Mi chiedevo

54 10 18
                                    

E mi chiedevo quanto

risultassi fragile.

Quanto bastasse

una parola sbagliata

a farmi sentire

esattamente

come essa.

Quanto bastasse

ignorarmi

per distruggermi,

lasciarmi lì,

in balìa dei miei stessi limiti.

Stavo pensando

a quanto

io sia debole,

e a quale

sia stato il momento

preciso

in cui è diventato

così facile

ferirmi.

Mi chiedevo quanto

ancora

le briciole della forza

di qualcun altro

saranno vivide

dentro di me,

per quanto

ancora

mi terranno in piedi,

quando sotto,

lentamente,

sta andando tutto in frantumi.

E tremo

perché presto

ci sarà solo il vuoto

che temo.

E tu mi guardavi,

mostravi la mano,

il cui indice ora mi è contro.

Tienilo basso,

fino a toccare il cuore,

che il dolore

non è mai troppo.

Mi chiedevo quanto

risultassi fragile,

sotto il tuo sguardo.

Quello che ora arde

dalla voglia

di poter ancora gustare

il suono

di un'anima spezzata.

Fragmenta - Oltre MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora