mi spinge indietro con il braccio ritornato libero. Tenta di uscire dalla stanza, ma blocco la porta con il mio corpo impedendole un secondo tentativo.
«Questo è il vero Eros Hart. L'uomo manipolatore che ho conosciuto dieci anni fa. Deve essere stato divertente sentirmi ripetere quanto non mi conoscessi», ride ancora, con più amarezza.
«Nulla di quello che stai pensando è reale, ma lo è quello che abbiamo vissuto insieme», provo ad avvicinarmi, ma si allontana sfidandomi con gli occhi.
«Reale...? Hai uno strano concetto di cosa sia reale. Le balle non sono reali. E tutto quello che abbiamo vissuto si basa su di loro. Quelle che hai creato tu, in passato e adesso.»
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𝐃𝐎𝐖𝐍 𝐓𝐎 𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐎𝐍𝐄𝐒
Romance[Completa] 𝐃𝐚𝐫𝐤 | 𝐦𝐲𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞, 𝐡𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐥𝐨𝐯𝐞, 𝐭𝐡𝐫𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫, 𝐝𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐏𝐎𝐕, 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐨 Esistono varie forme d'amore. Nella mia vita ho conosciuto quella più dolce, fedele e calda: aveva il v...