Afferrai l'indumento avvicinando la parte del colletto al mio naso. Sentì il suo odore arrivarmi fino alla punta dei capelli, la camicia era stata lavata con un ammorbidente dal dolce profumo, mischiato al suo, forte e mascolino.
Sarebbe stato un peccato lasciare tutti quei giochini da soli, il primo che vidi fu un plug diamantato.
Dubito che se ne accorga, pensai. Tanto ne aveva moltissimi a detta sua
Corsi in camera mia, dove aprì il cassetto. Presi il lubrificante alla ciliegia che avevo comprato qualche giorno prima e lo feci cadere sull'oggetto metallico, non sapevo cosa mi fosse preso, il mio corpo fremeva fatica a restare fermo.
Mentre spargevo il liquido mi strusciavo sul materasso ininterrottamente.
Riguardai le foto fatte, tutte così eccitanti. I suoi occhi sembravano perforarmi, scavarmi infondo fino al cervello e leggere tutti i miei sporchi pensieri
Passai poi a scegliere un video dal suo profilo. Il titolo era "plug eleganti". Perfetto per la situazione
Dopo i saluti e gli sponsor il ragazzo, che non potevo crede fino a due minuti prima fosse in casa mia, prese a raccontare
-io amo i miei sottomessi, ma questi devono essere sempre eleganti e perfetti per il loro padrone- si pogiò una mano sul petto
Io mi tolsi i pantaloni, ingoiando a vuoto
-prendete il vostro plug e cospargetelo con un lubrificante dalla punta alla base. Se vi piace leccatelo prima- passai più avanati, questa parte l'avevo già fatta
-ora da bravo afferra il tuo piccolo buco e spalancalo meglio sforbiciano per il tuo padroncino- si mise comodo sulla poltrona, aspettando.
-mhm oh rosso- posizionai il gioco e piegandomi sui talloni mi allargai tirando con le dita.
Lentamente mi abbassai, cercando di sedermici sopra
-AAhh mhhm- gemei dopo averlo infilato
-bravo cucciolo, ora fai dentro e fuori, velocemente- mi sentivo lo stomaco scombussolato e facevo fatica a chiudere le gambe.
Rimasi fermo per circa un minuto, poi ripresi la base per tirarla fuori.
Quel piccolo buco mi pulsava tanto e stava diventando faticoso estrarlo.
-Ahh- bruscamente lo feci uscire per poi rinserirlo.
-Ho detto più VELOCE- diede un pugno al bracciolo della sedia nera.
Senza pensarci due volte vi saltellai sopra eseguendo gli ordini finchè non venni sporcando le lenzuola.
Quella specie di ovetto lo avrei sicuramente preso in prestito per molto tempo. Avevo amato quelle nuove sensazioni.
Kirishima's pov
-KIRI! Che stavi facendo? Sei in ritardo per la serata dei giochi!- almeno un giorno a settimana io e i miei amici ci vedevamo a casa di Denki per giocare ai videogame
-hey Kiri prendi un bicchiere di acqua, sembri stanchissimo. Hai fatto una delle tue solite lotte contro il tempo?- gettai malamente la borsa con il cambio a terra e mi lascai cadere sul divano
-grazie Jiro ma sto bene. A che cosa si gioca?- alzai il capo sorridendo, dentro di me però mi domandai quando sarei potuto tornare a letto
-MARIO KART. Proprio come le prime volte- esclamò il moro, Sero
-Si, era il mio preferito, molto tempo fa- sussurrai
-veramente speravamo potesse aiutarti e divertirti come, ecco, come prima- si avvicinò Mina, una delle mie migliori amiche
-dai io voglio fare Mario!- i quattro ragazzi si rallegrarono dopo quella frase
Amavo i miei amici, ma purtroppo si preoccupavano troppo per me. Alla fine, semplicemente, lavoravo più degli altri, tutto qui.
Tornando alla serata, era un tutti contro tutti e allo scoccare del decimo round il vincitore venne proclamato
-E a vincere è... Jiro! Che come al solito nel suo silenzio sconfigge tutti. Secondo Eiji e terza, ma sicuramente prima in un concorso di bellezza. La sottoscritta Minaaaa- brindammo, con una birra poco alcolica e chiacchierammo fino a tardi
-cavolo Sero dovremmo allenarci- con la mano si accarezzò il mento e la barba che non aveva
Tutti ridemmo a quella buffa espressione, gli altri tre ragazzi cominciarano a parlare ma Ashido mi chiamò in disparte
-Eiji, perchè non hai dato nemmeno una possibilità al ragazzo che ti avevo presentato? Mi sembrava perfetto per te- ad essere sinceri mi ero quasi dimenticato anche il nome di quel tipo che mi aveva presentati mesi fa
-Era apposto, ma in questo momento voglio concentrarmi solo sul lavoro e lo studio. Per adesso mi bastate voi, le relazioni sono complicate per me- sospirai leggermente triste
-Eijiro, devi pensare anche ad altro, su andiamo a darci una passeggiata. Magari ti rilassi- prese il mio braccio e lo strinse
-raga dobbiamo andare, domani abbiamo università. Ci becchiamo, per le partite facciamo martedì, sempre qui a casa del biondo. Tutti ci siamo divertiti tantissimo!- sorrisi ancora e dopo aver salutato, indossammo i giubini.
Il vento che soffiava sul mio viso era freddo ma mi piaceva.
-Mina, ho conosciuto un ragazzo biondo in verità. Riesce a tenermi testa e amo questa cosa, ma ecco- lei mi strinse forte la mano
-Kirishima, prenditi un po' di tempo per te, va bene? Hai passato tanto, io e gli altri vogliamo aiutarti- li avevo fatti preoccupare dinuovo senza volerlo
-ci penserò- il petto mi si chiuse
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L'ultima Fotografia -KIRIBAKU
FanfictionBakugou Katsuki voleva diventare un fotografo di grande fama, lui non scattava, catturava i momenti e cercava di farli durare in eterno. Ma per ora, era ancora all'università, e come ogni ragazzo aveva le sue esigenze. Tornanto tardi da scuola, una...