Oltre gli orizzonti

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Scusate l'esistenza

di questa vita poco resistente,

che in futuro potrebbe splendere,

ma che oggi disperde

gli insegnamenti del passato

per cui ha tanto faticato.

Perdonate il fallimento

di una vita passata nel pentimento,

di azioni mai contemplate

e per niente rispettate

oppure troppo invadenti

e per questo poco attinenti.

Comprendete queste labbra strette,

questo corpo che senza fretta

si auto conduce all'annientamento

con lo stesso portamento

di una farfalla intrappolata

e fino alla morte incatenata.

Queste sono le parole

di chi ha perso anche l'ardore,

di chi subisce il male

e pensa sia una cosa normale,

di chi ha visto tutti andare

e nessuno più ritornare.

Ed io vorrei dire loro

che l'umano tesse come il ragno,

usa la violenza con il pugno

e la bocca senza ritegno,

si vanta di essere superiore

e poi dell'ignoranza è il detentore.

Ma c'è qualcosa di più grande

che va al di là delle domande,

un qualcosa che non tutti hanno.

E non parlo di un cervello funzionante

ma di un amore affascinante,

che si può incontrare

e acclamare

nella parte più recondita

e assortita

del nostro essere:

l'amore per se stessi.

Senza dimenticare

di amare

chi per noi c'è sempre stato

anche nel momento meno adeguato,

perché anche se non si è pronti

bisogna sempre sognare oltre gli orizzonti.

Fragmenta - Oltre MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora