Foto 14

114 15 1
                                    

Un giovedì pomeriggio freddo e noioso. Avevo appena dato un altro esame, tutto era andato bene così quel giorno decisi che avrei potuto concedermi una pausa. Il meteo però non era con me.

Quindi presi il computer e decisi di fare l'unica cosa più sensata, masturbarsi.

Cliccai il primo video del canale che conoscevo troppo bene. Mentre Red Riot faceva la intro io presi dal cassetto del comodino un lubrificante commestibile.

Ripresi il plug che ora nascondevo in una scatolina sotto il letto ma che comunque continuavo ad usare.

Lo guardai con fare annoiato, lo avevo usato già molte volte, ero stanco.

-userò questo oggetto qui. Che è praticamente un masturbatore automatico. Si chiama dick pump electronic- buttai uno sguardo veloce

Era un lungo tubo blu con dei manici, lo avevo già visto da qualche parte. Probabilmente in altri porno.

Praticamente ci mettevi il cazzo dentro e quello faceva su e giù, roba che costava più di 32.000 yen. (200 euro circa)

Ma io ne avevo gratis, visto che il rosso aveva lasciato nuovamente il sacco con i giochi in casa mia, controllai se ci fosse qualcosa di simile

Scartai frustini, manette pelose, collari e vibratori; in fondo trovai questo coso che assomigliava ad un lungo bicchiere con attaccati dei piccoli vibratori.

Lo portai in camera mia senza farmi troppi problemi, questo lo avrei sicuramente rimesso apposto dopo.

Mi sedei alla scrivania, mi tolsi i pantaloni e dopo essermi seduto aprì oscenamente le gambe

-allora ti sei messo comodo cagnolino mio?- arrossì e annuì, nella vita reale non avrei mai fatto una cosa del genere

-bene, possiamo partire. Vedo che sei già tutto bagnato per il tuo padrone, vuoi provare questo nuovo giochino vero?- prima di accenderlo misi dentro un po' del liquido trasparente, il lubrificante, com'era stato spiegato in precedenza.

Sembrava più grande della mia intimità, ma non importava, avrebbe fatto comuqnue il suo lavoro.

-adesso voglio che mi immagini mentre ti mordo i capezzoli- al sol pensiero una scossa di eccitazione arrivò al mio basso ventre

Premei il piccolo interruttore pregando che funzionasse, così fu.

Mi sfilai delicatamente i boxer e pogiai lentamente quel macchinario sulla mia intimità

-OohH- Subito sentì tutto palpitare e il mio buco fremere

Gemei buttando la testa indietro.

-fermo adesso, voglio che tu stia buono mentre ti guardo. Oh vergognati, ti sei eccitato subito senza permesso? Dovrò punirti. Verrai solo quando te lo dirò io- vidi il suo sguardo freddo perforarmi e mugolai

-leccati le dita e usale- obbedì subito, poggiando le cosce sui braccioli della sedia e scendendo poco

Succhiai velocemente prima di bagnare con la saliva su di esse anche il mio sedere.

Il vibratore continuava velocemente e il mio buco si stava stringendo troppo per poter resistere ancora

Infilai due dita senza pensare e le mossi subito cercando il mio punto sensibile

-MMh ohh b-bello- avevo voglia di venire ma dovevo aspettare gli ordini. Quella sensazione di degrado mi piaceva, ansimavo al sol pensiero di un insulto da parte sua

-ora puoi piccolo mio- l'orgasmo mi pervase e il formicolio che mi stava facendo impazzire sparì dopo essere venuto

Mi lanciai sul letto e prima di addormentarmi pensai che rimettere l'oggetto usato dinuovo in quel sacco sarebbe stato proprio uno spreco.

Kirishima's pov

Le sere erano sempre più fredde, riuscivo a mantenermi caldo solo pedalando. I miei guantini di pelle stringevano forte il manubrio quando andavo più veloce e si allentavano quando rallentavo.

Corrucciai le sopracciglia per via di pensieri che mi invasevano la testa:

Come mai il biondo non stava ordinando d'asporto da molto tempo? Forse si scocciava di vedermi anche la sera, era per quella cosa che gli aveva detto Shoto?

Mi sentivo solo quella notte, spesso mi veniva qualche brivido di freddo e tanto per cambiare stava per cominciare a piovere

Decisi di fare qualcosa di... dolce. Mi fermai alla prima pasticceria aperta, comprai due dorayaki con la marmellata di fagioli e andai a casa di Katsuki.

Qualche secondo dopo però mi fermai, magari stava dormendo, sarebbe stato scortese svegliarlo. Volevo scusarmi per aver detto quelle cose la scorsa volta quindi bussai al citofono con convinzione

-che cazzo vuoi?- sorprendentemente mi aveva risposto proprio quando stavo per girare i tacchi e tornare a casa

-ho una cosa buona per te, mi apri perfavore?- Cercai di fare la faccia più dolce possibile sperando che mi stesse guardando dalla piccola telecamera

Sentì il portone fare un click e mi diedi un cinque mentalmente surrussando un flebile "si". Salì velocemente le scale e lo trovai ad aspettarmi sull'uscio proprio com'era solito fare.

Prima che potessi dire qualcosa lui mi strappò il sacchetto dalle mani e se lo portò in casa, per poco riuscì ad entrare prima che mi chiudesse fuori. 

-Che ti serve?- mi chiese prima di dare un morso al dolce

-è cattivo da parte tua che pensi io sia venuto qui per qualcosa, mi trovavo da queste parti con due dolcetti in mano. FINE- sorrisi prima di sedermi sul divano 

-allora mangerò entrambi i dorayaki- annuì 

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora