Il cielo è la tua casa

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A quella giornata
trascorsa a Capri e
a quel gabbiano
                 infastidito dai turisti.

Imperterrito e imponente

Spalanchi ali argentee

Il petto candido

Il becco sfumato d'arancio

Gli occhi piccolissimi

Neri e profondi come l'abisso

Ti piace squarciare il cielo con il tuo planare

E regali alla terra il biancore delle tue piume

Custodisci il mare, lo proteggi con lo sguardo sicuro

Accompagni i marinai al porto con i tuoi garriti

Accarezzi le creste delle onde placide sotto il sole cocente

Adesso sei qui, non eri mai stato tanto vicino

Agiti il collo voracemente

Indispettisci gli occhi

Intorno a te espressioni curiose

Ti circondano, mani che avanzano, scatti di luce improvvisi, molliche di pane cozzano con le tue zampe palmate.

Ma tu non sei fatto per questo

Non sei fatto per essere guardato dagli uomini mentre sei a terra,

ma per guardare gli uomini dall'alto quando sguazzi nel cielo.

Sei nato per volare

Per sognare viaggiando

La terra è solo un rifugio

Il mare un campo di battaglia

Ma il cielo, il cielo è la tua casa.

Fragmenta - Oltre MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora