Ho sempre trovato strano il bianco. Esso è più come un contenitore, non fa altro che assorbire l'essenza degli altri colori se viene ricoperto oppure sbiadirli, renderli meno scuri, se passato sopra.
Mi sembra sbagliato cambiare un colore, renderlo meno se stesso, illuminarlo di bianco quando è spettacolare anche nelle tenebre della sua oscurità.
E non è vero che esso simboleggia il bene, la purezza, la luce.
Si può splendere solo quando si è se stessi, in tutto e per tutto, indipendentemente dal fatto che tu sia chiaro o scuro, se vedi positivo o negativo, se sorridi sempre o piangi senza sosta.
Certo, bisogna sempre fare il possibile per stare bene, altrimenti si rischia di diventare dei masochisti, ma credo lo si diventi di più cercando di cambiarsi fino a non riconoscersi, cercando di sopraffare il proprio colore con un bianco che non ci appartiene.
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Fragmenta - Oltre Me
Short StoryPoesie, racconti, pensieri. Piccoli frammenti sparsi di esistenza. Quando scrivo mi ritrovo. Questa raccolta è il mio testamento poetico. Un giorno morirò, ma quello che scrivo resterà oltre me. È un lascito immateriale che accoglie i miei ricordi...