A Maria
Ricordi di me, bambina insicura.
Non mi sono mai sentita parte di niente, ma mi piaceva ballare con te. Eri giovanissima, piena di energie, ci insegnavi con passione e pazienza. Ricordo di aver sbagliato molto, non ho mai avuto la musica in me. Però mi piaceva seguire il ritmo, provare a sciogliermi, creare passi e assistere a una moltitudine che diventava una cosa sola. Ho riletto una nostra chat risalente a dieci anni fa, ero così piccola ed è passato così tanto. Avevo smesso di venire a danza e mi avevi contattata per sapere il motivo, stavi preparando un saggio e volevi che ci fossi anch'io. Mi hai detto "torna", che non importava il perchè, che mi avresti aspettata a braccia aperte, che non dovevo preoccuparmi di quello che avrebbero pensato le altre persone. Lì eri e sei stata la mia maestra, ma attraverso le tue parole sei stata anche un'amica, anche una sorella.Ho pianto mentre rileggevo, non ricordavo le mie ragioni dell'epoca, ma ricordavo quanto fossi buona, i tuoi consigli, i tuoi incoraggiamenti, la musica che ti rendeva così bella, felice, forte. Chiusa nel mio piccolo mondo, a volte mi sentivo intrappolata nello specchio della sala anzichè figura viva dinanzi a esso. Ma tu eri sempre gentile con me, ci spronavi a dare il massimo, a riprovare dopo ogni fallimento, credevi in noi. Una volta andammo in televisione con una coreografia e combinammo un piccolo disastro con i tempi. Alla fine della gara eravamo un po' giù, ma tu hai battuto le mani, ti sei congratulata, hai detto che ci saremmo preparati meglio tutti insieme e che dovevamo essere fieri di noi. E ricominciammo, come si fa dopo ogni esperienza.
Tu, Maria, sei e sarai per sempre questo per me: una volontà di ferro che resiste contro le ingiustizie, la forza di sorridere nelle avversità più catastrofiche, la passione per quello che si ama e il desiderio euforico di trasmetterlo agli altri. Poi hai dovuto smettere di insegnare, ci sono avversità che mettono a dura prova persino le anime più belle. Sono passati dieci anni e adesso è tutto finito. Eppure lo so, che per te non era mai finito niente, sempre un inizio dietro l'altro. Che tu possa inziare ancora, ovunque tu sia, al ritmo di una nuova canzone. Non ti dimenticherò mai, spero di imparare ancora molto da persone come te. Tutti quei momenti lì sono nel mio cuore.
E anche tu.
Grazie per tutto.
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Fragmenta - Oltre Me
Short StoryPoesie, racconti, pensieri. Piccoli frammenti sparsi di esistenza. Quando scrivo mi ritrovo. Questa raccolta è il mio testamento poetico. Un giorno morirò, ma quello che scrivo resterà oltre me. È un lascito immateriale che accoglie i miei ricordi...