I'm surrounded by lies

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È passata una settimana da quell'incontro, e con Alexander non ci ho minimamente parlato.

«Tuo fratello è strano forte.» sto giocando dentro la piscina con James, e noto che Alexander ogni tanto mi guarda.

«Perché lo dici?.» mi chiede facendo una schiacciata con la palla che mi fa arrivare tutta l'acqua in faccia.

«Porca miseria, James!.» lo spingo giù e lui mi porta a fondo con lui.

Quando torniamo su, lui mi fissa sorridendo.

La bellezza di questi ragazzi va oltre ogni limite.

«Dicevo...è strano perché ogni tanto mi guarda ma non mi parla mai.» lui annuisce e guarda di sottecchi il fratello.

«Magari è ancora arrabbiato per la gara.»

«Ancora?! dopo una settimana?.» lui alza le spalle, e io mi rendo conto che ha ancora le mani sui miei fianchi, quando guardo quel contatto lui le toglie, come se si fosse scottato.

«Scusami...» adesso è palesemente nervoso.

«Hey, che ti prende?.» lui esce dalla piscina e mi dice di non preoccuparmi, subito dopo entra in casa.

Sbuffo.

Adesso sono da sola con Alexander che se la ride tranquillo sulla sedia sdraio mentre fa prendere il sole a quei...fantastici muscoli...

Porca miseria, mi si accecano gli occhi da quanto riflette il sole.

«Vuoi un autografo?.» Alexander si prende il gioco di me, notando il mio insistente sguardo.

«Non ci tengo, grazie.»

mormoro un "ma dove si è cacciato James..." sperando che non mi senta, ma purtroppo...

«Ha avuto un piccolo...problemino.» mi dice il moro, stavolta guardandomi.

Si alza e viene a bordo piscina, fissandomi negli occhi.

«La smetti? sei insopportabile.» gli dico, smettendo di guardarlo.

Purtroppo non comando io sul mio corpo in questo istante, e mi ritrovo super vicina a lui.

«Che succede tornado? stai perdendo il controllo?.» con quelle parole, torno in me stessa.

Cazzo, ha ragione.

Con una forza che non credevo di avere, lo spingo in piscina.

«E tu hai perso l'equilibrio?.» dico, scoppiando a ridere.

Quando riemerge, porta i capelli all'indietro, ha qualche gocciolina sulla faccia, che lo rende ancora più dannatamente bello.

«Non hai di meglio da fare? che ne so, tipo filtrare con mio fratello?.» io lo guardo confusa, mentre bagno il resto del corpo che è fuori dall'acqua essendo asciutto a causa del sole.

«Di che parli?.» gli chiedo.

Lui si avvicina di più a me, continuando a fissarmi negli occhi.

«Intendo dire che a mio fratello piaci, come fai a non accorgertene.» io rido.

«Ma ti pare? è impossibile che io possa piacere a tuo fratello.» lui alza le spalle, guardando la porta d'ingresso che si apre, rilevando James.

Sweet HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora