Amore

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La pelle raggrinzita

e le tue braccia forti.

Gli occhi miopi

e lo sguardo innamorato.

Le gambe tremanti

e il cuore saldo.

Lei si muove poco, è così fragile.

È grande, ma sembra così piccola.

I suoi arti ricadono mollemente,

le labbra spalancate in piccoli sbuffi,

gli occhi che ruotano in tutte le direzioni.

Vive grazie a te.

Sei affaticato,

ma non c'è cosa più importante

di issarla sulle tue spalle.

Lei si guarda intorno spaesata,

ma meravigliata.

Quando la immergi tre le onde del mare

rabbrividisce per il freddo.

Qualcuno ti dirà che non prova niente,

ma tu non credergli mai.

Ha dovuto fare a meno di molte cose,

ma non rinuncerebbe mai al calore del tuo amore.

N.B. 

Quest'anno ero in vacanza nella solita spiaggia.

È lì che una famiglia ha sistemato il proprio ombrellone, e non ho potuto fare a meno di accarezzare le loro figure con lo sguardo. 

Mi sono commossa alla vista di un anziano signore, ignoro quale sia il loro legame e se essa sia piccola o grande di età. 

Tutto ciò che so è che il fragile corpo di lei, vittima di una malattia, veniva issato tutti i giorni sulle spalle dall'uomo per permetterle di raggiungere il mare e gioire di esso. 

Le mettevano la crema, gli occhiali da sole, le pantofole e lei regalava loro, di tanto in tanto, un piccolo sorriso. 

L'uomo faticava molto, ma ciò non gli impediva di compiere un grandissimo gesto d'amore.

Erano così belli che ho pensato di immortalarli in una poesia.

Fragmenta - Oltre MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora